Nuove Garanzie e Sicurezza per Studenti e Lavoratori: Tutte le Novità dal Decreto Salute e Sicurezza 2025
Dalla prevenzione oncologica alle borse di studio, passando per regole più rigide su sicurezza in azienda e NASPI: il Decreto Legge pubblicato in Gazzetta rivoluziona la tutela nella formazione-lavoro
Il panorama della tutela per gli studenti coinvolti in percorsi di formazione-lavoro, insieme ai lavoratori più fragili e alle loro famiglie, vive una piccola rivoluzione grazie al nuovo Decreto Salute e Sicurezza 2025. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 ottobre 2025, questo provvedimento introduce norme più stringenti, incentivi mirati e investimenti concreti – anche grazie all’impegno di INAIL – puntando a rendere più sicuri i luoghi di studio e lavoro. Le novità spaziano dalla prevenzione oncologica nelle scuole fino alla modifica delle regole NASPI e all’introduzione di nuove borse di studio per studenti orfani di lavoratori deceduti in incidenti. In questo articolo, analizziamo nel dettaglio i contenuti del decreto, i fondi stanziati, le implicazioni pratiche per scuole, studenti e aziende e il ruolo centrale dell’informazione e della formazione nella cultura della sicurezza.
Indice degli Argomenti
- Premessa: Sicurezza e salute come bene comune
 - I finanziamenti INAIL: 35 milioni di euro all’anno per formazione e informazione
 - Nuove regole per scuole e aziende: stop a convenzioni con imprese ad alto rischio
 - I nuovi strumenti per studenti: borse di studio, campagne e prevenzione oncologica
 - Trasparenza e diritti: il SIISL e la pubblicazione delle posizioni lavorative
 - Le nuove regole NASPI 2025: cosa cambia
 - Sviluppo di una cultura della sicurezza: ruolo delle scuole
 - Sintesi finale e prospettive future
 
**Premessa: Sicurezza e salute come bene comune**
Il tema della sicurezza sul lavoro – e, allargando lo sguardo, sulla sicurezza degli ambienti formativi – resta di drammatica attualità. L’emanazione del decreto salute e sicurezza 2025 risponde a un’esigenza concreta, spesso riportata dalle cronache, di rafforzare la prevenzione e la tutela nei confronti di chi, ancora in formazione, si avvicina al mondo del lavoro. Il coinvolgimento di soggetti deboli, come studenti e apprendisti, richiede una protezione speciale, sia sotto il profilo normativo che in termini di investimento in campagne di sensibilizzazione e risorse.
**I finanziamenti INAIL: 35 milioni di euro annui per formazione e informazione**
Uno degli elementi cardine del decreto riguarda l’impegno concreto nella promozione della cultura della sicurezza. L’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) si impegna a destinare, a partire dal 2025, ben 35.000.000 euro all’anno al Fondo sociale per l’occupazione e formazione, una cifra significativa che dimostra la volontà di agire non solo in termini riparatori – dopo che un infortunio si è verificato – ma soprattutto in chiave preventiva.
Questi fondi saranno impiegati per:
- Sostenere progetti formativi nelle scuole finalizzati alla prevenzione degli infortuni;
 - Finanziarie campagne informative rivolte a studenti, docenti e datori di lavoro;
 - Promuovere la partecipazione attiva degli studenti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro in ambienti protetti;
 - Rafforzare la formazione specifica degli insegnanti e dei tutor aziendali;
 - Avviare programmi di aggiornamento regolare sulla sicurezza studenti scuola-lavoro.
 
