La XXIV Edizione del Concorso “I giovani ricordano la Shoah” 2025/26: Indicazioni, Scadenze e Valore della Memoria nelle Scuole Italiane
Indice dei contenuti
* Premessa: Il ruolo della memoria storica nella scuola italiana * Origine e finalità del concorso “I giovani ricordano la Shoah” * Tema 2026: “La Memoria scritta della Shoah” * Tempi e modalità di partecipazione: cosa sapere per il bando 2025/26 * Chi può partecipare: scuole coinvolte e categorie ammesse * Gli elaborati: criteri, suggerimenti e proposte metodologiche * Il percorso di valutazione e il ruolo degli Uffici Scolastici Regionali * Riflessione sull’impatto del concorso nella didattica * Suggerimenti e buone pratiche per gli insegnanti * Progetti e testimonianze delle edizioni precedenti * Valore educativo e sociale della memoria della Shoah * Sintesi finale: perché partecipare e come trasformare il concorso in opportunità didattica
---
Premessa: Il ruolo della memoria storica nella scuola italiana
La XXIV edizione del concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah”, promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, rappresenta un appuntamento ormai consolidato nelle scuole italiane per promuovere la cultura della memoria, la riflessione storica, civica e l’educazione al rispetto dei diritti umani. In un momento storico in cui il rischio dell’oblio e della distorsione del passato si fa sempre più presente, iniziative come questa rivestono un ruolo cruciale. Coinvolgere le nuove generazioni significa assicurarsi che la Memoria della Shoah rimanga viva e capace di orientare i comportamenti individuali e collettivi.
Origine e finalità del concorso “I giovani ricordano la Shoah”
Il Concorso “I giovani ricordano la Shoah” è stato istituito con l’obiettivo di sensibilizzare studenti e studentesse sull’importanza della memoria storica relativa alla Shoah, ossia lo sterminio degli ebrei perpetrato dal regime nazista e dai suoi alleati tra il 1939 e il 1945. Giunto alla ventiquattresima edizione, il progetto si propone di coinvolgere sia le scuole primarie che le scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia, offrendo una preziosa occasione di confronto e approfondimento.
Secondo fonti ministeriali e la stessa normativa educativa, la promozione della memoria della Shoah nelle scuole è un pilastro imprescindibile dell’educazione civica, indispensabile per formare cittadini consapevoli, critici e rispettosi delle diversità.
Tema 2026: “La Memoria scritta della Shoah”
La nuova edizione del bando, relativa all’anno scolastico 2025/26, pone al centro un tema di grande rilevanza e impatto pedagogico: “La Memoria scritta della Shoah”. Il valore dei documenti, dei diari, delle lettere, delle testimonianze dirette prese e conservate per iscritto è inestimabile: grazie ad essi è possibile costruire una narrazione fedele della tragedia vissuta da milioni di persone.
Il Ministero dell’Istruzione sollecita gli studenti a riflettere sull’importanza della trasmissione scritta della memoria, sia attraverso la conservazione dei materiali originali sia grazie all’elaborazione di nuovi linguaggi, come narrazioni creative, storie illustrate, racconti o progetti digitali. L’invito, quindi, è ad andare oltre il mero ricordo e individuare nella scrittura – intesa come testimonianza, interpretazione e rielaborazione – uno strumento educativo e sociale potente.
Tempi e modalità di partecipazione: cosa sapere per il bando 2025/26
Gli elaborati studenti Shoah concorso dovranno essere inviati entro il 5 dicembre 2025, una scadenza da segnare con attenzione nel calendario scolastico. Le scuole interessate dovranno far pervenire i lavori prodotti dai propri studenti agli Uffici Scolastici Regionali concorso Shoah, secondo le modalità indicate nel bando ministeriale che sarà consultabile sia sul sito del Ministero dell’Istruzione che sulle piattaforme regionali dedicate.
