Passweb e Segreterie Scolastiche: La Protesta del Personale Amministrativo di Palermo contro l'Obbligo delle Nuove Competenze
Indice dei paragrafi
* Introduzione * La circolare controversa: come nasce la protesta * Passweb: cos'è e quali sono le criticità rilevate dalle segreterie scolastiche * La posizione dell’Ambito Territoriale e le reazioni delle scuole di Palermo * Dubbi di legittimità e questioni legali nell'attribuzione delle competenze * Le inefficienze di SIDI e la mancanza di soluzioni ministeriali * Esperienze a confronto: testimonianze del personale amministrativo * Impatti organizzativi e riflessioni sui carichi di lavoro nelle scuole * Analisi delle reazioni sindacali e delle associazioni di settore * Conclusioni e proposte per un futuro più efficiente e legittimo
Introduzione
La recente imposizione da parte dell’Ambito Territoriale di Palermo dell’obbligo per le segreterie scolastiche di gestire le riliquidazioni pensionistiche tramite Passweb ha generato un’ondata di proteste tra il personale amministrativo. Il dibattito sulla legittimità di tale disposizione è entrato nel vivo, accompagnato da forti preoccupazioni sulle ricadute pratiche e normative di una scelta considerata da molti operatori come un improprio allargamento delle competenze delle segreterie scolastiche. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio i punti cardine della protesta, le inefficienze delle piattaforme digitali utilizzate, il ruolo del Ministero e le possibili vie d’uscita da una situazione che sembra mettere a rischio l’efficacia stessa del sistema scolastico.
La circolare controversa: come nasce la protesta
La scintilla che ha dato vita alla protesta contro l’obbligo di utilizzo della piattaforma Passweb per la gestione della riliquidazione pensionistica del personale scolastico è stata una circolare diramata nel mese di maggio 2025 dall’Ambito Territoriale di Palermo. Nel documento si richiama l’attenzione delle segreterie sulla necessità di gestire tramite la piattaforma digitale Passweb di INPS tutte le pratiche relative alle pensioni.
Il contenuto della circolare ha suscitato le forti reazioni del personale amministrativo, che ritiene questa mansione non conforme alle competenze tradizionalmente attribuite alle segreterie scolastiche. Numerose scuole hanno subito espresso il proprio dissenso, sottolineando come la gestione delle pratiche pensionistiche INPS non debba ricadere sulle segreterie, già sovraccaricate di lavoro.
Passweb: cos'è e quali sono le criticità rilevate dalle segreterie scolastiche
Passweb è la piattaforma telematica dell’INPS progettata per consentire la gestione diretta delle pratiche pensionistiche da parte degli enti datori di lavoro pubblici. In teoria, Passweb dovrebbe velocizzare e rendere più trasparenti i processi di riliquidazione e definizione delle pensioni, ma nella pratica l’applicazione presenta gravi criticità.
Le principali problematiche Passweb amministrativi scuola evidenziate dagli operatori riguardano:
* Complessità operativa e necessità di competenze tecniche specifiche; * Mancanza di formazione adeguata al personale scolastico; * Carenza di assistenza tecnica e di supporto nella gestione dei casi complessi; * Sovrapposizione tra le funzionalità di Passweb e delle altre piattaforme (come SIDI); * Rischio di errore e di ritardi a causa di una struttura informatica non sempre intuitiva.
Personale amministrativo e DSGA sottolineano che, senza un percorso specifico di formazione e senza strumenti idonei messi a disposizione, gestire Passweb può rivelarsi un compito non solo gravoso, ma anche rischioso per la correttezza delle pratiche pensionistiche.
La posizione dell’Ambito Territoriale e le reazioni delle scuole di Palermo
La circolare dell’Ambito Territoriale di Palermo, che impone alle segreterie scolastiche competenze operative su Passweb, ha prodotto reazioni immediate. Molti istituti hanno segnalato la mancanza di consultazione preventiva rispetto all’introduzione di tale obbligo e la totale assenza di un piano di accompagnamento per affrontare il carico supplementare di lavoro.
