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Supplenze scuole 2025/26: guida alle 150 preferenze

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Chi deve presentare la domanda, modalità e ruolo dell’algoritmo

Supplenze scuole 2025/26: guida alle 150 preferenze

Indice degli argomenti

* Introduzione: la domanda per supplenze scuola 2025/26 * Chi deve compilare la domanda: chiarimenti su GaE e GPS * Tempistiche: quando sarà possibile inoltrare la domanda * Quante preferenze: le novità sulle 150 scuole e la scelta oculata * Per quali posti si può fare domanda: discipline, sostegno senza titolo e specificità * Domanda per il sostegno senza titolo di specializzazione * Algoritmo supplenze scuola 2025/26: criteri, funzionamento e tempistiche * La ripubblicazione delle GPS: cosa sapere prima di fare domanda * Partecipazione alla mini call veloce: cosa comporta non presentare la domanda * Compilazione e invio della domanda: step e consigli pratici * Posti disponibili: cosa si saprà e cosa no * Dieci FAQ sulle domande di supplenza scuola 2025/26 * Sintesi e consigli finali per aspiranti supplenti

Introduzione: la domanda per supplenze scuola 2025/26

Con l’avvicinarsi dell’inizio dell’anno scolastico 2025/26, uno dei principali adempimenti burocratici per i docenti precari inseriti nelle Graduatorie ad Esaurimento (GaE) e nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) è rappresentato dalla presentazione della domanda per le cosiddette "max 150 preferenze". La procedura riguarda l’assegnazione delle supplenze annuali fino al 31 agosto oppure fino al termine delle attività didattiche, ossia il 30 giugno 2026, e coinvolge centinaia di migliaia di insegnanti in tutta Italia.

Oltre ad essere una fondamentale occasione per lavorare anche in assenza di un contratto a tempo indeterminato, la domanda di supplenza rappresenta uno step imprescindibile per tutti coloro che intendono accedere all’assegnazione di incarichi annuali o temporanei tramite il sistema informatizzato predisposto dal Ministero dell’Istruzione. Di seguito analizziamo ogni aspetto della procedura, con tutte le risposte alle principali domande e le novità per l’anno scolastico 2025/26.

Chi deve compilare la domanda: chiarimenti su GaE e GPS

Tutti i docenti inseriti nelle graduatorie provinciali (GPS), siano esse di prima o seconda fascia, sono tenuti a presentare la domanda per la scelta delle scuole presso cui dichiarano la disponibilità a lavorare. Lo stesso vale per chi è presente nelle Graduatorie ad Esaurimento (GaE): in entrambi i casi, omettere la compilazione della domanda comporta l’impossibilità di essere considerati nel processo di attribuzione delle supplenze tramite algoritmo, sia per le cattedre curriculari sia per il sostegno.

Non sono previste deroghe o modalità alternative: anche chi ha già inoltrato la domanda nello scorso anno deve ripresentarla per l’a.s. 2025/26, poiché la procedura viene riaperta con cadenza annuale e la mancata partecipazione taglia fuori sia dalle nomine tradizionali che da eventuali "mini call veloci".

Da ricordare:

* La domanda interessa chiunque sia inserito in GaE o GPS, anche in assenza di nuove iscrizioni. * La compilazione non è automatica: è responsabilità del docente effettuare la procedura, salvo diverse disposizioni successivamente pubblicate dal Ministero.

Tempistiche: quando sarà possibile inoltrare la domanda

Ad oggi, non sono ancora state rese note le date precise per la presentazione della domanda di supplenze per l’anno scolastico 2025/26. Tuttavia, in base alle tempistiche degli anni precedenti e alle indicazioni ministeriali, la finestra utile cadrà presumibilmente nel mese di luglio.

È importante monitorare costantemente le comunicazioni ufficiali sui portali Miur e degli Uffici Scolastici per evitare di perdere la scadenza. Generalmente, la procedura resta aperta per circa una o due settimane: una tempistica stretta che richiede di prepararsi in anticipo, soprattutto per chi deve scegliere tra molte istituzioni scolastiche.

Suggerimenti pratici:

* Tenere sotto controllo le news relative a "date presentazione domanda supplenze scuola". * Predisporre con anticipo un elenco delle scuole d’interesse, eventualmente consultando anche i dati sulle disponibilità degli anni precedenti.

