World’s Best School Prize 2025: Nessuna scuola europea tra i vincitori dopo il successo italiano, due scuole italiane nelle Top 50
Indice
- Introduzione
- Cos’è il World’s Best School Prize: storia e obiettivi
- L’edizione 2025: sei vincitori, zero scuole europee
- Le scuole premiate: panoramica dei vincitori globali
- L’Italia e il premio mondiale: da Lecce alle nuove Top 50
- Analisi delle scuole italiane Giambattista Bosco Lucarelli e Guglielmo Marconi
- Il ruolo degli sponsor: T4 Education, Accenture, American Express e Fondazione Lemann
- L’impatto del World’s Best School Prize sull’istruzione globale
- Il montepremi: 50.000 dollari per la scuola
- La prospettiva europea dopo il trionfo di Lecce
- Considerazioni e possibili strategie per il futuro
- Conclusioni
Introduzione
Il World’s Best School Prize 2025 ha segnato un momento di svolta nel panorama dell’istruzione globale. Considerato universalmente il vero e proprio "Nobel delle scuole", questo premio ha nuovamente catalizzato l’attenzione di educatori, istituzioni e mass media da tutto il mondo grazie all’annuncio dei suoi sei vincitori. Un dato emerge subito con forza: nessuna scuola europea tra le eccellenze premiate quest’anno, a distanza di breve tempo dal trionfo del liceo Galilei-Costa-Scarambone di Lecce, vincitore nelle scorse edizioni.
Nonostante ciò, l’Italia continua a distinguersi: ben due scuole italiane si sono posizionate nella prestigiosa classifica delle Top 50.
Il premio, promosso da T4 Education in partnership con marchi internazionali come Accenture, American Express e Fondazione Lemann, assegna anche nel 2025 un montepremi totale di 50.000 dollari, riconoscendo con autorevolezza le migliori pratiche educative a livello globale.
Cos’è il World’s Best School Prize: storia e obiettivi
Il World’s Best School Prize nasce con l'obiettivo di valorizzare, raccontare e premiare le scuole che rappresentano l’avanguardia dell’innovazione e dell’impatto sociale. Ideato dalla rete internazionale T4 Education, il premio vuole offrire un palcoscenico alle realtà scolastiche che con determinazione migliorano i sistemi educativi locali e ispirano modelli replicabili a livello planetario.
Le finalità principali del premio includono:
- Promuovere l’innovazione didattica e la collaborazione comunitaria
- Premiare la resilienza e la capacità di superare le avversità
- Diffondere buone pratiche a livello globale tra scuole e docenti
Negli ultimi anni, il World’s Best School Prize è cresciuto fino a conquistare prestigio e attenzione mediatica, tanto da essere reputato da osservatori e addetti ai lavori come il premio Nobel della scuola.
L’edizione 2025: Sei vincitori, zero scuole europee
L’edizione 2025 del premio resterà nella storia per un elemento inedito: la totale assenza di scuole europee tra i sei vincitori globali. Un dato che spicca soprattutto dopo il recente successo del Galilei-Costa-Scarambone di Lecce, la scuola italiana che aveva riportato il nostro continente ai vertici dell’innovazione educativa mondiale.
Ma quali sono dunque le realtà premiate quest’anno? In una competizione che coinvolge centinaia di candidature provenienti da ogni angolo del pianeta, a distinguersi sono state sei scuole di altrettanti Paesi extra-europei, capaci di rispondere brillantemente alle sfide dell’istruzione contemporanea nei rispettivi contesti.
Le scuole premiate: panoramica dei vincitori globali
Ecco i nomi e le categorie delle scuole vincitrici del World’s Best School Prize 2025:
- Sk Putrajaya Presint, Malesia – Categoria: Supporting Healthy Lives
- Franklin School, Stati Uniti d’America – Categoria: Innovation
- A Favor del Niño, Messico – Categoria: Community Collaboration
- Arbor School, Emirati Arabi – Categoria: Environmental Action
- Escola Estadual Parque dos Sonhos, Brasile – Categoria: Overcoming Adversity
- ZP School Jalindarnagar, India – Categoria: Community Choice Award
Questi istituti si sono distinti per progetti d’avanguardia, risposte efficaci alle sfide ambientali e sociali, innovazione nella didattica e coinvolgimento attivo delle comunità locali. La commissione ha scelto ciascuna scuola in base a criteri rigorosi di impatto, replicabilità e sostenibilità delle iniziative presentate.
