Milano, 11 marzo 2025 – Nei recenti mesi, i ricercatori di Kaspersky hanno lanciato un allarme riguardo a una serie di siti web fraudolenti che imitano chatbot noti come Grok e DeepSeek. Questi portali ingannevoli sono stati progettati per sembrare autentici, ma nascondono l'obiettivo più sinistro di veicolare malware e virus tra gli utenti.
I Rischi Nascosti dei Chatbot La popolarità crescente dei chatbot ha attratto non solo gli utenti, ma anche i malintenzionati che cercano di sfruttare questa tecnologia per scopi criminali. Questi siti web farlocchi cercano di ingannare gli utenti spingendoli a scaricare software dannoso mascherato da applicazioni utili. Una volta installato, questo software può compromettere la sicurezza dei dispositivi, rubare dati sensibili o addirittura consentire l'accesso remoto al computer dell'utente.
La Campagna di Diffusione I criminali non si sono limitati a lanciare i loro siti; hanno anche utilizzato strategie di marketing aggressive sui social media. Molti account su piattaforme come X hanno pubblicato contenuti virali, accumulando milioni di visualizzazioni e attirando l'attenzione degli utenti. Questi post spesso includono link malevoli che rimandano ai siti truffaldini, aumentando la possibilità che le vittime cadano nella trappola.
L'Intervento di Kaspersky I ricercatori di Kaspersky hanno identificato e monitorato diversi portali che utilizzano questi inganni. Grazie alla loro attività di ricerca, sono riusciti a smascherare alcune delle campagne in atto prima che potessero causare danni significativi. La società invita tutti gli utenti a prestare particolare attenzione ai contenuti che condividono sui social intrattenimento o tecnologico e a non fidarsi ciecamente di link che promuovono l'installazione di software, anche se sembrano provenire da fonti affidabili.
In conclusione, mentre i chatbot continuano a guadagnare popolarità e a diventare strumenti utili per moltissime persone, è fondamentale rimanere vigilanti e consapevoli dei possibili rischi. La sicurezza informatica è una responsabilità condivisa e ogni utente deve fare la propria parte per proteggersi dalle minacce online.