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Concorso “I giovani ricordano la Shoah” 2025/26: al via la XXIV edizione sulla memoria scritta. Tutte le regole e le scadenze
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Concorso “I giovani ricordano la Shoah” 2025/26: al via la XXIV edizione sulla memoria scritta. Tutte le regole e le scadenze

Scuole italiane impegnate nella trasmissione della Memoria: per la XXIV edizione, focus su 'La Memoria scritta della Shoah'. Elaborati da inviare entro venerdì 5 dicembre 2025. Tutte le informazioni utili per partecipare.

Concorso “I giovani ricordano la Shoah” 2025/26: al via la XXIV edizione sulla memoria scritta. Tutte le regole e le scadenze

Indice dei paragrafi

  • Introduzione: Il valore della memoria nella scuola italiana
  • Origine e scopo del concorso “I giovani ricordano la Shoah”
  • Il tema della XXIV edizione: “La Memoria scritta della Shoah”
  • Chi può partecipare al concorso
  • Modalità e scadenze: come presentare i propri elaborati
  • Ruolo degli Uffici Scolastici Regionali e del Ministero dell’Istruzione e del Merito
  • Gli strumenti didattici per promuovere la memoria e la partecipazione
  • Consigli utili per la redazione degli elaborati
  • Il regolamento completo e i criteri di valutazione
  • L’importanza della collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
  • La Shoah nella didattica: riflessioni e buone pratiche
  • Testimonianze dalle precedenti edizioni
  • Opportunità per studenti e docenti: premi, visibilità e crescita personale
  • Conclusioni e sintesi sui punti chiave della XXIV edizione

Introduzione: Il valore della memoria nella scuola italiana

Il concorso “I giovani ricordano la Shoah” rappresenta, ormai da ventiquattro anni, uno dei principali cardini dell’educazione alla memoria nelle scuole italiane. L’iniziativa, promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), si avvia nel 2025/2026 alla XXIV edizione, confermandosi come appuntamento di rilievo per studenti e docenti impegnati nella trasmissione della memoria della Shoah.

L’obiettivo è quello di contrastare l’oblio, l’indifferenza e ogni forma di negazionismo attraverso la riflessione critica e creativa delle giovani generazioni sui drammatici eventi che hanno segnato la storia contemporanea.

Origine e scopo del concorso “I giovani ricordano la Shoah”

Il concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah” nasce all’inizio degli anni 2000 come risposta concreta alle sollecitazioni della legge 211/2000, che istituisce il 27 gennaio come “Giorno della Memoria” dedicato alle vittime dell’Olocausto.

Nel corso degli anni, il concorso si è posto come un fondamentale strumento per sensibilizzare le nuove generazioni sui valori della memoria, della tolleranza e della solidarietà, promuovendo la conoscenza storica ed il dialogo interculturale.

*Scuole di ogni ordine e grado partecipano ogni anno*, confrontandosi su differenti temi portanti, con una costante attenzione all’attualità e agli strumenti pedagogici più efficaci.

Il tema della XXIV edizione: “La Memoria scritta della Shoah”

Per il 2025/2026, la XXIV edizione del concorso pone al centro il tema “La Memoria scritta della Shoah”. Un argomento profondo e denso di spunti di riflessione che invita studenti e studentesse a confrontarsi con le testimonianze scritte, i diari, le lettere, i romanzi, i documenti storici e ogni forma di narrazione testuale prodotta durante e dopo la tragedia della Shoah.

Questo focus vuole sottolineare il ruolo del racconto scritto come strumento di trasmissione della memoria individuale e collettiva, offrendo nuove chiavi interpretative per comprendere l’impatto che la parola ha avuto e continua ad avere nella lotta contro l’oblio delle vittime e la deformazione storica degli eventi.

Chi può partecipare al concorso

La partecipazione al concorso è aperta alle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e paritarie, sull’intero territorio nazionale. Gli studenti possono concorrere sia come singoli, sia in gruppi (classi o interclassi), sotto la guida dei docenti di riferimento.

Sono invitati anche gli istituti italiani all’estero, che rappresentano un importante presidio della cultura della memoria nel mondo.

