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Corsi per posizioni economiche ATA: guida alla formazione online
Formazione

Corsi per posizioni economiche ATA: guida alla formazione online

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Tutto quello che c'è da sapere sui corsi 2025, dalla piattaforma Scuola Futura ai benefici economici previsti per il personale ATA

Corsi per posizioni economiche ATA: guida alla formazione online

Indice

  • Introduzione
  • Le novità introdotte dalla nota ministeriale n. 34744 del 2025
  • Il quadro normativo e i benefici economici delle posizioni ATA
  • I destinatari della formazione: collaboratori scolastici e assistenti amministrativi
  • Modalità di iscrizione: come accedere ai corsi ATA online
  • La piattaforma Scuola Futura: funzionamento e accesso tramite SPID
  • Struttura, durata e contenuti dei corsi di formazione ATA
  • Considerazioni pratiche: suggerimenti e criticità del percorso formativo
  • L’importanza della formazione nelle strategie di valorizzazione ATA
  • Sintesi finale e prospettive per il futuro

Introduzione

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha introdotto una significativa novità per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole. Attraverso la nota ministeriale n. 34744 del 15 luglio 2025, sono stati avviati i nuovi corsi di formazione per l’assegnazione delle posizioni economiche ATA. Questi percorsi non rappresentano solo un'opportunità per l’aggiornamento professionale, ma consentono anche di accedere a benefici economici di rilievo, fino a 2.000 euro lordi annui. Analizziamo nel dettaglio tutte le opportunità offerte da questa innovazione, le modalità di accesso, i destinatari e l'importanza, strategica e concreta, che la formazione riveste nel percorso di valorizzazione del personale scolastico.

Le novità introdotte dalla nota ministeriale n. 34744 del 2025

La nota ministeriale n. 34744 emessa il 15 luglio 2025 segna uno snodo importante nel mondo della formazione dedicata al personale ATA. Per la prima volta, i corsi finalizzati all’ottenimento delle posizioni economiche sono diffusi in modalità online asincrona, consentendo una maggiore flessibilità e capillarità partecipativa. La comunicazione ministeriale ha fissato modalità, tempistiche e procedure omogenee su tutto il territorio nazionale, fornendo anche risposte chiare in merito a requisiti di ammissione e a criteri di selezione. Il documento ufficiale tiene conto delle direttive europee sull’apprendimento permanente e dell’urgenza di valorizzare il ruolo strategico dei profili amministrativi e ausiliari nel sistema scolastico italiano.

Inoltre, la nota chiarisce la portata dei benefici economici ATA: per chi consegue una posizione economica, si prevede un incremento annuo tra i 700 ed i 2.000 euro lordi, a seconda del profilo di appartenenza e della posizione assegnata. Un cambiamento significativo che mira a valorizzare il personale tecnico-amministrativo delle scuole.

Il quadro normativo e i benefici economici delle posizioni ATA

Il riconoscimento delle posizioni economiche ATA non è una novità assoluta, ma si inserisce in un quadro normativo già delineato dagli ultimi Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) del comparto scuola. Queste posizioni rappresentano uno degli strumenti più efficaci per incentivare e premiare il personale non docente che si distingue per competenze, impegno ed esperienza maturata all’interno degli istituti scolastici. In concreto, il possesso di una posizione economica comporta:

  • Un riconoscimento economico annuo tra 700 e 2.000 euro lordi.
  • Maggiore spendibilità del proprio curriculum professionale all’interno della scuola e per eventuali progressioni di carriera.
  • Attribuzione di responsabilità e mansioni aggiuntive rispetto a quelle ordinarie.

Tutti questi elementi concorrono a rafforzare la centralità delle posizioni economiche ATA nel sistema scolastico: non si tratta solo di un incremento retributivo, ma di un processo di valorizzazione e professionalizzazione che premia la formazione continua.

I destinatari della formazione: collaboratori scolastici e assistenti amministrativi

Secondo quanto stabilito dalla nota n. 34744/2025, i destinatari principali dei corsi sono due categorie chiave del personale ATA: i collaboratori scolastici (i cosiddetti "bidelli") e gli assistenti amministrativi. L’offerta formativa si rivolge dunque a chi, già operativo nelle scuole, intende migliorare la propria posizione e aspirare ad incarichi di maggior prestigio e valore.

