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L’Arena di Verona: Studio di Caso alla Luiss Guido Carli. Un Modello di Ricerca sull’Impatto Economico, Sociale e Turistico delle Imprese Culturali Italiane

L’analisi realizzata da Nomisma diventa materia di studio universitario: numeri, risultati e prospettive per la gestione della cultura in Italia

L’Arena di Verona: Studio di Caso alla Luiss Guido Carli. Un Modello di Ricerca sull’Impatto Economico, Sociale e Turistico delle Imprese Culturali Italiane

Indice

1. Introduzione: Il caso dell’Arena di Verona come modello di impresa culturale 2. Il contesto universitario: la Luiss e la formazione sui beni culturali 3. Obiettivi e metodologia dello studio Nomisma 4. L’impatto economico dell’Arena di Verona: numeri e analisi 5. Dimensioni sociali e turistiche dell’impatto Arena di Verona 6. I risultati economici degli spettacoli: un’opportunità di studio 7. Arena di Verona: gestione, innovazione e casi studio nelle università italiane 8. Esperienze degli studenti Luiss e il contributo accademico 9. Prospettive per la gestione dell’impresa culturale in Italia 10. Conclusione: Riflessioni e prospettive future

Introduzione: Il caso dell’Arena di Verona come modello di impresa culturale

L’Arena di Verona, uno dei teatri all’aperto più famosi e prestigiosi al mondo, diventa protagonista tra i banchi universitari della Luiss Guido Carli di Roma, trasformandosi in un case study cardine per gli studenti delle facoltà economiche e di management. L’analisi dell’Arena di Verona come esempio di impresa culturale italiana mostra come festività, spettacoli e turismo possano convergere nello sviluppo locale, creando impatti significativi a livello economico, sociale e turistico. La ricerca commissionata all’istituto Nomisma, i cui risultati sono stati presentati a Milano e a Verona, si tramuta così in uno strumento didattico di eccellenza nel panorama accademico nazionale.

Il contesto universitario: la Luiss e la formazione sui beni culturali

La Luiss Guido Carli di Roma si conferma sempre più punto di riferimento nella formazione sulle tematiche della cultura e della gestione delle imprese creative. L’università investe nella ricerca applicata, selezionando le eccellenze italiane come oggetto di studio e offrendo ai propri studenti casi concreti di analisi, discussione e formazione pratica. L’Arena di Verona diventa così un modello, all’interno del percorso di apprendimento, per approfondire processi decisionali, strategie imprenditoriali, innovazione e misurazione dell’impatto nelle aziende culturali italiane.

Nelle aule della Luiss si formano i futuri manager culturali, economisti del turismo e innovatori nel campo della creatività: il caso Arena Verona si integra perfettamente nella didattica, in linea con l’attualità e con le esigenze del mercato del lavoro.

Obiettivi e metodologia dello studio Nomisma

Commissionata come analisi scientifica imparziale, lo studio Nomisma sull’Arena di Verona si prefiggeva l’obiettivo di quantificare, in modo dettagliato e rigoroso, l’impatto economico, sociale e turistico delle attività dell’anfiteatro. La metodologia sviluppata da Nomisma integra strumenti quantitativi con l’analisi qualitativa, coinvolgendo stakeholder, imprese e pubblico. L’università, sfruttando questo lavoro, introduce così gli studenti a processi reali di ricerca, facendo luce sulle complessità della valutazione di grandi eventi culturali.

Gli obiettivi principali dello studio sono:

* Valutare la ricaduta economica derivante dagli spettacoli e dalla stagione lirico-teatrale * Analizzare l’indotto sociale e turistico sull’intero territorio veronese * Misurare gli effetti sulla filiera della cultura e sul settore dell’accoglienza

Gli strumenti utilizzati includono interviste, survey presso spettatori, operatori e imprese locali, nonché l’analisi macroeconomica dei dati di produzione, spesa e investimenti nel settore.

L’impatto economico dell’Arena di Verona: numeri e analisi

Secondo i risultati presentati da Stefano Trespidi – figura di rilievo nel progetto e nella divulgazione dei risultati alla Luiss – l’Arena di Verona rappresenta un vero e proprio motore di sviluppo per il territorio. Dai dati Nomisma emerge che, nella stagione analizzata, *404.715 spettatori* hanno generato *315 milioni di euro di spesa sul territorio*. Questo dato tiene conto non solo dell’acquisto dei biglietti, ma anche di tutte le attività accessorie – dall’ospitalità alberghiera alla ristorazione, dai trasporti alle attività culturali secondarie.

* Il valore della produzione generato complessivamente dal festival è stato *pari a 1.976 milioni di euro*.

Questo risultato sottolinea l’importanza degli eventi culturali come leva per la crescita economica di un’intera città e dei territori limitrofi, spingendo strategicamente l’accademia italiana a proporre corsi e ricerche focalizzate sull’analisi di impatto economico delle attività culturali. La case history dell’Arena di Verona è ora un esempio emblematico per chi studia economia applicata alla cultura.

Dimensioni sociali e turistiche dell’impatto Arena di Verona

L’impatto dell’Arena di Verona non si esaurisce nei numeri economici. Lo studio mette in primo piano anche le dimensioni sociali e turistiche, aspetto centrale per la gestione nelle imprese culturali e uno degli argomenti centrali di dibattito nelle università italiane più all’avanguardia. Gli spettacoli veronesi hanno contribuito a rafforzare il senso di identità e coesione della comunità locale, stimolando la partecipazione collettiva e favorendo la creazione di reti tra cittadini, imprese, istituzioni e associazioni culturali.