La scadenza concorso Shoah 5 dicembre 2025 è tassativa: gli elaborati inviati oltre questa data rischiano di non essere presi in considerazione. Ecco alcuni passaggi fondamentali per partecipare correttamente:
1. Consulta con attenzione il bando concorso Shoah scuole 2025 pubblicato dal Ministero. 2. Approfondisci, con studenti e colleghi, il tema 2026 dedicato alla “Memoria scritta”. 3. Predisponi una commissione interna per la selezione degli elaborati, se necessario. 4. Invia i lavori segnalati secondo le procedure indicate agli Uffici Scolastici Regionali.
Chi può partecipare: scuole coinvolte e categorie ammesse
Il concorso è aperto a:
* Scuole primarie (classi IV e V) * Scuole secondarie di primo grado (tutte le classi) * Scuole secondarie di secondo grado (tutte le classi)
I gruppi partecipanti possono essere interclasse, interdisciplinari o composti da un’unica classe. Il concorso è estremamente inclusivo e lascia libertà metodologica ai docenti su come strutturare il progetto e su che tipo di prodotto presentare (testi scritti, video, elaborati grafici, presentazioni digitali, podcast ecc.), valorizzando la creatività e il coinvolgimento attivo degli studenti.
Non esistono vincoli particolari su dimensione o formato degli elaborati, ma è consigliato attenersi alle indicazioni specifiche che saranno dettagliate nel bando.
Gli elaborati: criteri, suggerimenti e proposte metodologiche
La redazione degli elaborati studenti Shoah concorso rappresenta il momento più significativo. Gli insegnanti sono chiamati a guidare i ragazzi in un percorso di consapevolezza storica che stimoli una riflessione profonda e personale.
Alcuni suggerimenti utili per la progettazione dell’elaborato:
* Coinvolgere la classe alla lettura e analisi di fonti primarie, come diari, lettere e documenti originali (Anna Frank, Primo Levi, Testimonianze USC Shoah Foundation, Centro Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano, Yad Vashem). * Stimolare la scrittura creativa: far riscrivere una lettera, inventare un diario immaginario, tradurre in parole le emozioni ricavate dalle fonti. * Utilizzare i linguaggi multimediali: la memoria scritta può essere rielaborata anche attraverso video, podcast, graphic novel, progetti interattivi. * Approccio interdisciplinare: la Shoah può essere affrontata anche attraverso l’analisi storica, letteraria, artistica e filosofica.
I criteri di valutazione solitamente considerati nelle edizioni precedenti includono:
* Rigorosità storica e correttezza delle informazioni * Originalità dell’elaborato * Capacità di elaborazione personale * Qualità comunicativa * Rilevanza rispetto al tema proposto
Suggerimento pratico: Si raccomanda di accompagnare l’elaborato con una breve relazione di contesto metodologico, utile alla commissione per comprendere il percorso svolto.
Il percorso di valutazione e il ruolo degli Uffici Scolastici Regionali
Gli elaborati, una volta raccolti entro il 5 dicembre 2025, verranno valutati in prima istanza dagli Uffici Scolastici Regionali (USR), che hanno il compito di selezionare i migliori lavori da inviare alla Commissione nazionale. Il processo di selezione avviene secondo parametri condivisi e trasparenti, assicurando equità e attenzione sia all’innovazione didattica che al rigore documentale.
Gli USR possono organizzare anche eventi locali o premiazioni regionali, incentivando la diffusione dei migliori progetti come buone pratiche da condividere in tutto il territorio.
A livello nazionale, la Commissione scelta dal Ministero dell’Istruzione decreta i vincitori, ai quali viene generalmente offerta anche la possibilità di partecipare a cerimonie e iniziative ufficiali (ad esempio presso il Quirinale o in presenza di sopravvissuti e testimoni della Shoah).
