Negli Stati Uniti, la proposta avanzata dal rappresentante repubblicano Paul Gosar che mira ad eliminare il Programma di Formazione Pratica Facoltativa (OPT) ha sollevato un acceso dibattito. Questo programma consente agli studenti internazionali di lavorare negli Stati Uniti dopo aver completato gli studi, contribuendo significativamente all'economia e al settore del lavoro nel Paese.
Paul Gosar ha giustificato il suo disegno di legge affermando che l'OPT danneggerebbe i lavoratori americani, sostenendo che molti posti di lavoro che potrebbero essere occupati da cittadini statunitensi sono invece occupati da studenti internazionali. Questa affermazione, sebbene sia stata contestata da numerosi esperti del settore, mette in luce tensioni persistenti attorno all'immigrazione e al mercato del lavoro negli Stati Uniti.
Dopo la sua introduzione, il disegno di legge è stato rinviato alla Commissione Giudiziaria della Camera, dove dovrà affrontare ulteriori esami e discussioni. Tuttavia, diversi stakeholder, tra cui associazioni di lavoratori, università e gruppi di advocacy per i diritti degli immigrati, hanno già espresso scetticismo riguardo alla possibilità che questa proposta legislativa riesca a passare. Molti analisti politici prevedono che il disegno di legge avrà poche chance di superare gli ostacoli legislativi, data la crescente opposizione e l'assenza di supporto bipartisan.
Un dato significativo da considerare è l'aumento del 22% nel numero di studenti internazionali che partecipano al programma OPT nel 2023. Questo incremento evidenzia non solo l'importanza del programma per gli studenti, ma anche il ruolo che questi ultimi giocano nell'economia americana complessiva. Gli oppositori del disegno di legge di Gosar mettono in evidenza come l'OPT non solo supplisce la mancanza di competenze in determinati settori, ma contribuisca anche alla diversità culturale e professionale negli Stati Uniti.
La questione della riforma dell'immigrazione e delle politiche relative all’OPT continua ad essere un tema caldo nel dibattito politico del paese, con potenziali ripercussioni sui rapporti internazionali e sull'opinione pubblica riguardo a un argomento che sta diventando sempre più divisivo. Con il prosieguo dell'iter legislativo, si prevede che il dibattito si intensifichi, sia all'interno delle aule del Congresso che tra i cittadini americani.