Le proteste del personale amministrativo Palermo si sono tradotte in lettere, assemblee e comunicazioni ufficiali dirette anche alle rappresentanze sindacali. Le principali ragioni della protesta sono:
* Incremento del carico lavorativo senza corrispettivo riconoscimento formale; * Sovrapposizione di mansioni estranee alle competenze statutarie delle segreterie; * Controllo inadeguato dei dati e rischio di contenzioso a causa di errori; * Impatto sulla qualità del servizio burocratico e amministrativo svolto dalle scuole.
Molti assistenti amministrativi e direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA) dichiarano che le criticità di Passweb si inseriscono in un contesto già segnato da gravi carenze di personale e da strumenti informatici spesso obsoleti. La protesta, quindi, va ben oltre il semplice disappunto: si tratta di una richiesta di tutela delle prerogative professionali e di rispetto del principio di chiarezza sui ruoli amministrativi.
Dubbi di legittimità e questioni legali nell'attribuzione delle competenze
Uno dei punti più discussi riguarda la _legittimità dell’obbligo Passweb segreterie_. Esperti giuridici e rappresentanti dei lavoratori sottolineano che attribuire alle segreterie scolastiche competenze operative proprie dell’INPS o di altri enti previdenziali potrebbe configurarsi come una forzatura delle norme regolamentari.
Le segreterie scolastiche, per il CCNL Scuola e per la normativa vigente, hanno infatti mansioni circoscritte alla sfera scolastica e non previdenziale. L’imposizione di compiti aggiuntivi e altamente specialistici può:
* Esulare dal mansionario previsto; * Esporre i dipendenti a responsabilità improprie; * Generare contenziosi tra lavoratori e amministrazione.
Secondo alcuni pareri tecnici, sarebbe auspicabile un chiarimento ufficiale da parte del Ministero dell’Istruzione e dell’INPS circa la natura giuridica di tali obblighi, per evitare interpretazioni arbitrarie delle circolari e garantire la corretta ripartizione dei compiti tra enti diversi.
Le inefficienze di SIDI e la mancanza di soluzioni ministeriali
Alla base della protesta contro Passweb si somma anche la delusione per l’inefficienza della piattaforma SIDI, il cui aggiornamento risulta non allineato alle esigenze operative delle scuole. Molti amministrativi sostengono, infatti, che il SIDI piattaforma inefficienze sia un nodo cruciale che amplifica le difficoltà legate a Passweb.
Gli addetti lamentano:
* Ritardi nell’integrazione dei dati tra SIDI e Passweb; * Procedure ridondanti e duplicazioni di inserimento dati; * Interfacce poco intuitive e procedure spesso non informatizzate; * Impossibilità di automatizzare i processi e necessità di passaggi manuali che rallentano il flusso di lavoro.
A fronte di queste inefficienze, il Ministero dell’Istruzione non ha – secondo le scuole coinvolte – ancora offerto soluzioni burocrazia scolastica strutturali e concrete in grado di semplificare davvero le procedure amministrative. Questa assenza di risposte pratiche viene vissuta soprattutto come un ulteriore carico sulle spalle del personale di segreteria.
Esperienze a confronto: testimonianze del personale amministrativo
Raccontare le esperienze dirette degli operatori scolastici permette di comprendere fino in fondo il disagio attuale. Diverse testimonianze raccolte tra i DSGA e gli assistenti amministrativi delle scuole palermitane parlano di stress, senso di frustrazione ma anche di paura di commettere errori gravi nelle procedure di _riliquidazione pensionistica personale scuola_.
“Non siamo stati formati – racconta una DSGA di un istituto comprensivo di Palermo – eppure adesso la responsabilità della gestione dei dati pensionistici di decine di colleghi ricade su di noi, senza alcun supporto concreto. È una pressione enorme: un errore può compromettere la pensione di una persona”.
