Il presidente della Commissione Scienza, Ricerca e Istruzione della Camera, Federico Mollicone, ha annunciato la presentazione di una risoluzione parlamentare volta a promuovere la consapevolezza sull'automedicazione responsabile e a regolamentare la comunicazione medico-scientifica online. L'annuncio è avvenuto durante l'incontro "Educare alla salute nell'era digitale", organizzato da Federchimica-Assosalute a Montecitorio.
L'importanza dell'automedicazione responsabile
Mollicone ha sottolineato che l'automedicazione responsabile non è una questione marginale, ma riguarda la salute pubblica, la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale e la responsabilità verso le future generazioni. Ha evidenziato come la disinformazione sanitaria si sia evoluta con l'avvento degli strumenti digitali, rendendo necessaria una maggiore consapevolezza nell'uso dei farmaci da banco.
Il ruolo dell'intelligenza artificiale nella ricerca di informazioni sanitarie
Secondo il Rapporto Censis presentato durante l'incontro, quasi un cittadino su due utilizza chatbot basati su intelligenza artificiale per cercare informazioni su piccoli disturbi o farmaci da banco, con una percentuale che supera il 70% tra i più giovani. Mollicone ha evidenziato che, sebbene l'intelligenza artificiale possa essere un alleato prezioso nella diagnosi e prevenzione, è fondamentale garantire che i cittadini possiedano le competenze per distinguere le fonti affidabili dalle false informazioni digitali.
La necessità di regolamentare la comunicazione medico-scientifica online
La risoluzione parlamentare proposta mira a promuovere una cultura dell'automedicazione responsabile, sostenere lo sviluppo del settore e valorizzare il ruolo del farmacista e del medico di famiglia. Inoltre, in collaborazione con l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, si prevede di regolamentare la comunicazione medico-scientifica online, contrastando la diffusione di consigli sulla salute da parte di influencer non qualificati e riservando la diffusione di contenuti sanitari a professionisti iscritti ai rispettivi albi professionali.
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