Le tempistiche di iscrizione variano in base al profilo professionale:

  • Collaboratori scolastici: possono iscriversi dal 15 luglio al 28 agosto 2025.
  • Assistenti amministrativi: la finestra per loro va dal 30 luglio al 12 settembre 2025.

Come specificato sulla piattaforma Scuola Futura, all’atto dell’iscrizione gli interessati dovranno autocertificare il possesso dei requisiti richiesti dalla normativa, tra cui l’anzianità di servizio e l’assenza di sanzioni disciplinari rilevanti.

Questa distinzione nelle tempistiche punta a garantire ordine nelle procedure e ad agevolare una rapida verifica delle domande di partecipazione.

Modalità di iscrizione: come accedere ai corsi ATA online

Uno dei punti di forza del nuovo piano formativo è legato alla digitalizzazione delle modalità di accesso. Le iscrizioni sono infatti gestite interamente online, attraverso la piattaforma nazionale Scuola Futura. Per registrarsi è necessario utilizzare le proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale): questo sistema garantisce sicurezza, velocità e trasparenza nelle procedure, oltre a favorire una gestione unificata dei dati anagrafici e professionali degli iscritti.

Durante il periodo di apertura delle iscrizioni, ogni candidato può compilare il form online, selezionare il percorso formativo di interesse e allegare eventuale documentazione integrativa. La piattaforma, aggiornata e intuitiva, permette in pochi passaggi di completare la richiesta e ricevere conferma via email. Più nello specifico, il processo può essere riassunto così:

  • Accesso alla piattaforma Scuola Futura tramite SPID.
  • Scelta della tipologia di corso corrispondente al proprio profilo (collaboratore scolastico o assistente amministrativo).
  • Compilazione e invio della domanda online.
  • Ricezione della conferma d’iscrizione.

È importante sottolineare che, secondo le disposizioni ministeriali, la partecipazione ai corsi costituisce titolo preferenziale per le procedure di attribuzione delle posizioni economiche; conseguentemente, è consigliato procedere con l’iscrizione quanto prima nei periodi indicati.

La piattaforma Scuola Futura: funzionamento e accesso tramite SPID

La scelta di centralizzare la formazione sulla piattaforma Scuola Futura rappresenta un salto di qualità rispetto al passato. Questo portale nazionale, fortemente promosso dal Ministero dell’Istruzione, accoglie tutte le iniziative di aggiornamento professionale destinate al personale scolastico. In particolare, per i corsi ATA per posizioni economiche, Scuola Futura mette a disposizione:

  • Corsi realizzati in modalità asincrona, interamente online.
  • Tracciamento automatico delle ore frequentate e delle attività svolte.
  • Certificazione digitale del percorso effettuato, valida ai fini dell’assegnazione delle posizioni economiche.

Grazie all’accesso tramite SPID, ogni docente o ATA può seguire il proprio iter formativo anche da remoto, con l’affidabilità e la sicurezza tipica dei servizi digitali della pubblica amministrazione.

La piattaforma integra inoltre un sistema di supporto tecnico, FAQ dettagliate e una sezione di video tutorial utili anche per chi non è particolarmente esperto di procedure online.

Struttura, durata e contenuti dei corsi di formazione ATA

I corsi di formazione ATA previsti dalla nota ministeriale n. 34744/2025 sono stati strutturati secondo le più recenti linee guida pedagogiche per la formazione continua del personale pubblico. Ogni corso dura 20 ore, distribuite su un periodo di alcune settimane, senza vincoli di orario o presenza (

modalità asincrona). Questo consente la massima flessibilità agli iscritti, che potranno organizzare il proprio percorso di apprendimento in base alle esigenze lavorative e personali.