L’intervento di INAIL rappresenta una risposta importante alle richieste, non solo degli operatori della scuola, ma anche delle famiglie e delle associazioni che da tempo chiedevano maggiori finanziamenti INAIL formazione e tutele durante i periodi di formazione lavoro degli studenti.
**Nuove regole per scuole e aziende: stop a convenzioni con imprese ad alto rischio**
Una delle novità più rilevanti del decreto salute e sicurezza 2025 riguarda il rapporto tra scuole e imprese. Infatti, le istituzioni scolastiche – di qualsiasi grado – non potranno più stipulare convenzioni con aziende classificate ad alto rischio per la salute degli studenti. Il provvedimento intende mettere un freno agli episodi che, anche negli anni recenti, hanno visto ragazzi coinvolti in infortuni gravi durante stage o tirocini formativi svolti presso aziende non adeguatamente sicure.
La ratio della norma è tutelare prioritariamente la salute degli studenti e, al tempo stesso, incentivare un nuovo modello di collaborazione tra scuola e impresa, basato su:
- Monitoraggio continuo dei rischi specifici delle aziende partner;
 - Adozione trasparente di protocolli per la sicurezza studenti scuola lavoro;
 - Verifica della reale capacità dell’impresa di accogliere giovani in modo responsabile;
 - Coinvolgimento attivo degli enti pubblici nel processo di valutazione.
 
In questo contesto, le regole convenzioni scolastiche aziende sono state rafforzate, prevedendo sanzioni per le scuole che non rispettano le nuove direttive e per le imprese che violano gli obblighi di sicurezza.
**I nuovi strumenti per studenti: borse di studio, campagne e prevenzione oncologica**
A partire da gennaio 2026, entra in vigore una misura simbolicamente molto potente: l’introduzione di borse di studio annuali per studenti figli di lavoratori deceduti per infortunio sul lavoro. Questa iniziativa riconosce il valore sociale delle famiglie colpite da tragedie simili e consente ai giovani studenti di proseguire i propri studi anche in situazioni difficili. Le borse di studio infortuni lavoro non solo rappresentano un sostegno economico concreto, ma sono anche un segnale di attenzione e responsabilità collettiva verso le vittime del lavoro.
Altre importanti novità riguardano la prevenzione oncologica scuole: il decreto prevede l’attivazione di campagne di informazione sulla prevenzione dei tumori legati a esposizione a sostanze nocive, nonché la possibilità per le scuole di attivare percorsi formativi specifici sui rischi ambientali e sanitari. INAIL e Ministero della Salute coordineranno tali campagne e forniranno materiali e strumenti operativi – come depliant, video, corsi online – destinati sia agli studenti che al personale docente.
Tra le altre iniziative promosse:
- Eventi annuali di sensibilizzazione sulle cause di infortunio e malattie collegate all’attività lavorativa;
 - Distribuzione di materiali informativi su corrette pratiche di prevenzione;
 - Corsi obbligatori sulla sicurezza prima dell’avvio di ogni percorso di formazione-lavoro;
 - Controlli a campione nelle aziende ospitanti.
 
Inoltre, l’azione integrata tra Ministero dell’Istruzione, Ministero della Salute e INAIL, mira a rendere la prevenzione oncologica nelle scuole una priorità assoluta per i prossimi anni, con risorse specifiche e monitoraggio dei risultati.
**Trasparenza e diritti: il SIISL e la pubblicazione delle posizioni lavorative**
L’altra significativa novità riguarda la trasparenza nelle occasioni di lavoro rivolte agli studenti. Secondo l’articolo specifico del decreto, i datori di lavoro sono ora tenuti a pubblicare le disponibilità di lavoro rivolte alle scuole all’interno del SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa). Questa misura garantisce non solo maggiore accessibilità e trasparenza nell’offerta di tirocini, stage e percorsi di alternanza, ma permette anche il monitoraggio costante delle opportunità offerte agli studenti, riducendo i rischi di irregolarità e di esposizione a situazioni di rischio.
In concreto, il SIISL rappresenta:
- Un archivio digitale aggiornato di tutte le posizioni aperte destinate alla formazione-lavoro;
 - Uno strumento per le scuole di verifica e scelta delle offerte coerenti con il proprio progetto formativo;
 - Un sistema trasparente anche per le famiglie, che possono monitorare le caratteristiche delle aziende ospitanti.
 
