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Nomine CNR 2025: L'appello di Cattaneo e Parisi al MUR per Scongiurare la Paralisi dell’Ente

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Il Consiglio Nazionale delle Ricerche a Rischio Commissariamento: Urgente la Nomina del Nuovo Consiglio di Amministrazione

Nomine CNR 2025: L'appello di Cattaneo e Parisi al MUR per Scongiurare la Paralisi dell’Ente

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche a Rischio Commissariamento: Urgente la Nomina del Nuovo Consiglio di Amministrazione

Indice degli argomenti

* Premessa: un Ente di Ricerca al Bivio * L’Appello Congiunto di Cattaneo e Parisi * Il Contesto: la Governance del Cnr e il Ruolo del Ministero * Uno Stallo Pericoloso: Scadenza del Mandato e Vacatio Istituzionale * Le Reazioni della Comunità Scientifica e dei Direttori del Cnr * Le Implicazioni del Commissariamento: Cosa Rischia il Sistema Ricerca * Il Governo e il Ministero dell’Università e della Ricerca: responsabilità e prospettive * Le Prospettive per il Futuro e le Possibili Soluzioni * Sintesi e Considerazioni Finali

Premessa: un Ente di Ricerca al Bivio

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), organismo cardine per la ricerca pubblica italiana, sta attraversando una delle fasi più delicate della sua storia recente. Alla scadenza del mandato del presidente, il 12 aprile 2025, non è seguita una rapida nomina dei nuovi vertici, lasciando l’Ente privo sia di presidente che di vicepresidente. In questa situazione di vuoto istituzionale, la macchina della ricerca nazionale rischia un preoccupante stallo, mentre si alza forte la voce di scienziati e dirigenti per scongiurare il commissariamento del Cnr.

L’Appello Congiunto di Cattaneo e Parisi

La recente nota congiunta di Elena Cattaneo e Giorgio Parisi rappresenta un segnale di allarme rivolto al Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur). I due illustri accademici hanno richiesto con urgenza la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione del Cnr, affermando come sia indispensabile restituire pienezza di funzioni e di rappresentatività alla governance dell’Ente.

Le motivazioni dell'appello

* Cattaneo e Parisi hanno sottolineato nella loro nota come il protrarsi dell’attuale situazione comporti gravi rischi per l’operatività del Cnr. * Affidare temporaneamente la gestione a un commissario significherebbe privare l’Ente di una guida pienamente legittimata, con ricadute negative sulla capacità di indirizzo strategico e sulla progettualità.

Con il mandato dell’attuale presidente scaduto, l’assenza contemporanea sia del presidente che del vicepresidente aggrava il quadro. L’appello al Mur, quindi, richiama all’urgenza di completare le nomine Cnr 2025 sia per rispetto delle tempistiche istituzionali sia per la salvaguardia della continuità amministrativa e scientifica.

Il Contesto: la Governance del Cnr e il Ruolo del Ministero

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche è l’ente pubblico di ricerca più grande d’Italia, snodo fondamentale per la promozione e la gestione delle politiche scientifiche nazionali. La governance dell’ente si fonda su precise nomine del Ministero dell’Università e della Ricerca, che devono garantire equilibrio, rappresentatività e trasparenza.

La procedura delle nomine

1. Individuazione dei candidati da parte di una commissione di esperti. 2. Valutazioni su meriti scientifici, amministrativi e managerialità. 3. Proposta di nomina inviata al Mur, che ha il compito di ratificare le scelte e procedere formalmente alla designazione dei vertici amministrativi.

Quando questi passaggi si interrompono o rallentano, come nel caso attuale, si rischia di privare il Cnr degli strumenti necessari per rispondere alle urgenze della ricerca e della società.

Uno Stallo Pericoloso: Scadenza del Mandato e Vacatio Istituzionale

La scadenza del mandato del presidente Cnr il 12 aprile ha aperto una fase di incertezza senza precedenti. Da allora, né la figura apicale del presidente né il vicepresidente risultano in carica: il risultato è una crisi di governance Cnr mai vissuta in termini così evidenti negli ultimi anni.

Conseguenze immediate della vacatio

* Impossibilità di prendere decisioni strategiche di medio-lungo periodo. * Blocco di progetti europei, finanziamenti e partecipazione a bandi internazionali. * Rischio che la voce della ricerca italiana venga marginalizzata nei principali consessi scientifici internazionali.

L’urgenza di dare risposta all’appello di Cattaneo e Parisi nomina Cnr è confermata anche dalla forte preoccupazione espressa dalla comunità scientifica, sempre più timorosa di uno stallo duraturo.

