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Ingegneri e Architetti: Crescita Moderata ma Costante nel Fatturato 2024-2025 secondo il Report del Centro Studi CNI
Lavoro

Ingegneri e Architetti: Crescita Moderata ma Costante nel Fatturato 2024-2025 secondo il Report del Centro Studi CNI

Dati, trend e prospettive dal 69° Congresso Nazionale degli Ingegneri ad Ancona: focus su fatturati, redditi medi e scenari futuri

Ingegneri e Architetti: Crescita Moderata ma Costante nel Fatturato 2024-2025 secondo il Report del Centro Studi CNI

Le professioni dell’ingegneria e dell’architettura si confermano pilastri portanti dell’economia italiana nei servizi tecnici, registrando una crescita del fatturato che, nonostante il contesto economico complesso, mantiene tassi di sviluppo costanti e significativi.

Indice

  1. Introduzione: Il peso crescente del comparto ingegneria e architettura
  2. Fatturato Ingegneri e Architetti 2024: dati di sintesi
  3. Il mercato dei Servizi di Ingegneria in Italia
  4. Differenze tra ingegneri e architetti: analisi dei redditi e dei fatturati
  5. Previsioni per il 2025: fatturato in crescita
  6. Il ruolo del Centro Studi CNI e il congresso nazionale di Ancona
  7. Fattori che influenzano il mercato: innovazione, digitalizzazione e PNRR
  8. Trend occupazionali: lavoro e redditività
  9. Prospettive future: opportunità e sfide per i professionisti
  10. Sintesi e riflessioni finali

Introduzione: Il peso crescente del comparto ingegneria e architettura

Nel panorama economico italiano, il comparto dei servizi di ingegneria e architettura svolge una funzione chiave, sia in termini di innovazione che di sviluppo infrastrutturale. Il Centro Studi CNI (Consiglio Nazionale degli Ingegneri) ha presentato un report dettagliato durante il 69° Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d'Italia, tenutosi ad Ancona, che certifica il valore economico di queste professioni. Nel 2024, il fatturato combinato di ingegneri e architetti ha raggiunto 16,7 miliardi di euro, a testimonianza della solidità del settore nonostante le incertezze economiche globali.

La formazione continua e l’aggiornamento delle competenze sono ormai prerequisiti indispensabili per rispondere alle sfide del mercato, rendendo l’Italia un riferimento, specie nel comparto della progettazione avanzata e nella consulenza tecnica integrata.

Fatturato Ingegneri e Architetti 2024: dati di sintesi

Uno dei dati più significativi che emerge dal rapporto riguarda il fatturato ingegneri 2024 e il fatturato architetti 2024. Complessivamente, il volume d'affari registrato nel 2024 da queste due categorie ha toccato i 16,7 miliardi di euro. Di questi, il contributo degli ingegneri risulta particolarmente robusto: solo nel 2023, il volume d'affari degli ingegneri è stato di ben 6,2 miliardi di euro superiore rispetto a quello degli architetti.

Il mercato servizi ingegneria Italia si caratterizza per una forte propensione verso la specializzazione e l’innovazione, elementi chiave che hanno permesso agli ingegneri di incrementare costantemente la propria quota di mercato.

Il mercato dei Servizi di Ingegneria in Italia

Nel dettaglio, il comparto dei servizi di ingegneria e architettura nel suo insieme rappresenta una realtà economica da 21,9 miliardi di euro, se si includono tutte le tipologie di servizi tecnici, dalla progettazione alla consulenza specialistica. Questo dato rivela l’ampiezza del comparto architettura Italia e la sua centralità.

  • La domanda di servizi ingegneristici è cresciuta anche grazie a investimenti pubblici (come il PNRR) e privati, soprattutto in infrastrutture, edilizia sostenibile e impiantistica avanzata.
  • La digitalizzazione dei processi, l’adozione di tecnologie BIM (Building Information Modeling), e la crescente attenzione all’efficienza energetica hanno impresso una spinta decisiva nelle attività degli studi professionali.

Differenze tra ingegneri e architetti: analisi dei redditi e dei fatturati

Se il fatturato complessivo mostra un quadro positivo, uno sguardo più attento alle differenze interne rivela un vantaggio netto per la categoria degli ingegneri in termini di redditività. Nel 2024, il reddito medio ingegneri ha superato la soglia dei 60.000 euro annui, consolidando una tendenza già riscontrata negli anni precedenti.

Perché la differenza fra ingegneri e architetti

  • Il mercato della progettazione ingegneristica beneficia di maggiori opportunità legate ai cantieri infrastrutturali, all’industria e ai servizi energetici, ambiti tradizionalmente caratterizzati da investimenti più consistenti rispetto a quelli dell’architettura
  • Gli architetti, invece, risultano più esposti alle criticità del mercato immobiliare residenziale, settore più sensibile a crisi cicliche e oscillazioni della domanda

Con riferimento alle statistiche ingegneri architetti 2024, emerge dunque una struttura professionale sempre più specializzata e attrezzata per affrontare mercati complessi ed esigenti.

Previsioni per il 2025: fatturato in crescita

Lo studio del Centro Studi CNI offre anche una previsione sull’andamento futuro: per il 2025, si attende un incremento del fatturato dello 0,9%. Si tratta di una crescita moderata ma fondamentale, soprattutto considerando l’incertezza economica a livello internazionale e le difficoltà legate all’inflazione e ai costi delle materie prime.

