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Concorso scuola secondaria: chiarimenti su penalizzazioni e prova suppletiva
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Concorso scuola secondaria: chiarimenti su penalizzazioni e prova suppletiva

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Decurtazione di 2 punti a nomi specifici e annullamento di un quesito sollevano preoccupazioni tra i candidati.

Il concorso ordinario per la scuola secondaria, indetto dal Ministero dell'Istruzione con il DDG n. 3059/2024, ha recentemente generato un clima di preoccupazione tra i candidati a causa di alcune novità riguardanti il turno pomeridiano di esame tenutosi il 27 febbraio 2025. In particolare, il Ministero ha annunciato l'annullamento del quesito n. 4, il che ha portato a significative modifiche nel punteggio finale di diversi partecipanti.

In una comunicazione ufficiale, il Ministero ha confermato che a nessun punteggio verrà attribuito per la domanda annullata e che per coloro che avevano risposto con "Milton Erikson", il punteggio complessivo è stato riformulato, comportando una decurtazione di 2 punti. Questa decisione ha destato molte preoccupazioni tra gli studenti, già in tensione per la competizione.

Per mitigare l'inconveniente derivante dall'annullamento del quesito, il Ministero ha deciso di organizzare una prova suppletiva che si svolgerà il 5 maggio 2025. I candidati interessati avranno la possibilità di partecipare a questa prova per recuperare i 2 punti persi. È importante notare che la partecipazione alla prova suppletiva è facoltativa, permettendo agli studenti di decidere autonomamente se avvalersi di questa opportunità per migliorare il proprio punteggio finale.

Le reazioni dei candidati non si sono fatte attendere: in molti hanno espresso la loro delusione e preoccupazione per quanto accaduto. Alcuni hanno contestato l'equità della decisione del Ministero, ritenendo che l'annullamento del quesito potesse influire negativamente sulle loro possibilità di successo nella competizione. Inoltre, il fatto che si penalizzino specificamente coloro che hanno risposto correttamente ad un quesito ritenuto valido fino a poco prima è considerato da molti come un trattamento ingiusto.

Questa situazione solleva interrogativi sull'accuratezza e sull'affidabilità delle procedure di valutazione fissate dal Ministero, specialmente in un contesto competitivo come quello dell'istruzione. Gli studenti chiedono chiarezza e trasparenza, desiderando che il Ministero fornisca ulteriori informazioni sulle modalità di valutazione e sull'efficacia della prova suppletiva.

In conclusione, il Ministero dell'Istruzione si trova in una posizione delicata, dovendo affrontare le lamentele degli studenti e garantire che il processo di selezione rimanga giusto e trasparente. Gli interessati sono quindi invitati a seguire attentamente tutte le comunicazioni ufficiali in merito alla prova suppletiva e ad eventuali ulteriori chiarimenti.

Pubblicato il: 11 aprile 2025 alle ore 13:10

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