Le Reazioni della Comunità Scientifica e dei Direttori del Cnr

Non solo Cattaneo e Parisi. I direttori del Cnr, rappresentanti dei principali istituti di ricerca, hanno recentemente inviato diversi appelli al ministro Anna Maria Bernini, titolare del Mur. Le loro lettere sottolineano i rischi di una governance sospesa e chiedono di intervenire tempestivamente per evitare il commissariamento Cnr rischio che, a detta degli esperti, minerebbe l’autonomia dell’Ente.

Le principali richieste emerse:

* Nomina rapida del nuovo Consiglio di amministrazione e del presidente della ricerca. * Trasparenza e partecipazione nei processi decisionali relativi alle nomine. * Garanzia dell’indipendenza della ricerca rispetto alle dinamiche politiche contingenti.

Il tono degli appelli è quello di chi, dal cuore della ricerca, avverte il peso di una crisi governativa inedita e vuole sollecitare la responsabilità delle istituzioni.

Le Implicazioni del Commissariamento: Cosa Rischia il Sistema Ricerca

L’eventualità di un commissariamento rappresenta al tempo stesso uno scenario di emergenza e un rischio concreto per la stabilità della governance Cnr. Affidare la gestione straordinaria ad un commissario significa sottrarre temporaneamente l’autonomia gestionale, depauperando l’Ente della sua capacità di visione trasversale e progettuale.

Rischi associati al commissariamento

* Perdita di progettualità strategica a medio e lungo periodo. * Ritardi nell’attuazione dei progetti finanziati con fondi PNRR e europei. * Contrazione delle relazioni internazionali e delle reti di collaborazione. * Peggioramento della percezione pubblica e internazionale dell’affidabilità del sistema di ricerca italiano.

Nessuna delle parti coinvolte ritiene desiderabile imboccare questa direzione: anche per questo i richiami dei direttori Cnr appello Bernini e degli esponenti accademici puntano all’assoluta necessità di giungere in tempi rapidissimi alle nomine Cnr 2025.

Il Governo e il Ministero dell’Università e della Ricerca: responsabilità e prospettive

Il Ministero dell’Università e della Ricerca è chiamato a svolgere un ruolo fondamentale. Tocca infatti al Mur raccogliere le istanze di Cattaneo Parisi nomina Cnr e delle altre componenti istituzionali, armonizzare i tempi della politica con le urgenze del mondo scientifico, evitare ogni logica di procrastinazione che possa compromettere la perfomance dei centri di ricerca italiani.

Le azioni richieste al Ministero

1. _Valutare in modo scrupoloso i profili dei possibili candidati alla presidenza e al CdA. 2. Favorire la massima trasparenza e condivisione del processo di nomina. 3. Assicurare l’indipendenza delle scelte, abbandonando logiche di tipo politico-partitico. 4. Fornire risposte pubbliche chiare alle preoccupazioni sollevate dalla comunità scientifica.

Solo una decisiva accelerazione della procedura di nomina potrà restituire fiducia e stabilità all’ambiente della ricerca.

Le Prospettive per il Futuro e le Possibili Soluzioni

In una situazione così delicata, la rapidità di decisione rappresenta la prima risposta al rischio paralisi. Tuttavia, serve anche guardare oltre: la crisi governance Cnr può diventare occasione per ripensare le regole delle nomine e rafforzare gli strumenti di autonomia e meritocrazia.

Alcune proposte da discutere:

* Istituzionalizzazione di tempi certi per il rinnovo dei vertici degli Enti di ricerca. * Maggior coinvolgimento della comunità scientifica nei processi decisionali. * Superamento delle logiche di appartenenza politica nella scelta dei candidati. * Monitoraggio indipendente dei processi di nomina, con pubblicazione di rapporti annuali sulla governance degli Enti.

Queste linee strategiche potrebbero essere sviluppate in sinergia tra ministero, enti di ricerca e rappresentanze scientifiche.

Sintesi e Considerazioni Finali

Il dibattito su nomine Cnr 2025 non è una questione tecnica riservata agli addetti ai lavori, ma un tema di oggi che riguarda la competitività e il futuro della ricerca italiana. L’appello di Cattaneo e Parisi: procedere senza indugi alle nomine del Consiglio di amministrazione, evitando il commissariamento, si fa portavoce di un’intera comunità. Il rischio reale è quello di una crisi governativa prolungata, in grado di danneggiare la capacità di generare innovazione, attrarre fondi e rafforzare le relazioni a livello internazionale. La partita si gioca ora sul tavolo del Mur, che dovrà dare prova di visione e responsabilità.

Ora più che mai, l’autonomia, il merito e la tempestività delle istituzioni chiamate a governare la ricerca pubblica sono le chiavi per rilanciare il settore e per rispondere alle sfide del nostro Paese nel contesto europeo e internazionale. Il futuro della ricerca italiana passa anche da queste scelte e dalla loro capacità di avvicinare mondo scientifico e istituzioni, sulla base di regole trasparenti e condivise.

Pubblicato il: 28 maggio 2025 alle ore 14:28