Molti amministrativi riferiscono di aver dovuto sacrificare il tempo destinato ad altre mansioni primarie, come il rinnovo dei contratti degli ATA, la gestione delle iscrizioni o i rapporti con le famiglie, per imparare a orientarsi su Passweb, spesso tramite manuali non ufficiali e consulenze tra colleghi.
Impatti organizzativi e riflessioni sui carichi di lavoro nelle scuole
L’obbligo di gestione delle funzioni Passweb nelle scuole si inserisce in un contesto di cronica carenza di personale nelle segreterie, e genera un impatto organizzativo molto rilevante. In particolare, l’incremento di complessità operativa sottrae tempo ed energie alle funzioni centrali dell’amministrazione scolastica.
* Le funzioni “ordinarie” rischiano di rimanere inevase a causa della priorità data alle _gestioni pensioni scuola INPS_; * Il disagio dei lavoratori cresce proporzionalmente all’aumento delle pratiche complesse; * Il rischio di burn-out degli operatori, già documentato, rischia di acuirsi; * Alcune scuole hanno dovuto rinviare altre scadenze per fronteggiare le richieste dell’Ambito Territoriale.
In tale quadro appare evidente la necessità di una revisione delle procedure sia dal punto di vista normativo che organizzativo, anche nell’ottica di evitare che scuola e INPS continuino a rimpallarsi responsabilità che non dovrebbero gravare sugli amministrativi scolastici.
Analisi delle reazioni sindacali e delle associazioni di settore
A supporto delle proteste personale amministrativo Palermo diverse sigle sindacali hanno preso posizione in modo netto, chiedendo l’apertura immediata di un tavolo di confronto tra Ministero, INPS e rappresentanze dei lavoratori. Secondo i sindacati, la questione della competenze segreterie Passweb deve essere affrontata sia sul piano contrattuale che attraverso misure di alleggerimento delle procedure burocratiche.
Le principali richieste avanzate tramite comunicati e iniziative sono:
* Sospensione immediata dell’obbligo di utilizzo Passweb nelle scuole; * Aggiornamento dei mansionari e chiara definizione delle competenze; * Formazione dedicata e assistenza tecnica continua; * Riconoscimento economico o contrattuale del nuovo carico di lavoro; * Interventi normativi a tutela della legittimità degli atti compiuti dalle segreterie.
Anche le principali associazioni professionali dei DSGA e degli assistenti amministrativi hanno aderito alla protesta, segnalando sia le difficoltà oggettive riscontrate nell’operatività quotidiana, sia il rischio di mettere a repentaglio la qualità complessiva dell’amministrazione scolastica.
Conclusioni e proposte per un futuro più efficiente e legittimo
Alla luce delle numerose criticità sollevate, l’attribuzione alle segreterie scolastiche del compito di gestire operativamente Passweb rappresenta una delle questioni più controverse della recente storia amministrativa scolastica. La protesta di Palermo si inserisce in un quadro di disagio diffuso su tutto il territorio nazionale, e pone urgenti interrogativi su carichi di lavoro, legittimità normativa e qualità dei servizi resi.
L’unica possibile risposta passa attraverso un’azione coordinata tra tutti gli attori coinvolti:
* Il Ministero dell’Istruzione dovrebbe avviare rapidamente un confronto con le rappresentanze di categoria, coinvolgendo direttamente anche INPS. * È fondamentale un investimento serio nella formazione degli amministrativi scolastici e nell’innovazione delle piattaforme digitali come SIDI e Passweb. * Occorre varare una riforma che ridefinisca, con chiarezza e rispetto, le competenze delle segreterie scolastiche, evitando sovrapposizioni e forzature che rischiano di nuocere a tutto il sistema.
Una pubblica amministrazione efficiente e legittima non può prescindere dal rispetto dei ruoli e dalla certezza normativa. Solo così sarà possibile riportare serenità nelle scuole e qualità nei servizi ai cittadini.