L’obbligo di pubblicazione delle offerte rappresenta inoltre una tutela in più contro fenomeni come il lavoro nero nell’alternanza, la promozione di esperienze formative di scarsa qualità e la mancanza di informazione sulle reali condizioni di sicurezza delle aziende.
**Le nuove regole NASPI 2025: cosa cambia**
Un intervento di sistematizzazione interviene anche sulla disciplina della NASPI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), il principale sussidio di disoccupazione in Italia. Il decreto salute e sicurezza 2025 introduce importanti modifiche anche ai percorsi di formazione-lavoro, per assicurare continuità di reddito e maggiore equità.
Tra i punti salienti delle nuove regole NASPI 2025 troviamo:
- Maggiore facilità di accesso al sussidio per chi perde il lavoro durante o al termine di periodi formativi riconosciuti;
 - Rafforzamento delle tutele per lavoratori fragili e studenti in apprendistato;
 - Allineamento con le nuove regole di trasparenza e tracciabilità delle presenze nei tirocini;
 - Maggiori controlli sulle attività svolte e sulle condizioni di sicurezza durante il periodo coperto da NASPI.
 
Con queste modifiche, si ambisce a colmare possibili lacune di tutela emerse in passato, evitando che i giovani coinvolti in percorsi misti formazione/impiego si trovino privi di copertura nei momenti di difficoltà.
**Sviluppo di una cultura della sicurezza: ruolo delle scuole**
Al di là degli obblighi normativi e dei vincoli di legge, il decreto riconosce nella scuola un soggetto strategico per la costruzione di una vera e propria cultura della sicurezza. Non solo trasmissione di nozioni tecniche, dunque, ma formazione sin dai primi anni sulla consapevolezza dei rischi, sull’importanza delle regole e sul rispetto dei diritti nel mondo del lavoro.
Le scuole saranno chiamate a:
- Integrare stabilmente nel curriculum attività di educazione alla salute e sicurezza;
 - Sviluppare progetti multidisciplinari in collaborazione con ASL, enti pubblici e privati;
 - Utilizzare strumenti innovativi per l’apprendimento, come simulazioni di emergenze, laboratori e workshop;
 - Stimolare il protagonismo degli studenti nella segnalazione di situazioni rischiose.
 
Numerosi studi dimostrano che gli studenti debitamente formati sugli aspetti della sicurezza sono anche più consapevoli nella scelta del percorso lavorativo e più attenti a prevenire comportamenti pericolosi, con ripercussioni positive in termini sociali e di riduzione degli infortuni.
**Sintesi finale e prospettive future**
L’entrata in vigore del decreto salute e sicurezza 2025 rappresenta un passaggio fondamentale nella tutela dei diritti di studenti e lavoratori, soprattutto giovani, in Italia. Dall’investimento nei finanziamenti INAIL formazione, all’attenzione verso le borse di studio infortuni lavoro, passando per la necessità di una prevenzione oncologica nelle scuole e la trasparenza nella gestione delle regole convenzioni scolastiche aziende, il provvedimento mira a rafforzare un sistema integrato fatto di prevenzione, vigilanza e supporto economico.
Alle scuole e ai soggetti coinvolti nella formazione dei giovani viene richiesta una nuova capacità di collaborazione con le istituzioni e con il mondo del lavoro, per poter garantire ai ragazzi non solo migliori competenze ma anche condizioni di sicurezza e salute concrete e misurabili.
Il decreto, pubblicato il 31 ottobre 2025 in Gazzetta Ufficiale, rappresenta il punto di partenza di una riforma destinata a generare effetti positivi non solo sulle statistiche degli infortuni, ma anche nella diffusione di una cultura più matura e responsabile della sicurezza, sia tra operatori esperti che tra i cittadini più giovani. Una battaglia di civiltà che merita la massima attenzione e una costante verifica dell’efficacia degli strumenti messi in campo.