Viaggi d'istruzione 2025: nuove regole, autonomie delle scuole e strumenti digitali. Tutte le novità dalla nota del Ministero
Indice
1. Introduzione 2. Il significato dei viaggi d’istruzione nell’istruzione italiana 3. Chiarimenti del Ministero dell’Istruzione: il contesto 2025 4. Soglie di spesa e affidamento diretto: cosa cambia per le scuole 5. Procedura di gara per importi superiori: dettagli e tempistiche 6. Autonomia scolastica e procedure distinte per finalità diverse 7. Nuova normativa e le responsabilità dirigenziali 8. Dal 2026: il nuovo modello di procurement digitale nelle scuole 9. Impatti attesi e opinioni degli operatori scolastici 10. Suggerimenti pratici per le segreterie scolastiche 11. Sintesi e prospettive future
1. Introduzione
I viaggi d’istruzione nelle scuole italiane sono riconosciuti come fondamentali per l’arricchimento culturale, sociale e civico degli studenti. Ogni anno, migliaia di ragazzi partecipano a queste esperienze che coniugano l’apprendimento in aula con la scoperta del territorio e del patrimonio storico-artistico della nostra nazione e dell’Europa. Per garantire la massima efficacia, sicurezza e trasparenza nell’organizzazione di questi viaggi, il Ministero dell’Istruzione ha periodicamente fornito indicazioni operative chiare e dettagliate.
Nella nota pubblicata il 7 novembre 2025, il Ministero annuncia importanti chiarimenti sulle procedure di affidamento e gare d’appalto legate all’organizzazione dei viaggi d’istruzione per l’anno 2025 e anticipa l’introduzione di un sistema digitale centralizzato a partire dal 2026.
2. Il significato dei viaggi d’istruzione nell’istruzione italiana
In questi anni, i viaggi d’istruzione nelle scuole sono cresciuti come momento imprescindibile nel percorso scolastico. La progettazione di tali attività coinvolge numerosi attori: dirigenti scolastici, docenti, segreterie amministrative, studenti e famiglie. La volontà di promuovere esperienze didattiche innovative e sicure richiede attenzione sia agli aspetti educativi sia a quelli amministrativi e procedurali, soprattutto per quanto concerne la spesa delle scuole per i viaggi d’istruzione e la scelta dei fornitori.
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3. Chiarimenti del Ministero dell’Istruzione: il contesto 2025
Con la nota ufficiale, il Ministero dell’Istruzione pone un accento decisivo sulla necessità di rispettare le norme in materia di affidamenti e gare per servizi scolastici, fornendo chiarimenti su quando sia possibile effettuare affidamenti diretti, quali siano le soglie limite e come gestire la pluralità di esigenze espresse dagli istituti su diversi viaggi.
Questi chiarimenti derivano dall’esigenza di uniformare i comportamenti e ridurre margini di interpretazione, preoccupazione ribadita dalla stessa _circolare Ministero viaggi istruzione_. Tra le novità salienti:
* Semplificazione delle procedure entro determinati limiti di spesa. * Potenziamento dell’autonomia degli istituti scolastici. * Nuove regole per la trasparenza e la sicurezza delle procedure.
4. Soglie di spesa e affidamento diretto: cosa cambia per le scuole
Uno dei passaggi più rilevanti riguarda le soglie economiche che determinano le modalità operative:
* Affidamento diretto sotto i 140.000 euro
Per tutte le attività legate ai viaggi d’istruzione di importo inferiore a 140.000 euro (IVA esclusa), le scuole possono procedere con l’affidamento diretto dei servizi, pur con la raccomandazione di privilegiare comunque la trasparenza e la comparazione tra più offerte laddove possibile. Questo snellisce notevolmente le procedure, accorciando i tempi e permettendo agli istituti di rispondere più velocemente alle esigenze degli studenti.
* Procedura negoziata sopra i 140.000 euro e fino a 221.000 euro
Tra 140.000 e 221.000 euro, la scuola deve attivare una procedura negoziata senza bando, invitando più operatori economici specializzati nel settore dei viaggi d’istruzione e valutando le offerte migliori secondo criteri oggettivi.
* Gara aperta sopra i 221.000 euro
Per importi superiori alla soglia di 221.000 euro (IVA esclusa), scatta l’obbligo di una gara pubblica aperta secondo le disposizioni del Codice degli Appalti. Queste procedure prevedono la massima pubblicità e la partecipazione del maggior numero di fornitori.
Tali soglie, stabilite anche in armonia con la normativa europea, garantiscono un equilibrio tra semplificazione e tutela della concorrenza.
5. Procedura di gara per importi superiori: dettagli e tempistiche
Entrando nello specifico, le procedure di gara viaggi istruzione superiori a 221.000 euro necessitano l’attenta predisposizione della documentazione, la pubblicazione dell’avviso e il rispetto dei tempi tecnici richiesti dalla legge. Gli operatori scolastici dovranno:
1. Pubblicare la gara sulla piattaforma dedicata, 2. Predisporre il capitolato tecnico e il disciplinare di gara, 3. Valutare le offerte assicurando imparzialità e trasparenza, 4. Mantenere rapporti costanti con ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) e gli uffici ministeriali.
Queste procedure, se da un lato sono più gravose sotto il profilo burocratico, dall’altro assicurano standard elevati di qualità e sicurezza per studenti e personale coinvolto.
6. Autonomia scolastica e procedure distinte per finalità diverse
Una delle novità più discusse riguarda la possibilità, per le scuole, di organizzare autonomamente procedure distinte per viaggi con finalità differenti. Ad esempio, è possibile indire bandi e gare separati per:
* Viaggi culturali in Italia, * Scambi internazionali, * Visite scientifiche o naturalistiche, * Stage e percorsi di alternanza all’estero.
