Negli ultimi dieci anni, il panorama delle pensioni assistenziali in Italia ha subito un significativo cambiamento, registrando un aumento del 18% nei beneficiari, che oggi superano 1,3 milioni. Questo incremento ha portato il costo complessivo annuo delle pensioni assistenziali a raggiungere la soglia di 8 miliardi di euro.
In Calabria, la situazione presenta delle peculiarità: la regione ha la più alta incidenza di assegni per mille abitanti, con un rapporto di 131 assegni per ogni mille residenti. Questo dato, sebbene indichi una forte presenza di pensioni assistenziali sul territorio, solleva questioni di equità e sostenibilità del sistema.
Un elemento preoccupante emerso nel panorama pensionistico riguarda le irregolarità nella presentazione delle domande. Circa il 30% delle richieste di pensione assistenziale viene respinto a causa di mancanze o irregolarità, un dato che evidenzia la necessità di un controllo più rigoroso per garantire l'integrità del sistema. Infatti, la Legge di Bilancio 2023 ha introdotto misure più severe, contribuendo a bloccare oltre 34.000 prestazioni, un intervento necessario per prevenire frodi.
Il sistema di pensioni assistenziali in Italia, pur rappresentando un supporto cruciale per molte famiglie, deve fronteggiare sfide importanti. La crescita del numero dei beneficiari e l'alto costo associato alle pensioni richiedono una riflessione approfondita sulle politiche da adottare per garantire una distribuzione equa delle risorse e contrastare le irregolarità nel sistema. In particolare, è fondamentale valutare se le misure attuali siano sufficienti a contrastare il fenomeno delle frodi, mantenendo al contempo il supporto necessario a coloro che ne hanno realmente bisogno. La situazione in Calabria rappresenta un microcosmo delle problematiche nazionali, evidenziando la necessità di un intervento mirato e, soprattutto, di una maggiore consapevolezza e informazione nelle pratiche di richiesta.