Quante preferenze: le novità sulle 150 scuole e la scelta oculata

Uno dei punti di maggior interesse della procedura di domanda supplenze docenti 2025/26 è rappresentato dalla possibilità per ogni aspirante di esprimere fino a un massimo di 150 preferenze, tra istituzioni scolastiche e tipi di posto (comune, sostegno, serale, carcerario, etc.).

Questo tetto massimo rimane confermato anche per l’anno scolastico 2025/26, in continuità con quanto avvenuto negli ultimi anni.

Come scegliere le scuole per supplenze 2025?

* Analizzare la storicità delle disponibilità di posti nelle scuole selezionate * Considerare la raggiungibilità geografica degli istituti * Diversificare tra diversi ordini e gradi scolastici, se si ha accesso a più classi di concorso * Valutare la presenza di indirizzi particolari (musicale, serale, sezione carceraria, etc.)

Utilizzare tutte le 150 preferenze non è obbligatorio ma fortemente consigliato, specialmente nelle province più affollate di candidati, per massimizzare le proprie chance di nomina.

Per quali posti si può fare domanda: discipline, sostegno senza titolo e specificità

Nella compilazione della domanda, ogni aspirante è chiamato a selezionare non solo l’elenco delle scuole ma anche la tipologia di posto per il quale intende competere:

* Posti comuni (materie curricolari) * Posti di sostegno * Posti su progetti (es. musicale) * Posti su classi di concorso specifiche

Una delle novità introdotte nei recenti aggiornamenti riguarda la possibilità di richiedere incarichi sul sostegno anche in assenza di titolo di specializzazione: una misura volta a colmare le numerose carenze di personale, soprattutto nelle province meno attrattive o con alta mobilità degli organici.

Domanda per il sostegno senza titolo di specializzazione

Anche nel 2025/26 i candidati inseriti in GPS, pur non avendo conseguito la specializzazione per il sostegno, potranno richiedere la preferenza su posti di sostegno senza titolo. Questa opportunità permette a molti docenti di entrare nel mondo del lavoro scolastico, anche temporaneamente, acquisendo esperienza sul campo e spesso anche un punteggio utile per le prossime graduatorie.

Naturalmente, sarà data priorità ai docenti specializzati, ma a fronte di supplenze residue ancora vacanti, queste saranno assegnate agli aspiranti privi di titolo specifico.

Cosa significa:

* Si amplia la platea degli aspiranti supplenti * Si favorisce la copertura totale delle esigenze delle scuole * Si offre una soluzione ponte nelle fasi di "scopertura" d’organico

Algoritmo supplenze scuola 2025/26: criteri, funzionamento e tempistiche

La funzione dell’algoritmo supplenze scuola 2025/26 rimane centrale per l’assegnazione degli incarichi. Anche quest’anno, la procedura sarà completamente informatizzata e seguirà criteri di priorità stabiliti dai regolamenti ministeriali.

Il primo turno di algoritmo è previsto entro il 31 agosto 2025, in modo da permettere la copertura delle cattedre sin dal primo giorno di scuola. Successivi turni potrebbero svolgersi per coprire eventuali rinunce o nuove disponibilità emerse a seguito di spostamenti del personale.

#### Come funziona l’algoritmo:

1. Ricezione di tutte le domande completate online dai candidati 2. Analisi delle preferenze espresse: scuole, ordini di posto, tipologie di incarico 3. Assegnazione automatica sulla base di posizione in graduatoria, precedenze, punteggi e combinazioni preferenziali espresse dal docente

Se un docente risulta destinatario di incarico da algoritmo su una delle scelte espresse, verrà automaticamente rimosso da successivi turni di assegnazione per quella specifica tipologia di posto.

La ripubblicazione delle GPS: cosa sapere prima di fare domanda

Un elemento cruciale per chi partecipa al sistema delle supplenze riguarda la possibile ripubblicazione delle GPS, ossia l’aggiornamento ufficiale delle posizioni di ogni iscritto nelle graduatorie provinciali. Questa operazione potrebbe precedere la finestra per compilare la domanda di supplenze, consentendo ai docenti di conoscere la propria collocazione aggiornata e agire di conseguenza nella selezione delle scuole.

Sapere con certezza il proprio punteggio ed eventualmente correggere errori materiali (ove ancora consentito) è essenziale per fare scelte ponderate e mirate.

Partecipazione alla mini call veloce: cosa comporta non presentare la domanda

Chi intende prendere parte alle eventuali sessioni straordinarie di assegnazione delle supplenze residue tramite la cosiddetta mini call veloce deve necessariamente aver completato la domanda principale. In assenza di domanda, NON sarà possibile entrare in questa ulteriore fase di selezione, perdendo così ogni chance di nomina per la parte dell’anno scolastico gestita dalla piattaforma Ministeriale.

