Negli Stati Uniti, diverse università stanno attuando una riduzione o addirittura un arresto delle ammissioni ai programmi di dottorato. Questo sviluppo è fortemente legato alle incertezze riguardanti i finanziamenti federali, una situazione che è il risultato di politiche adottate durante l'amministrazione Trump.
Negli ultimi mesi, il dibattito sui finanziamenti per le istituzioni accademiche è diventato sempre più acceso. Molti programmi di dottorato si trovano a dover affrontare budget limitati e mancanza di sostegno finanziario, il che costringe le università a riconsiderare le loro politiche di ammissione. Tuttavia, nonostante l'impatto di queste incertezze, pochissime università hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo alle loro strategie o alle motivazioni alla base di queste scelte.
Alcuni studenti hanno segnalato di aver ricevuto comunicazioni via e-mail che li informavano di essere stati accettati nei programmi, se non fosse stato per la preoccupazione sui futuri finanziamenti. Queste notizie hanno creato un clima di ansia tra coloro che aspirano a proseguire gli studi di ricerca. Inoltre, ci sono stati casi di studenti che hanno appreso della sospensione totale di determinati programmi di dottorato, spingendo ulteriormente alla riflessione sulle prossime generazioni di ricercatori e accademici nel paese.
Le università si trovano quindi in una posizione difficile: da un lato, devono garantire la qualità e la sostenibilità dei loro programmi di dottorato, dall'altro, devono affrontare le realtà finanziarie che possono ostacolare la loro capacità di attrarre nuovi studenti. Questa situazione solleva interrogativi non solo sul futuro immediato delle ammissioni ai dottorati, ma anche sull'intera struttura della ricerca accademica negli Stati Uniti, dove l'accesso a finanziamenti adeguati è fondamentale per lo sviluppo e il progresso nella scienza e nelle scienze umane.