Modalità e scadenze: come presentare i propri elaborati

Il bando della XXIV edizione del concorso “I giovani ricordano la Shoah” prevede che gli elaborati vengano inviati entro e non oltre venerdì 5 dicembre 2025. È fondamentale rispettare questa scadenza, poiché gli USR (Uffici Scolastici Regionali) avranno il compito di esaminare e selezionare i lavori più significativi, che andranno trasmessi al Ministero dell’Istruzione e del Merito entro il 15 dicembre 2025.

Gli elaborati possono essere di diverso tipo, a seconda del grado scolastico: testi scritti (saggi, racconti, poesie), prodotti multimediali, opere artistiche, video o altri linguaggi espressivi ritenuti idonei a rappresentare il tema proposto.

Le fasi di presentazione:

  1. Produzione degli elaborati: gli studenti lavorano, singolarmente o in gruppo, con il supporto degli insegnanti.
  2. Invio alla segreteria scolastica: ogni scuola raccoglie e verifica i lavori, assicurandosi della loro coerenza con il tema e i requisiti formali.
  3. Selezione regionale: gli USR analizzano gli elaborati e individuano i migliori da sottoporre al Ministero.
  4. Invio al Ministero: entro il 15 dicembre 2025, i lavori selezionati devono essere trasmessi agli uffici centrali per l’ulteriore valutazione.

Ruolo degli Uffici Scolastici Regionali e del Ministero dell’Istruzione e del Merito

Gli Uffici Scolastici Regionali sono snodo fondamentale nella gestione del concorso, responsabili della prima selezione territoriale degli elaborati. Questi uffici, grazie alla loro esperienza e capillarità, assicurano una valutazione attenta che tenga conto delle diverse realtà scolastiche locali.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ricevuti gli elaborati segnalati dagli USR, istituisce una commissione nazionale che valuta i lavori secondo i criteri espressi nel regolamento. Alla fine del processo, vengono scelti i vincitori e assegnate eventuali menzioni speciali.

La trasparenza della selezione rappresenta un elemento di affidabilità e garanzia per tutte le scuole partecipanti.

Gli strumenti didattici per promuovere la memoria e la partecipazione

La partecipazione al concorso nazionale Shoah UCEI rappresenta un importante momento di crescita culturale e civile non solo per gli studenti, ma anche per il corpo docente. L’integrazione tra attività scolastiche e progettualità didattica può essere favorita attraverso:

  • Letture guidate di testimonianze e opere fondamentali (come il diario di Anne Frank, Primo Levi, Elie Wiesel)
  • Incontri con testimoni diretti o associazioni di memoria
  • Produzione di elaborati espressivi e creativi a più mani
  • Visite a musei, memoriali o mostre dedicate all’Olocausto
  • Laboratori di scrittura, fotografia, video e arte

Strumenti che contribuiscono a rafforzare la coscienza critica degli studenti e la loro capacità di interpretazione consapevole del passato.

Consigli utili per la redazione degli elaborati

Scrivere della Shoah impone un approccio attento e rispettoso, sia dal punto di vista dei contenuti che delle forme espressive. Alcuni consigli utili per produrre un elaborato di qualità:

  • Documentarsi con attenzione e utilizzare fonti autorevoli
  • Valorizzare testimonianze autentiche, integrando materiali storici e letterari
  • Evitare semplificazioni o riduzionismi che rischiano di banalizzare la tragedia
  • Coinvolgere tutto il gruppo classe in momenti di riflessione e confronto
  • Presentare i lavori in modo ordinato, chiaro e coerente
  • Utilizzare formati che favoriscano l’immedesimazione e la narrazione personale

Il regolamento completo e i criteri di valutazione

Il regolamento del concorso I giovani ricordano la Shoah stabilisce criteri precisi per la valutazione degli elaborati. Tra questi:

  • Pertinenza al tema: i lavori devono affrontare in modo chiaro e originale il tema proposto (“La Memoria scritta della Shoah”)
  • Originalità: viene premiata la capacità di proporre una lettura nuova e personale della Shoah mistero
  • Approfondimento storico e documentale: l’uso di fonti verificate rappresenta un requisito essenziale
  • Complessità e cura formale: attenzione all’uso della lingua, alla struttura e alla presentazione
  • Impatto emotivo e capacità espressiva: viene valutata la forza comunicativa dell’elaborato

Le scuole possono consultare il regolamento concorso I giovani ricordano la Shoah pubblicato sui canali ufficiali del Ministero.