Compilazione e invio della domanda: step e consigli pratici

Fasi della procedura:

1. Accesso tramite SPID o CIE alla piattaforma Istanze Online 2. Selezione della tipologia di graduatoria (GaE o GPS) 3. Espressione delle massime 150 preferenze tra scuole e tipologie di posto 4. Eventuale richiesta di supplenze su sostegno senza titolo 5. Ricontrollo della domanda e invio definitivo entro la scadenza

I sistemi informativi Ministeriali sono stati negli ultimi anni ottimizzati per garantire maggiore trasparenza, tracciabilità delle operazioni e possibilità di rettifica entro i termini previsti prima di inviarla definitivamente.

Consigli utili:

* Predisporre in anticipo tutti i dati anagrafici, titoli di studio e servizi * Utilizzare il simulatore delle sedi, laddove disponibile sui portali degli Uffici scolastici * Salvare una copia PDF della domanda inviata

Posti disponibili: cosa si saprà e cosa no

È bene chiarire che durante la compilazione della domanda non saranno resi noti tutti i posti realmente disponibili. La procedura automatica non consente una visione approfondita delle singole cattedre vacanti, ma le assegnazioni saranno stabilite solo dopo la chiusura della finestra di raccolta delle domande e la ricognizione delle effettive disponibilità da parte delle scuole.

Per informarsi, è comunque buona prassi consultare le tabelle dei posti vacanti degli anni precedenti e i dati aggiornati pubblicati dai singoli Uffici Scolastici Regionali.

Dieci FAQ sulle domande di supplenza scuola 2025/26

1. Chi deve presentare la domanda?

Tutti gli iscritti in GPS e GaE, anche se hanno presentato la domanda lo scorso anno.

1. A cosa serve la domanda?

A partecipare alle assegnazioni di supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche.

1. È una procedura informatizzata?

Sì, la procedura avviene completamente online e prevede l’utilizzo di un algoritmo per le assegnazioni.

1. Quante scuole si possono scegliere?

Fino a 150 preferenze per ogni provincia in cui si è inseriti.

1. Posso chiedere supplenze su sostegno senza titolo?

Sì, è previsto anche per il 2025/26.

1. Se non compilo la domanda posso partecipare alla mini call veloce?

No, la mancata domanda preclude la partecipazione anche a questa fase.

1. Le GPS saranno ripubblicate prima della finestra per la domanda?

Probabilmente sì, per aggiornare le posizioni e i punteggi.

1. Verranno mostrati i posti disponibili durante la compilazione?

No, la visione completa dei posti disponibili non è garantita nella domanda.

1. Quando è previsto il primo turno di algoritmo?

Entro il 31 agosto 2025.

1. Se mi assegnano una supplenza posso essere chiamato per altre?

No, una volta assegnato un posto si decade da ulteriori nomine su quella tipologia.

Sintesi e consigli finali per aspiranti supplenti

In conclusione, la procedura per la presentazione della domanda supplenze docenti 2025/26, che prevede la scelta di massimo 150 preferenze, rappresenta un passaggio fondamentale (e obbligato) per tutti coloro che intendono ambire ad un incarico annuale o al termine delle lezioni. Il sistema informatizzato, con il supporto dell'algoritmo, consente l’assegnazione trasparente e oggettiva, ma richiede preparazione, attenzione e tempestività.

È fondamentale preparare con anticipo la lista delle scuole preferite, monitorare le comunicazioni ministeriali e fare particolare attenzione alle finestre temporali per l’inoltro della domanda. Non sottovalutate la possibilità di inserire anche la preferenza per il sostegno senza titolo, in modo da ampliare le opportunità di chiamata, specie nelle province dove maggiore è la scopertura degli organici.

Informarsi, pianificare e agire con consapevolezza: queste sono le chiavi per una domanda efficace e per aumentare le probabilità di incarico nell’a.s. 2025/26.

Restate aggiornati sulle date di apertura della procedura e non rinunciate a confrontarvi con altri colleghi o con i sindacati di categoria per eventuali dubbi durante la compilazione della domanda.

Infine, ricordate che l’assegnazione delle supplenze rappresenta non solo un’opportunità lavorativa ma anche una porta d’accesso alla crescita professionale: conviene investire il giusto tempo e la giusta attenzione per non sprecare questa occasione.

Pubblicato il: 20 giugno 2025 alle ore 12:35