Sul fronte turistico, la presenza massiccia di pubblico proveniente dall’Italia e dall’estero ha dato impulso non solo ai flussi turistici in città, ma anche all’immagine stessa di Verona nel panorama internazionale. Studentessa alla Luiss, Martina Calabrese, accenna che “il vero valore aggiunto per gli studenti è capire come un evento culturale possa essere volano per il turismo e la promozione del territorio”.

* Numerosi tour operator hanno inserito l’Arena nella loro offerta principale * L’indotto sull’intera rete di servizi turistici è stato quantificato da Nomisma come il più elevato tra i grandi eventi musicali e lirici nazionali

Lo studio Arena di Verona, quindi, apre la strada a nuove ricerche accademiche sull’impatto sociale e turistico delle iniziative culturali, arricchendo i curriculum degli studenti italiani.

I risultati economici degli spettacoli: un’opportunità di studio

Esaminare i risultati economici degli spettacoli all’Arena offre grandi opportunità didattiche e di ricerca. I numeri forniti da Nomisma diventano oggetto di studio parallelo a casi internazionali: la comparazione tra festival italiani ed europei permette agli studenti della Luiss di acquisire competenze per lavorare su analisi d’impatto, marketing culturale, valutazione degli effetti di politiche pubbliche e private.

Ad esempio:

* Lo studio mostra come la stagione festivaliera abbia un moltiplicatore di impatto superiore alle previsioni * La distribuzione della ricchezza generata interessa numerosi settori, dalle PMI ai grandi gruppi turistici * L’investimento pubblico iniziale viene più che compensato dall’indotto complessivo generato

Nell’aula universitaria, le simulazioni su questi dati aiutano a formare una nuova generazione di protagonisti nella gestione dell’impresa culturale in Italia.

Arena di Verona: gestione, innovazione e casi studio nelle università italiane

L’idea di proporre il caso Arena di Verona tra i casi studio delle università italiane rappresenta una svolta nella didattica. Si va ben oltre la semplice narrazione di successo: gli studenti possono analizzare concretamente scelte gestionali, innovazione nella programmazione artistica, partnership pubblico-private e strategie di comunicazione.

Gli spunti principali su cui si basa il case study Arena di Verona all’interno della Luiss Guido Carli includono:

* Modelli di governance e articolazione dei processi decisionali * Sviluppo delle sponsorizzazioni * Digitalizzazione e nuove tecnologie applicate alla fruizione degli spettacoli * Sostenibilità economica e ambientale

Le best practice emerse dallo studio Nomisma vengono poi condivise in seminari, workshop e tesi universitarie, favorendo il trasferimento di conoscenze tra l’accademia e il mondo del lavoro.

Esperienze degli studenti Luiss e il contributo accademico

L’introduzione del case study Arena di Verona nei corsi universitari della Luiss non è solo un’occasione di crescita teorica. Le testimonianze degli studenti confermano l’utilità di affrontare casi concreti che permettono di simulare scelte manageriali, valutare progetti culturali, interpretare dati e elaborare strategie promozionali.

In particolare:

* Gli studenti lavorano su project work legati all’Arena, collaborando con docenti e professionisti * Le tesi di laurea analizzano modelli di business e impatto * Viene promossa l’interazione con esperti del settore e la partecipazione a incontri con i principali attori coinvolti

Lo scambio tra università e impresa culturale si fa più stretto, offrendo agli studenti opportunità di tirocini, stage e collaborazioni dirette.

Prospettive per la gestione dell’impresa culturale in Italia

Il caso studio Arena di Verona, analizzato nei minimi dettagli all’interno dei corsi Luiss, introduce nuove prospettive per la gestione dell’impresa culturale in Italia. L’integrazione tra sapere accademico, dati empirici e coinvolgimento dei principali stakeholder rappresenta la direzione futura per le università italiane che intendono formare manager preparati e innovativi.

L’analisi comparata dei risultati, pubblicata anche su riviste scientifiche e discussa in convegni a Milano e Verona, contribuisce a strutturare metodologie condivise di valutazione dell’impatto delle attività culturali, replicabili in altri contesti nazionali.

Tale approccio permette di:

* Valorizzare i beni culturali oltre la dimensione artistica * Promuovere sinergie tra istituzioni pubbliche, privati e società civile * Incentivare l’innovazione e lo sviluppo sostenibile nei progetti culturali

Conclusione: Riflessioni e prospettive future

La scelta della Luiss Guido Carli di inserire l’analisi economica, sociale e turistica dell’Arena di Verona nel proprio percorso accademico segna un punto di svolta per la formazione universitaria delle nuove generazioni di professionisti della cultura.

L’esperienza dello studio Nomisma, illustrata magistralmente agli studenti da Stefano Trespidi, consente di diffondere consapevolezza sull’importanza delle imprese culturali come motore di sviluppo integrato per i territori. Diversi studenti hanno avuto modo di testare sul campo quanto appreso, traducendo teoria in pratica, e verificando da vicino come la gestione di un patrimonio come l’Arena di Verona rappresenti un’opportunità per innovare, attrarre investimenti e rafforzare il ruolo culturale dell’Italia nel mondo.

In sintesi, il modello offerto dalla collaborazione tra la Luiss Guido Carli e uno degli operatori culturali più dinamici del panorama nazionale crea valore aggiunto non solo per il mondo accademico, ma anche per l’intero comparto economico del turismo e della cultura italiana. La continua analisi e divulgazione dei dati, arricchita da testimonianze e progetti universitari, rappresenta la migliore garanzia per lo sviluppo e la sostenibilità delle attività culturali italiane.

Pubblicato il: 4 dicembre 2025 alle ore 14:34