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Aumento della povertà lavorativa in Italia: i dati Eurostat mettono in luce la crisi degli stipendi
Lavoro

Aumento della povertà lavorativa in Italia: i dati Eurostat mettono in luce la crisi degli stipendi

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Il rapporto rivela che sono sempre più i lavoratori, in particolare i giovani e coloro con bassi livelli di istruzione, a rischiare la povertà.

Secondo i dati recentemente pubblicati da Eurostat, la situazione occupazionale in Italia continua a destare preoccupazione, con un crescente numero di lavoratori a rischio povertà. Il rapporto rivela che il 9% degli occupati nel paese guadagna meno del 60% del reddito mediano nazionale, evidenziando le difficoltà economiche che affrontano molti cittadini.

In particolare, il quadro diventa allarmante se si considerano i giovani lavoratori. L'11,8% di coloro che hanno tra i 16 e i 29 anni vive in condizioni di povertà, una situazione che riflette le sfide economiche legate alla mancanza di opportunità e alla precarietà del lavoro. Questo dato si fa ancora più drammatico quando si considera che il 18,2% dei lavoratori con solo la scuola dell'obbligo è in povertà, segnalando un forte legame tra livello di istruzione e condizione economica.

L'analisi degli esperti sottolinea come l'Italia stia avvicinandosi a nazioni con gravi problemi di disuguaglianza di reddito tipici dei Paesi sudamericani. La situazione attuale mette in evidenza un gap crescente nella distribuzione della ricchezza, con stipendi sempre più bassi rispetto al costo della vita e a una crescente vulnerabilità lavorativa. Questo scenario non solo danneggia i giovani e i meno istruiti, ma ha ripercussioni su tutta l'economia italiana, compromettendo la crescita e la stabilità sociale.

Gli esperti avvertono che è necessario un intervento urgente da parte delle istituzioni, per contrastare l'aumento della povertà lavorativa, potenziare l'istruzione e creare opportunità di lavoro stabili e ben retribuite. Se non si interviene con strategie efficaci, l'Italia rischia di vedere aumentare ulteriormente il numero di persone che vivono in condizioni di povertà, alimentando un circolo vizioso che avrà effetti devastanti sia a breve che a lungo termine.

Pubblicato il: 27 aprile 2025 alle ore 18:05

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