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Realtà virtuale e guarigione psicologica nell’oncologia: l’innovazione immersiva dello IEO di Milano
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Realtà virtuale e guarigione psicologica nell’oncologia: l’innovazione immersiva dello IEO di Milano

Un viaggio digitale per sostenere i pazienti oncologici nell’esperienza della Medicina Nucleare: analisi di un nuovo modello terapeutico.

Realtà virtuale e guarigione psicologica nell’oncologia: l’innovazione immersiva dello IEO di Milano

Indice

  1. Introduzione all’innovazione tecnologica terapeutica dello IEO
  2. La realtà virtuale in Oncologia: una rivoluzione nella cura e nell’assistenza
  3. Il ruolo della solitudine nei pazienti oncologici
  4. Funzionamento dell’esperienza immersiva in Medicina Nucleare
  5. I benefici della realtà virtuale per il benessere psicologico dei pazienti con tumore
  6. La ricerca “Innerhealing” e lo studio clinico coordinato dal team IEO
  7. Impatti sulle terapie innovative in oncologia e possibili sviluppi futuri
  8. Conclusioni e prospettive sulla tecnologia VR in medicina

Introduzione all’innovazione tecnologica terapeutica dello IEO

Negli ultimi anni, la tecnologia applicata alla medicina ha compiuto passi da gigante, soprattutto nel campo dell’oncologia, dove la sfida principale resta conciliare l’efficacia delle cure con la qualità di vita dei pazienti. L’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano segna una pietra miliare in questa direzione, diventando il primo centro in Italia a offrire un’esperienza immersiva di realtà virtuale ai pazienti ricoverati nel reparto di Medicina Nucleare. L’iniziativa si inserisce nella sfera della teranostica, uno degli approcci più innovativi e promettenti nell’ambito delle terapie oncologiche avanzate.

Con questa innovazione, l’IEO rafforza il suo ruolo di avanguardia nella tecnologia VR medicina e si impegna concretamente a sostenere il benessere psicologico dei pazienti affetti da cancro. L’esperienza proposta mira a ridurre ansia, stress e solitudine, bisogni troppo spesso sottovalutati nel percorso di cura.

La realtà virtuale in Oncologia: una rivoluzione nella cura e nell’assistenza

La realtà virtuale in oncologia si sta affermando come una delle terapie innovative più promettenti per il supporto psicologico dei pazienti. L’uso di ambienti immersivi tramite visori VR permette, infatti, di ricreare condizioni di relax e distensione, trasportando il paziente lontano dal contesto ospedaliero pur restando sotto controllo clinico.

Le tecnologie immersive, applicate alla salute, puntano a offrire esperienze personalizzate che facilitano la resistenza allo stress e migliorano la prospettiva di guarigione psicologica. Nel caso specifico dello IEO, la scelta di integrare queste risorse nasce dall’urgenza di accogliere le necessità emotive dei pazienti, come confermano numerosi studi recenti.

Gli obiettivi principali della realtà virtuale applicata alla medicina oncologica sono:

  • Migliorare la qualità percepita del ricovero
  • Ridurre l’ansia pre-terapia e durante i trattamenti
  • Combattere il senso di isolamento e solitudine
  • Favorire l’empowerment del paziente attraverso contenuti informativi
  • Promuovere un atteggiamento positivo verso la malattia

La combinazione di questi fattori contribuisce a un approccio più integrato e umano alla cura, affermando definitivamente l’esperienza immersiva tumore come elemento cardine dell’assistenza moderna.

Il ruolo della solitudine nei pazienti oncologici

Uno dei temi più delicati nell’oncologia moderna è la solitudine vissuta dai pazienti durante il percorso di cura, soprattutto in reparti come quello di Medicina Nucleare, dove le restrizioni legate alla radioprotezione limitano fortemente le visite e il contatto con i familiari.

Secondo il dottor Francesco Ceci, il senso di isolamento può accentuare ansie e paure, complicando sia la gestione psicologica sia la risposta alle terapie. Non si tratta di una problematica marginale: il benessere emotivo è fattore determinante sia per la resilienza del paziente sia per l’esito clinico finale.

Le conseguenze della solitudine nei pazienti oncologici possono essere:

  • Maggiore vulnerabilità alla depressione e all’ansia
  • Minore aderenza ai trattamenti
  • Peggioramento della percezione del dolore
  • Difficoltà di comunicazione con il personale sanitario
  • Riduzione dell’energia e della speranza nella guarigione

In questo contesto, la tecnologia VR medicina rappresenta più di un semplice supporto tecnologico: diventa un vero e proprio strumento terapeutico in grado di colmare quel vuoto relazionale inevitabile durante le degenze in Medicina Nucleare.

Funzionamento dell’esperienza immersiva in Medicina Nucleare

La novità introdotta dallo IEO consiste nell’offrire ai pazienti ricoverati in Medicina Nucleare la possibilità di utilizziare specifici visori di realtà virtuale durante le terapie. Questa soluzione tecnologica trasforma radicalmente l’esperienza del ricovero, fornendo una finestra digitale su mondi alternativi, informativi o rilassanti.

Come funziona, nel dettaglio, il servizio di Realtà Virtuale presso lo IEO?