Questo permette agli istituti di rispondere puntualmente alle richieste didattiche e di personalizzare l’offerta formativa. È importante sottolineare, comunque, che ciascuna procedura dovrà essere tracciata, motivata e rendicontata secondo le regole indicate dal Ministero e dal quadro normativo vigente.
7. Nuova normativa e le responsabilità dirigenziali
Il dirigente scolastico assume una responsabilità centrale nell’applicazione delle procedure per l’organizzazione dei viaggi d’istruzione. Oltre al rispetto delle soglie di cui sopra, il dirigente deve:
* Accertare la presenza di tutti i requisiti richiesti per la selezione dei fornitori, * Supervisare il corretto svolgimento delle attività amministrative, * Verificare il rispetto delle tempistiche, * Garantire la trasparenza e la corretta comunicazione verso le famiglie.
Le note Ministero viaggi istruzione sottolineano che ogni passaggio, soprattutto in caso di affidamento diretto, va ben motivato e documentato (ad es. verbalizzazione dei criteri adottati, rapporto qualità-prezzo, solidità delle agenzie coinvolte, valutazione delle offerte).
8. Dal 2026: il nuovo modello di procurement digitale nelle scuole
Una delle anticipazioni più significative nella nota del Ministero riguarda l’avvio, dal 2026, di un nuovo modello di procurement digitale che trasformerà in modo sostanziale l’organizzazione dei viaggi d’istruzione.
**Caratteristiche del procurement digitale scolastico**
* Centralizzazione e tracciabilità: le procedure saranno gestite tramite una piattaforma online, che permetterà a dirigenti e segreterie di attivare gare, confrontare preventivi, selezionare fornitori e conservare tutta la documentazione in modo sicuro. * Trasparenza e standardizzazione: le regole saranno omogenee su tutto il territorio nazionale, riducendo i rischi di errori o comportamenti discrezionali. * Riduzione dei tempi amministrativi: automazione delle procedure più ripetitive e supporto nel calcolo delle soglie. * Accessibilità: la piattaforma sarà disponibile per tutte le scuole, senza oneri aggiuntivi, e integrata con le altre banche dati (Es. Anagrafica fornitori, albo delle agenzie viaggio accreditate). * Supporto alle scuole: formazione e manualistica online per gli operatori amministrativi coinvolti.
Nel quadro di crescita digitale del sistema scolastico italiano, la digitalizzazione del procurement rappresenta una svolta decisiva verso efficienza, sicurezza, e risparmio di tempo e risorse.
9. Impatti attesi e opinioni degli operatori scolastici
Le novità introdotte dalla nota del Ministero e l’attesa per il procurement digitale sono state accolte con favore, ma anche con alcune preoccupazioni da parte di dirigenti e operatori amministrativi. Tra le aspettative e i timori più segnalati:
* Pro: * Semplificazione delle procedure, soprattutto per i viaggi di importo inferiore a 140.000 euro. * Maggiore possibilità di personalizzazione grazie a procedure distinte. * Valorizzazione delle buone pratiche già adottate in molte scuole.
* Contro: * Necessità di formazione specifica per il personale amministrativo. * Timore di una fase transitoria complessa tra la normativa attuale e il modello digitale. * Attesa di chiarimenti operativi su alcuni passaggi peculiari.
Gli operatori si augurano che il Ministero accompagni le scuole con strumenti di supporto concreto e aggiornamenti puntuali su ogni evoluzione normativa.
10. Suggerimenti pratici per le segreterie scolastiche
Per affrontare al meglio la nuova normativa sui viaggi d’istruzione e prepararsi al procurement digitale, le segreterie delle scuole dovrebbero:
* Rivedere i regolamenti interni alla luce di quanto disposto nella recente nota del Ministero; * Formare il personale sulle nuove modalità di affidamento e gestione delle gare; * Valutare con attenzione le offerte ricevute anche sotto soglia, privilegiando sicurezza e affidabilità dei fornitori; * Archiviare e documentare ogni passaggio amministrativo per assicurare la massima trasparenza; * Prepararsi alla transizione digitale coinvolgendo sin da subito i referenti tecnologici d’istituto; * Consultare costantemente il portale del Ministero per restare aggiornati su circolari, FAQ e nuovi strumenti.
Per ulteriori dettagli tecnici e risposte personalizzate, è sempre consigliato rivolgersi all’Ufficio scolastico territoriale di competenza.
11. Sintesi e prospettive future
Le procedure di organizzazione dei viaggi d’istruzione stanno vivendo una fase di trasformazione importante. I chiarimenti del Ministero e l’attesa per il nuovo modello di procurement digitale pongono le scuole italiane davanti a una duplice sfida: saper rispondere prontamente alle esigenze didattiche, migliorare la trasparenza nell’uso dei fondi pubblici, rafforzare la fiducia delle famiglie.
Nel prossimo futuro, la sperimentazione della digitalizzazione consentirà di superare molte criticità del passato, promuovendo uniformità, semplificazione e maggiore sicurezza. L’auspicio degli operatori è che questo percorso sia accompagnato da investimenti e formazione, così da garantire che i viaggi d’istruzione rimangano, anche dal punto di vista organizzativo, all’altezza del loro valore formativo e sociale.
Continueremo a monitorare ogni evoluzione normativa e tecnica, offrendo puntuali aggiornamenti sia sulle note del Ministero sia sulle pratiche innovative adottate nelle scuole italiane.