Francesco Cossiga, nato nel 1928 a Sassari, è stato un figura chiave della politica italiana, noto per la sua audacia nel confrontare il sistema e le istituzioni. Con una carriera segnata da successi ottenuti a un'età sorprendentemente giovane, Cossiga si è rapidamente affermato come una forza da non sottovalutare nel panorama politico.
A soli 16 anni, Cossiga conseguì la maturità con tre anni di anticipo, dimostrando precocità e intelligenza già in giovane età. Si laureò in giurisprudenza all'età di 20 anni, gettando le basi per una carriera politica che lo avrebbe portato a diventare il segretario provinciale della Democrazia Cristiana (DC) a soli 28 anni. La sua ascesa fu rapida: nel 1958, fu eletto deputato, ponendosi in una posizione di rilievo nella scena politica italiana.
Nel 1966, Francesco Cossiga divenne il più giovane Sottosegretario alla Difesa della storia italiana, un ruolo che richiedeva non solo competenza, ma anche una forte capacità di gestione delle macro-problematiche del paese. Successivamente, assunse la carica di Presidente del Consiglio all'età di 51 anni, una posizione chiave che avrebbe influenzato le sorti dell'Italia in un periodo politicamente tumultuoso.
Cossiga è ricordato non solo per i suoi ruoli istituzionali, ma anche per la sua personalità e per il suo approccio diretto e controverso. Egli denunciò la necessità di una "Seconda Repubblica", un concetto che rifletteva il suo desiderio di rinnovamento politico e istituzionale. La sua critica nei confronti della magistratura e dei partiti politici, spesso aspramente formulata, mise in evidenza il suo spirito indomito e il suo impegno a cercare verità e giustizia, anche quando andava contro il consenso popolare o le istituzioni consolidate.
La sua vita è stata una continua sfida al sistema, sia nei suoi scritti che nelle sue interviste, dove spesso affermava: "Io non sono matto, faccio il matto", sostenendo la sua autenticità e il suo distacco dalle convenzioni sociali. La sua capacità di comunicare con ironia e sagacia ha fatto di lui una figura carismatica e controversa, rispettata da molti ma anche criticata da altri.
Francesco Cossiga concluse la sua esistenza nel 2010, lasciando un'eredità complessa e articolata, che continua a stimolare dibattiti e riflessioni sulla politica italiana e sull'evoluzione delle istituzioni nel corso degli anni. La sua storia è quella di un uomo audace che ha osato sfidare le norme e le aspettative, cercando sempre di mantenere alta la bandiera della verità e della giustizia.