I contenuti formativi variano in funzione del profilo dei partecipanti:

  • Collaboratori scolastici: il focus è sulle normative di sicurezza, sulla gestione degli ambienti scolastici, sull’accoglienza e inclusione degli studenti, sulle principali procedure amministrative scolastiche.
  • Assistenti amministrativi: i contenuti puntano sull’aggiornamento in materia di contabilità scolastica, digitalizzazione delle pratiche, normativa relativa ai contratti e alla gestione del personale, strumenti informatici applicati alla segreteria scolastica.

Al termine delle 20 ore previste si accede a una prova finale o attività di autovalutazione, il cui superamento è necessario per ottenere l’attestato utile all’assegnazione della posizione economica.

Considerazioni pratiche: suggerimenti e criticità del percorso formativo

La modalità asincrona, pur rappresentando innegabili vantaggi in termini di flessibilità, comporta una grande responsabilità individuale. I partecipanti devono organizzare con metodo il tempo dello studio, consultare periodicamente la piattaforma Scuola Futura, e assicurarsi di completare tutte le attività entro i tempi stabiliti.

Tra i punti di forza:

  • Accessibilità da qualunque luogo e in qualsiasi momento.
  • Riduzione delle problematiche legate agli spostamenti o incompatibilità di orario.

Vi sono però alcune criticità da non sottovalutare:

  • Necessità minima di competenze digitali, soprattutto per il personale meno abituato alle piattaforme online.
  • Rischio di sottovalutare il percorso "perché a distanza" e quindi di non investire la giusta attenzione nella formazione.
  • Possibili difficoltà di accesso o lentezza del sistema nelle prime ore di apertura delle iscrizioni, dato l’alto numero di utenti.

Per ovviare a queste problematiche, il Ministero ha predisposto una struttura di supporto tecnico sulla piattaforma e una serie di video tutorial che guidano passo passo all’iscrizione e all’utilizzo degli strumenti formativi.

L’importanza della formazione nelle strategie di valorizzazione ATA

Non si tratta, come si potrebbe pensare, di un mero adempimento burocratico. La volontà di rilanciare il ruolo del personale ATA nel sistema scolastico passa attraverso la qualità dell’aggiornamento professionale. Dotare di posizioni economiche i collaboratori scolastici e gli assistenti amministrativi più capaci significa premiare con incentivi economici chi investe nello sviluppo delle proprie competenze.

Questa visione, già delineata nelle strategie ministeriali degli ultimi anni, mira a una scuola che non riconosca qualità e merito solo tra docenti e dirigenti, ma anche tra le fondamentali figure dell’apparato amministrativo e dei servizi ausiliari. Formazione, certificazione delle competenze, assegnazione di mansioni aggiuntive e riconoscimento retributivo rappresentano dunque la cornice di una scuola moderna, efficiente e pienamente integrata nell’ottica europea dell’apprendimento.

Sintesi finale e prospettive per il futuro

Il piano 2025 dei corsi per le posizioni economiche ATA rappresenta una svolta importante: mai in passato la formazione per il personale ausiliario, tecnico e amministrativo era stata organizzata con strumenti così avanzati, inclusivi e trasparenti. La centralità della piattaforma Scuola Futura, l’accesso tramite SPID, la flessibilità oraria e la chiarezza delle procedure segnano un salto di qualità nell'amministrazione scolastica italiana.

Per i collaboratori scolastici e gli assistenti amministrativi si apre dunque un’occasione imperdibile, da cogliere al volo per crescere professionalmente e contribuire in modo sempre più consapevole al buon funzionamento della scuola. I benefici economici ATA, compresi tra 700 e 2.000 euro lordi annui, rappresentano solo la punta dell’iceberg: il vero valore aggiunto risiede nella formazione continua che fa della scuola italiana una comunità educativa, collaborativa e in costante progresso.

Con queste premesse, l’auspicio è che il modello adottato nel 2025 possa estendersi progressivamente a tutte le altre categorie del comparto scuola, consolidando una cultura dell'aggiornamento e della valorizzazione delle competenze, non solo come risposta alle esigenze normative, ma come motore di innovazione e sviluppo per l'intero sistema educativo nazionale.

Pubblicato il: 17 luglio 2025 alle ore 13:36

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