  1. Accoglienza: Al momento del ricovero, viene illustrato al paziente il funzionamento della tecnologia e le possibilità di utilizzo.
  2. Scelta dei contenuti: I pazienti possono selezionare tra:
  • Esperienze di rilassamento (ad esempio, paesaggi naturali, suoni terapeutici)
  • Contenuti informativi sulle terapie
  • Viaggi virtuali e curiosità scientifiche
  1. Utilizzo personalizzato: Grazie all’ergonomia e alla semplicità dei visori VR, il paziente può gestire in autonomia l’esperienza, scegliendo i tempi e le modalità d’uso.
  2. Assistenza e monitoraggio: Un team dedicato segue i pazienti, monitorando eventuali effetti collaterali (es. vertigini, stanchezza visiva) e raccogliendo feedback utili per il miglioramento continuo del servizio.

Questa attenzione all’individualità rende davvero innovativa l’esperienza immersiva tumore targata IEO.

I benefici della realtà virtuale per il benessere psicologico dei pazienti con tumore

Le prime evidenze raccolte suggeriscono che la realtà virtuale oncologia offra benefici tangibili sia dal punto di vista psicologico che clinico. Dai dati preliminari emerge come la possibilità di allontanarsi mentalmente dal contesto ospedaliero, seppur solo virtualmente, abbia impatti positivi immediati sullo stato d’animo dei pazienti.

I principali vantaggi riscontrati includono:

  • Riduzione dei livelli di ansia: Il distaccamento temporaneo dalla realtà ospedaliera permette al paziente di affrontare le terapie con maggiore serenità.
  • Aumento del senso di controllo: La scelta dei contenuti in autonomia stimola il senso di agency e responsabilizzazione.
  • Miglioramento della compliance ai trattamenti: Pazienti più sereni collaborano meglio alle attività terapeutiche e riabilitative.
  • Stato d’animo più positivo: L’efficacia della terapia spesso è anche funzione del benessere emozionale.

Le testimonianze raccolte dal personale IEO confermano la centralità di queste innovazioni, che si stanno dimostrando uno strumento aggiuntivo di grande valore nelle terapie innovative oncologiche.

La ricerca “Innerhealing” e lo studio clinico coordinato dal team IEO

Innovazione senza evidenza scientifica rischia di restare un esercizio di stile. Proprio per questo motivo, lo IEO ha avviato uno studio clinico denominato Innerhealing, guidato dalla professoressa Gabriella Pravettoni. Questo progetto ha l’obiettivo di verificare con metodo scientifico l’efficacia del percorso esperienziale VR sull’equilibrio psicologico e, indirettamente, sull’aderenza alle cure.

Lo studio clinico su Innerhealing

  • Misurerà il grado di diminuzione di stress e ansia rispetto ai pazienti che non utilizzano la VR
  • Analizzerà possibili miglioramenti sull’umore e sulla qualità della degenza
  • Valuterà la frequenza e l’intensità dei sintomi psico-fisici legati alle terapie
  • Documenterà feedback e preferenze dei pazienti in relazione ai contenuti utilizzati

Il progetto rappresenta un unicum a livello nazionale e potrebbe fornire elementi decisivi per l’integrazione sistematica di queste tecnologie in tutto il sistema sanitario nazionale.

Impatti sulle terapie innovative in oncologia e possibili sviluppi futuri

La tecnologia VR medicina apre nuovi scenari non solo per l’assistenza, ma anche per il modo in cui la ricerca e la clinica immaginano la terapia oncologica olistica. Nel prossimo futuro, l’implementazione di meccanismi di esperienza immersiva tumore potrebbe essere estesa ad altri reparti e a differenti patologie, amplificando i vantaggi su larga scala.

Possibili sviluppi futuri:

  • Ampliamento della gamma di contenuti e personalizzazione spinta dell’offerta
  • Collaborazioni tra centri di ricerca, università e industrie per il perfezionamento dei dispositivi VR
  • Integrazione tra VR, intelligenza artificiale e piattaforme per il monitoraggio remoto dello stato emotivo
  • Utilizzo delle esperienze immerse come strumento educativo per caregiver e personale medico
  • Ricerca di nuovi indicatori per misurare l’efficacia psicologica e clinica delle terapie VR

Questa prospettiva rende evidente come la Istituto Europeo di Oncologia VR si stia configurando come un modello di riferimento anche per istituzioni internazionali.

Conclusioni e prospettive sulla tecnologia VR in medicina

L’introduzione della realtà virtuale nell’assistenza ai malati oncologici presso la Medicina Nucleare IEO rappresenta una tappa storica nell’evoluzione delle therapy. Non si tratta soltanto di innovazione tecnologica, ma di una nuova idea di cura centrata sulla persona, sulle sue sensazioni e sui suoi bisogni più profondi.

La combinazione fra guarigione psicologica tumori e supporto immersivo si conferma sempre più vincente, aprendo la strada a un futuro in cui benessere emotivo e salute fisica saranno parti integranti e complementari di ogni percorso di cura. Lo studio clinico “Innerhealing” potrà offrire ulteriori validazione scientifiche e promuovere l’integrazione della VR nel protocollo standard delle terapie oncologiche.

Per la prima volta in Italia, la tecnologia VR si mette realmente al servizio della sofferenza e del bisogno di serenità dei pazienti oncologici. L’auspicio è che l’esperienza pionieristica dello IEO possa ispirare ulteriori progetti e portare a diffondere questi strumenti innovativi in ogni struttura dove la diagnosi e la terapia si intrecciano con le fragilità dell’animo umano.

Pubblicato il: 27 ottobre 2025 alle ore 12:50

Redazione EduNews24

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