SK Putrajaya Presint (Malesia) – Supporting Healthy Lives
La scuola malese si è contraddistinta per un modello educativo integrato che mette al centro la salute degli studenti, sia dal punto di vista fisico che psicologico, promuovendo stili di vita sani e progetti di inclusione.
Franklin School (Stati Uniti) – Innovation
La Franklin School ha portato avanti una didattica fortemente improntata all’innovazione digitale e all’apprendimento attivo, con laboratori STEAM e coinvolgimento delle aziende locali in progetti formativi.
A Favor del Niño (Messico) – Community Collaboration
L’istituto messicano si è segnalato per la capacità di mobilitare l’intera comunità a sostegno della scuola, attivando risorse e partenariati strategici per migliorare l’accessibilità e la qualità dell’istruzione.
Arbor School (Emirati Arabi) – Environmental Action
Arbor School ha eccelso per le sue pratiche ambientali avanzate, integrando l’educazione alla sostenibilità e la gestione delle risorse nei curricoli e nell’organizzazione stessa della scuola.
Escola Estadual Parque dos Sonhos (Brasile) – Overcoming Adversity
Questa scuola brasiliana ha saputo trasformare sfide sociali ed economiche in motore di crescita per l’intera comunità, garantendo inclusione e opportunità a giovani spesso svantaggiati.
ZP School Jalindarnagar (India) – Community Choice Award
Il premio scelto dal pubblico internazionale è andato a una scuola impegnata a colmare le distanze tra centro e periferie, con progetti di alfabetizzazione e sostegno alle famiglie più bisognose.
L’Italia e il premio mondiale: da Lecce alle nuove Top 50
L’Italia, nella storia recente del World’s Best School Prize, ha saputo ritagliarsi uno spazio di primo piano grazie al successo eccezionale del Galilei-Costa-Scarambone di Lecce, primo istituto europeo a vincere una delle categorie più prestigiose negli anni scorsi. Se quest’anno il tricolore non figura tra i vincitori delle varie categorie, l’Italia può comunque vantare la presenza significativa di due scuole nella Top 50 mondiale: il Giambattista Bosco Lucarelli e il Guglielmo Marconi.
Questa presenza attesta la vitalità e la qualità del sistema educativo italiano, capace di esprimere eccellenze riconosciute anche a livello internazionale. Gli osservatori, infatti, sottolineano come la scuola italiana sappia adattarsi con creatività alle sfide, valorizzando il legame con il territorio e puntando sull’innovazione didattica.
Analisi delle scuole italiane: Giambattista Bosco Lucarelli e Guglielmo Marconi
Giambattista Bosco Lucarelli
Il Giambattista Bosco Lucarelli si distingue per un’offerta formativa poliedrica, con una forte attenzione allo sviluppo delle competenze digitali e all’inclusione. Nel corso degli ultimi anni, ha avviato progetti di collaborazione con enti scientifici, università e imprese locali, realizzando laboratori di robotica e coding, attività per l’inclusione degli studenti stranieri e modelli innovativi di valutazione.
L’adozione di metodologie didattiche attive e l’investimento nella formazione degli insegnanti hanno reso la scuola un autentico punto di riferimento sia a livello locale che nazionale.
Guglielmo Marconi
L’istituto Guglielmo Marconi si caratterizza per la promozione delle STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), l’adesione ai programmi Erasmus+ e una spiccata attenzione verso la cittadinanza europea. Le sue iniziative, che prevedono scambi culturali, cooperazione internazionale e la creazione di start-up studentesche, hanno attratto l’interesse di partner sia pubblici che privati.
Particolare importanza viene attribuita al counseling scolastico e all’orientamento in uscita, con l’obiettivo di accompagnare ogni alunno in un percorso formativo personalizzato e in linea con le richieste del mercato del lavoro globale.
Il ruolo degli sponsor: T4 Education, Accenture, American Express e Fondazione Lemann
La crescita del World’s Best School Prize è stata resa possibile grazie al supporto di partner strategici di livello internazionale. In primis, T4 Education rappresenta il punto di riferimento globale per la promozione dell’innovazione educativa e la diffusione delle migliori pratiche.