Riflessione sull’impatto del concorso nella didattica
Partecipare al Concorso Giovani Ricordano la Shoah 2025 non significa solo competere per un riconoscimento, ma inserirsi in un percorso didattico di alto valore culturale e civile. Diversi studi evidenziano come la memoria della Shoah, affrontata in modo partecipe e laboratoriale, favorisca nei giovani l’empatia, il senso di giustizia e la capacità di analisi critica della realtà contemporanea.
In molte scuole, la progettazione del lavoro per il concorso diventa occasione per:
* Approfondire la storia del Novecento * Promuovere inclusione e lotta alle discriminazioni * Sviluppare competenze trasversali (team work, espressione scritta e orale, uso delle tecnologie) * Rafforzare l’educazione civica pre vista dalla recente normativa
Suggerimenti e buone pratiche per gli insegnanti
Per rendere efficace e coinvolgente la partecipazione al bando concorso Shoah scuole 2025, è consigliabile:
* Pianificare con largo anticipo la calendarizzazione delle attività * Collaborare tra docenti di diverse discipline per valorizzare l’approccio interdisciplinare * Coinvolgere famiglie, associazioni del territorio ed eventuali testimoni * Sfruttare le risorse digitali messe a disposizione dai musei, fondazioni e archivi europei e italiani * Valorizzare la dimensione emotiva e personale del percorso, riservando spazio ad ascolto e confronto
Progetti e testimonianze delle edizioni precedenti
Nelle precedenti edizioni della XXIV edizione concorso Shoah, molte scuole si sono distinte per progetti originali, come:
* La ricostruzione multimediale della vita di singole comunità ebraiche locali scomparse dopo le leggi razziali * Video-interviste ai sopravvissuti * Podcast con letture diari e lettere * Mostre a scuola di disegni ispirati a pagine di memoria scritta
Testimonianze raccolte descrivono come il percorso abbia toccato non solo i ragazzi, ma anche famiglie, territori e istituzioni locali.
Valore educativo e sociale della memoria della Shoah
La memoria è un patrimonio da salvaguardare. L’iniziativa promossa dal Ministero Istruzione concorsi studenti Shoah vuole contrastare fenomeni di negazionismo, discriminazione, odio e bullismo. Solo coltivando la conoscenza delle tragedie del passato si può evitare che tali eventi si ripetano, costruendo cittadini maturi e consapevoli.
La Memoria scritta della Shoah non è solo la narrazione di un passato doloroso; è soprattutto uno strumento di costruzione identitaria e civile, un ponte tra generazioni, un esercizio di responsabilità etica nei confronti della storia. Le scuole, partecipando a questo progetto, fanno la loro parte per trasmettere valori fondamentali e per alimentare il dibattito culturale su temi sempre attuali.
Sintesi finale: perché partecipare e come trasformare il concorso in opportunità didattica
Partecipare al Concorso Giovani Ricordano la Shoah 2025 è molto più di una “gara scolastica”. È un’occasione per:
* Rafforzare l’educazione civica secondo le linee guida nazionali * Valorizzare le storie e le voci dimenticate attraverso la scrittura * Stimolare il senso critico e il pensiero storico degli alunni * Promuovere un senso autentico di cittadinanza e responsabilità * Offrire agli studenti la possibilità di confrontarsi con la storia più dolorosa ma anche più formativa del Novecento europeo
La scelta del tema “La Memoria scritta della Shoah” invita a non dimenticare e a usare il potere della parola e della testimonianza per mantenere viva la memoria collettiva. È una sfida per la scuola italiana, una responsabilità per ogni educatore, un’opportunità per ogni giovane cittadino. L’auspicio è che, anche quest’anno, l’adesione sia ampia e consapevole.
Scadenza da ricordare: 5 dicembre 2025.
Per approfondimenti consultare i siti istituzionali del Ministero, degli Uffici Scolastici Regionali e del portale del concorso. Un’occasione da non perdere per tutto il mondo della scuola.