BRUXELLES - La Commissione europea ha lanciato ufficialmente due consultazioni destinate a definire una strategia europea mirata all'integrazione dell'intelligenza artificiale (IA) nel settore della scienza. Questo importante passo, che coinvolge direttamente ricercatori e studiosi, rappresenta un'opportunità cruciale per garantire un utilizzo responsabile e etico delle tecnologie di IA nelle pratiche scientifiche.
Le consultazioni resteranno aperte fino al 5 giugno 2025, offrendo ampie possibilità di partecipazione e discussione. La Commissione ha enfatizzato l'importanza di raccogliere le opinioni e le esperienze della comunità scientifica, sottolineando che il contributo di esperti e operatori del settore è essenziale per strutturare un approccio che favorisca l'innovazione senza compromettere i principi etici e di sicurezza.
Uno dei principali obiettivi di questa strategia è la promozione di un uso responsabile e sostenibile dell'IA, in modo da massimizzare i benefici per la società e ridurre al minimo i rischi impliciti. Nel contesto di queste consultazioni, la Commissione prevede la creazione di un Consiglio europeo dedicato alla ricerca sull'IA, con l'intento di coordinare gli sforzi a livello continentale e di affrontare le sfide emergenti nel campo.
Ekaterina Zaharieva, membro della Commissione, ha esortato la comunità scientifica a partecipare attivamente a queste consultazioni. "Le vostre idee e le vostre proposte sono fondamentali per costruire un ecosistema di ricerca che possa rispondere efficacemente alle esigenze del futuro" ha dichiarato, evidenziando la volontà dell'Unione Europea di essere all'avanguardia nel campo dell'IA, garantendo al contempo l'aderenza a standard elevati di integrità e rispetto per gli utenti.
Questa iniziativa rappresenta un passo significativo per rendere l'Europa un polo di riferimento per l'innovazione tecnologica nel campo dell'intelligenza artificiale. La Commissione si impegna a garantire che l'IA possa essere uno strumento di progresso al servizio della scienza e, più in generale, della società, riaffermando il proprio impegno a monitorare e guidare l'evoluzione di queste tecnologie in modo responsabile e partecipativo.