Accenture
Leader mondiale nel campo della consulenza e delle soluzioni tecnologiche, è impegnata nel promuovere la cultura digitale e lo sviluppo delle competenze future nelle scuole di tutto il mondo.
American Express
La multinazionale è tra le principali sostenitrici delle iniziative che favoriscono l’equità educativa e l’accessibilità per tutte le fasce sociali.
Fondazione Lemann
L’istituzione brasiliana sostenuta da Jorge Paulo Lemann si impegna a sviluppare modelli educativi inclusivi, con una particolare attenzione ai contesti svantaggiati dell’America Latina.
Questi partner, attraverso il finanziamento del premio e il coinvolgimento nelle attività di mentoring, contribuiscono a dare voce ai progetti più innovativi e capaci di generare un impatto reale e duraturo.
L’impatto del World’s Best School Prize sull’istruzione globale
Il World’s Best School Prize non è solo una competizione, ma un vero e proprio laboratorio di idee e una vetrina per i modelli scolastici che innovano davvero. Negli anni ha assunto un ruolo strategico:
- Funge da catalizzatore per la diffusione delle migliori pratiche nel settore dell’istruzione
- Favorisce la creazione di network tra istituti, insegnanti e stakeholder internazionali
- Offre opportunità di visibilità e crescita alle scuole premiate
L’impatto è tangibile sia a livello di percezione pubblica che di implementazione concreta di progetti replicabili nei diversi contesti nazionali o regionali.
Il montepremi: 50.000 dollari per la scuola
Uno degli elementi distintivi del premio è sicuramente il montepremi di 50.000 dollari, cifra che può essere suddivisa tra le scuole vincitrici delle singole categorie. Questi fondi sono destinati allo sviluppo e all’ulteriore implementazione dei progetti innovativi che hanno consentito agli istituti di distinguersi.
Nel regolamento è prevista la rendicontazione delle spese e la condivisione pubblica degli esiti ottenuti con il finanziamento, favorendo così la trasparenza e l’ispirazione di altre realtà scolastiche.
La prospettiva europea dopo il trionfo di Lecce
La mancata presenza di scuole europee tra i vincitori 2025 solleva alcune domande sulla capacità del continente di rinnovare la propria presenza tra le eccellenze mondiali. Dopo il successo del Galilei-Costa-Scarambone di Lecce, il sistema educativo italiano ed europeo deve ora interrogarsi su come rafforzare la collaborazione, l’innovazione e il supporto alle scuole meritevoli.
Da più parti si auspica:
- Maggiore coordinamento tra istituti e Ministeri dell’Istruzione
- Sostegno ai progetti di internazionalizzazione
- Investimenti su formazione e innovazione tecnologica
- Rafforzamento delle strategie di coinvolgimento delle comunità
Considerazioni e possibili strategie per il futuro
L’edizione 2025 conferma quanto il sistema educativo mondiale sia in continua evoluzione e come la linea di confine tra eccellenza locale e riconoscimento globale sia sottile e in costante movimento.
Per rafforzare la presenza delle scuole italiane ed europee nelle prossime edizioni, potrebbero essere adottate diverse strategie:
- Valorizzazione delle buone pratiche già esistenti con modelli di mentoring tra scuole
- Apertura delle reti scolastiche a partenariati internazionali e intersettoriali
- Crowdfunding e fundraising mirato per sostenere iniziative innovative
- Diffusione delle storie di successo per ispirare altre realtà nello stesso contesto
Conclusioni
Il World’s Best School Prize 2025 ha dato voce a esperienze nuove e stimolanti, con scuole di tutto il mondo capaci di imporsi come veri e propri punti di riferimento in ambiti come l’innovazione, l’inclusione e la sostenibilità.
Manca la presenza europea, ma l’Italia dimostra comunque la vitalità e la qualità del proprio sistema educativo grazie alla presenza delle scuole Giambattista Bosco Lucarelli e Guglielmo Marconi tra le migliori cinquanta.
Una sfida e uno stimolo, quindi, per il futuro: continuare a innovare, investire in progetti di collaborazione e promuovere l’eccellenza italiana ed europea nel panorama globale dell’istruzione.