Un terremoto di magnitudo 4.2 è stato registrato nella città di Potenza, in Basilicata, il 18 marzo 2025. Secondo i dati forniti dall'Osservatorio Nazionale Terremoti, la scossa si è verificata a una profondità di circa 14 chilometri, il che ha contribuito ad attenuare gli effetti al suolo.
Le onde sismiche, viaggiando a questa profondità, si sono infatti ridotte in intensità prima di raggiungere la superficie, riducendo al minimo il rischio di danni significativi. Fortunatamente, non sono state segnalate conseguenze gravi o danni a strutture nella zona colpita.
Lucia Margheriti, direttrice dell'Osservatorio Nazionale Terremoti, ha espresso il suo sollievo nel commentare gli eventi sismici, sottolineando come la profondità della scossa sia stata un fattore chiave nel limitare l'impatto al suolo. Ha anche ricordato che la regione è caratterizzata da una storicità di elevata pericolosità sismica, dove i terremoti tendono a verificarsi per lo più a profondità simili a quella di oggi.
Non molto dopo il primo evento sismico, è stata avvertita un'altra scossa, questa volta di magnitudo 2.2, che non sembra aver generato apprensione tra i residenti, acclimatati alle dinamiche geologiche della loro terra.
Le autorità locali rimangono vigili, monitorando la situazione e pronti a fornire assistenza in caso di necessità. Gli esperti raccomandano alla popolazione di mantenere la calma e di prestare attenzione alle linee guida di sicurezza in caso di terremoti. Questo evento, pur significativo, ricorda la resilienza e la preparazione della comunità di Potenza di fronte a un fenomeno naturale così imprevedibile.