L’importanza della collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane

La presenza dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) garantisce al concorso autorevolezza e solidità nel rispetto dei valori della memoria e della storia ebraica. L’UCEI offre supporto scientifico, testimonianze e contatti con il mondo della ricerca e delle associazioni impegnate nella divulgazione della memoria della Shoah.

Spesso sono previsti incontri, conferenze e formazione rivolta a docenti e studenti, per favorire una preparazione approfondita e una comprensione autentica degli eventi tragici che hanno segnato il Novecento.

La Shoah nella didattica: riflessioni e buone pratiche

Portare la Shoah nelle classi significa affrontare temi di grande delicatezza e attualità. La trasmissione della memoria attraverso concorsi come questo permette di stimolare una riflessione collettiva sulle radici dell’odio, del razzismo e delle discriminazioni.

Le scuole che hanno aderito nelle edizioni passate hanno spesso attivato veri e propri laboratori di cittadinanza, con percorsi interdisciplinari tra storia, letteratura, arte e filosofia.

Esempi di buone pratiche:

  • Progetti di scrittura autobiografica collegati alla storia della Shoah
  • Realizzazione di documentari e video-interviste con storici e testimoni
  • Organizzazione di eventi aperti alla cittadinanza
  • Scambi culturali con scuole di altri Paesi

Testimonianze dalle precedenti edizioni

Nelle passate edizioni del concorso nazionale studenti Shoah, molti studenti hanno descritto la partecipazione come un’esperienza profondamente formativa. Numerose testimonianze raccontano di come il lavoro sui materiali della Shoah abbia cambiato la loro prospettiva sulla storia e sulla società contemporanea.

Dai diari agli elaborati multimediali, i lavori premiati negli anni hanno rappresentato spesso un punto di riferimento per la didattica della memoria.

Opportunità per studenti e docenti: premi, visibilità e crescita personale

Oltre al valore formativo, il concorso offre opportunità concrete sia agli studenti che ai docenti:

  • Premi e riconoscimenti: i lavori migliori sono presentati durante cerimonie ufficiali, spesso trasmesse in ambito nazionale
  • Pubblicazione degli elaborati selezionati sui siti del Ministero e dell’UCEI
  • Possibilità di partecipare a viaggi studio e incontri culturali organizzati in collaborazione con la Comunità Ebraica
  • Accreditamento di percorsi PCTO per le scuole superiori

Queste opportunità contribuiscono a rendere il concorso un momento centrale nell’offerta formativa annuale delle scuole italiane.

Conclusioni e sintesi sui punti chiave della XXIV edizione

La XXIV edizione del concorso “I giovani ricordano la Shoah” rappresenta un’importante occasione per riflettere, studiare e trasmettere una memoria attenta e consapevole della tragedia della Shoah.

Per le scuole interessate a partecipare al concorso Shoah Italia, è fondamentale avviare quanto prima i percorsi di approfondimento e produzione degli elaborati, per non rischiare di arrivare impreparati alla scadenza del 5 dicembre 2025. Il coinvolgimento di studenti, docenti e famiglie può fare la differenza nel garantire il successo dell’iniziativa, favorendo la diffusione di una cultura della memoria profondamente radicata.

La parola scritta, al centro di questa edizione, rappresenta uno degli strumenti più potenti per contrastare l’oblio e la distorsione storica, offrendo alle nuove generazioni la possibilità di sentire propria la responsabilità della memoria.

È attraverso iniziative come questa che la scuola italiana si conferma presidio di speranza, dialogo e cittadinanza attiva. Per non dimenticare, per continuare a raccontare. Sempre.

Pubblicato il: 2 dicembre 2025 alle ore 10:18

Redazione EduNews24

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