Questa previsione positiva implica una sostanziale resilienza del comparto, con prospettive di consolidamento e ulteriore sviluppo per i professionisti italiani.

Elementi che sostengono la crescita

  • La domanda di riqualificazione energetica degli edifici (superbonus e altri incentivi)
  • L’accelerazione verso infrastrutture più sostenibili e intelligenti
  • L’affermarsi di nuovi sbocchi professionali grazie alla digitalizzazione

Il ruolo del Centro Studi CNI e il congresso nazionale di Ancona

Il Centro Studi CNI, attraverso i suoi rapporti Centro studi CNI, rappresenta un riferimento imprescindibile per la rilevazione e l’analisi dei dati economico-professionali dell’ingegneria italiana. Il report diffuso in occasione del CNI congresso nazionale ingegneri 2024-2025, tenutosi ad Ancona, offre una fotografia chiara e aggiornata dei trend in atto.

  • Il Congresso Nazionale è un momento di confronto strategico per tutta la comunità professionale, in cui vengono affrontate tematiche quali le competenze richieste dal mercato, l’impatto delle normative europee e italiane, nonché le prospettive di crescita del settore.

Fattori che influenzano il mercato: innovazione, digitalizzazione e PNRR

Negli ultimi anni, il trend mercato lavoro ingegneri Italia è stato fortemente influenzato da diversi fattori di rinnovamento:

  • Innovazione tecnologica: l’utilizzo sempre più pervasivo di strumenti digitali, piattaforme collaborative e simulazioni progettuali ha reso la professione più competitiva e attrattiva anche per le nuove generazioni.
  • Digitalizzazione: il passaggio da processi tradizionali a sistemi informatizzati e automatizzati è ormai un passaggio obbligato.
  • PNRR: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha convogliato risorse importanti, in particolare per il settore delle opere pubbliche e della sostenibilità ambientale.

Questi elementi stanno progressivamente ridisegnando i contorni dello scenario professionale e aprendo nuove opportunità di lavoro, soprattutto nei segmenti più tecnologici del settore.

Trend occupazionali: lavoro e redditività

Il report del Centro Studi CNI evidenzia anche alcune tendenze occupazionali degne di nota. La richiesta di ingegneri resta particolarmente elevata nelle aree della progettazione infrastrutturale, della sicurezza sul lavoro, della direzione lavori e nei servizi ambientali ed energetici. Il reddito medio ingegneri 2024 in crescita è la dimostrazione più concreta della vitalità di una professione capace di adattarsi e innovare.

  • Nuove competenze, come la capacità di gestire progetti BIM e l’esperienza in materia di efficienza energetica, sono oggi particolarmente ricercate.
  • Esiste però un divario generazionale e territoriale ancora da colmare: le opportunità si concentrano infatti nelle regioni del Nord e nei grandi centri urbani, mentre il Sud e le aree interne risultano meno attraenti per i giovani professionisti.

Prospettive future: opportunità e sfide per i professionisti

Guardando al futuro, il mercato dei servizi di ingegneria e architettura appare destinato a consolidare il proprio ruolo, pur dovendo affrontare sfide importanti:

  • Internazionalizzazione: la capacità di attrarre commesse e progetti dall’estero sarà un asset sempre più cruciale, specie nelle aree della consulenza avanzata e del project management
  • Formazione continua: l’aggiornamento su standard e normative internazionali, sulle tecnologie digitali e sulla sostenibilità ambientale resterà indispensabile
  • Parità di genere e rinnovamento generazionale: la professione ingegneristica e architettonica dovrà investire maggiormente nella valorizzazione delle competenze femminili e dei giovani laureati
  • Sostenibilità: il tema della sostenibilità, sia nella progettazione che nella realizzazione di opere, rappresenta un’area di investimento e sviluppo prioritaria

Sintesi e riflessioni finali

In conclusione, i dati forniti dal rapporto del Centro Studi CNI, presentati ad Ancona in occasione del 69° Congresso Nazionale, confermano la solidità e la capacità di adattamento delle professioni dell’ingegneria e dell’architettura in Italia. La previsione di una crescita del fatturato per il 2025, seppur moderata (+0,9%), rappresenta un segnale di resilienza e maturità in un contesto internazionale complesso e competitivo.

Questi risultati sono il frutto di una combinazione virtuosa tra innovazione, specializzazione e attenzione alle nuove esigenze di mercato. Gli ingegneri, in particolare, confermano una posizione di leadership in termini di redditività e possibilità occupazionali, trainando il settore verso una crescita qualitativa fatta di progettazione integrata, digitalizzazione avanzata e attenzione alla sostenibilità.

Affinché questo trend positivo possa consolidarsi e rafforzarsi, sarà fondamentale promuovere l’accesso equo alle opportunità lavorative, incentivare la formazione continua e favorire l’internazionalizzazione delle competenze e dei servizi. Solo così le professioni dell’ingegneria e dell’architettura potranno continuare a generare valore per l’Italia, ponendosi all’avanguardia in Europa e nel mondo.

Pubblicato il: 14 ottobre 2025 alle ore 05:13

Redazione EduNews24

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