Riconferma Sostegno Scuola: Come Funziona l’Algoritmo in Caso di Due Docenti e un Solo Posto Disponibile
Indice dei paragrafi
1. Introduzione e contesto della riconferma sul sostegno 2. La procedura del BOLLETTINO ZERO e la novità dell’anno scolastico 2024/25 3. Normativa di riferimento e panoramica sui numeri 4. Non tutti vengono riconfermati: criteri di nomina e algoritmo 5. L’algoritmo per l’assegnazione dei docenti di sostegno: funzionamento dettagliato 6. Casi particolari: due docenti e un solo posto di sostegno 7. Dettaglio dei criteri prioritari nella riconferma insegnanti di sostegno 8. Ruolo degli Uffici Scolastici e chiarezza sulle regole 9. Disponibilità effettiva del posto: che cosa considera l’algoritmo 10. Strumenti di tutela e ricorso per i docenti esclusi 11. Effetti della riconferma sulla continuità didattica degli alunni 12. Casi di delusione: testimonianze e punti critici 13. Sintesi e raccomandazioni per i docenti interessati
Introduzione e contesto della riconferma sul sostegno
Nel sistema scolastico italiano, la riconferma degli insegnanti di sostegno rappresenta un passaggio centrale per assicurare la continuità didattica e il diritto allo studio agli alunni con disabilità. Con la conclusione della procedura del cosiddetto BOLLETTINO ZERO per l’a.s. 2024/25, il tema della riconferma dei docenti di sostegno è tornato di grande attualità. A fronte di 58.000 insegnanti riconfermati su una platea nazionale di 120.000, si registrano anche molte delusioni e domande su come vengano stabiliti i criteri di riconferma, soprattutto quando due docenti sono in lizza per un solo posto disponibile.
La procedura del BOLLETTINO ZERO e la novità dell’anno scolastico 2024/25
Uno degli strumenti chiave introdotti negli ultimi anni è il cosiddetto bollettino zero scuola_, ossia la pubblicazione degli elenchi relativi alle riconferme dei docenti di sostegno, prima dell’avvio della “fase 1” delle chiamate. Questa procedura è nata per favorire la _continuità didattica degli studenti con disabilità, garantendo la presenza del medesimo insegnante qualora sussistano le condizioni necessarie. Tuttavia, i recenti chiarimenti degli Uffici Scolastici sanciscono che la conferma non è automatica: per l’a.s. 2024/25 la mera presenza nell’elenco non assicura la nomina, ma occorre che il posto sia effettivamente disponibile e che il docente sia in condizione di essere regolarmente nominato.
Normativa di riferimento e panoramica sui numeri
La gestione delle nomine e delle riconferme degli insegnanti di sostegno si basa su una fitta normativa (D.Lgs 66/2017, D.Lgs 96/2019 e successive note ministeriali), che vede come protagonisti sia lo Stato che le singole autonomie scolastiche, coordinate dagli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali. Secondo i dati forniti dal Ministero, circa il 50% dei docenti di sostegno viene riconfermato ogni anno tramite la procedura, mentre l’altro 50% è soggetto a mobilità, nuovi incarichi o non riesce a ottenere la nomina a causa della carenza di posti.
Questi meccanismi sono stati pensati per coniugare le esigenze di tutela degli alunni con la necessità di mantenere efficiente e trasparente la gestione delle risorse umane nella scuola pubblica. Dal punto di vista tecnico, l’assegnazione dei posti avviene attraverso uno specifico _algoritmo assegnazione docenti sostegno_, sviluppato dal Ministero e implementato a livello locale.
Non tutti vengono riconfermati: criteri di nomina e algoritmo
Uno degli aspetti meno compresi dai docenti è il fatto che *la conferma su posto di sostegno non è automatica*. È infatti necessario che:
* Il posto sia ancora disponibile rispetto all’organico e non sia stato oggetto di soppressioni o modifiche * Il docente, con contratto in scadenza, sia eleggibile e rientri tra i nominabili per l’anno scolastico successivo
In presenza di più candidati per un unico posto, si attivano criteri specifici inseriti all’interno dell’albero decisionale dell’algoritmo. Gli Uffici Scolastici hanno ribadito che _gli incarichi vengono attribuiti nel rispetto di precise regole e di una gerarchia di priorità_, spesso specificate nelle circolari operative di fine anno e nelle graduatorie interne.
L’algoritmo per l’assegnazione dei docenti di sostegno: funzionamento dettagliato
L’_algoritmo assegnazione docenti sostegno_ è un software gestionale che elabora automaticamente le riconferme seguendo una successione di regole tassative. L’obiettivo cardine dell’algoritmo resta il rispetto dei seguenti punti:
* Continuità didattica agli alunni già assegnati a un docente nell’anno precedente * Ottimizzazione dei posti disponibili in base alle esigenze comunicate dalle scuole * Chiarezza nelle assegnazioni in caso di sovrapposizioni
L’algoritmo utilizza i dati delle graduatorie interne d’istituto_, delle _GPS (Graduatorie provinciali per le supplenze) e delle richieste ricevute. Nel caso in cui più docenti risultino confermabili su medesimo posto, l’algoritmo applica una gerarchia di criteri che dettaglieremo nel prossimo paragrafo.
Casi particolari: due docenti e un solo posto di sostegno
La casistica che desta maggiore apprensione tra i docenti di sostegno è quella in cui *due insegnanti risultano potenzialmente confermabili ma è presente un solo posto disponibile* per l’a.s. 2024/25. Questo scenario non è infrequente, specialmente in scuole di grandi dimensioni o in presenza di modifiche negli organici.
L’algoritmo, in questi casi, effettua una comparazione dei titoli e delle posizioni dei singoli docenti:
1. Esamina la presenza dell’insegnante nell’anno precedente su quello specifico posto o classe 2. Verifica la situazione di titolarità e l’eventuale diritto di precedenza (ad es. legge 104/92) 3. Considera l’anzianità di servizio prestata sulla scuola o su altri istituti 4. Analizza ulteriori elementi come punteggi derivanti da servizio prestato nel sostegno o preferenze espresse in domanda
Il docente che risulta più “in alto” in graduatoria (in base a questi criteri) riceve la conferma, mentre l’altro resta in attesa di ulteriori disponibilità o – nei casi peggiori – esce dalla procedura e dovrà concorrere su altre sedi o ordini di scuola.
Dettaglio dei criteri prioritari nella riconferma insegnanti di sostegno
I criteri maggiormente utilizzati nel processo di riconferma docente sostegno scuola primaria e secondaria sono:
* Precedenza per legge: ad esempio, personale con diritto di precedenza ai sensi della 104/92, maternità o altre tutele * Punteggio in graduatoria: basato su anzianità di servizio complessiva, titoli di studio e specializzazione per il sostegno * Continuità didattica: privilegio al docente già presente sull’alunno/disabile nell’anno scolastico precedente * Ordine di preferenza espresso dal docente nella domanda di riconferma * Eventuali attribuzioni previste dal regolamento interno della scuola o dell’USR
Esempio: se due insegnanti hanno seguito lo stesso studente nell’anno precedente, verrà data la priorità al docente con più anzianità o con titoli aggiuntivi (es. specializzazione su sostegno).
Ruolo degli Uffici Scolastici e chiarezza sulle regole
Gli Uffici Scolastici Provinciali (USP) e Regionali (USR) sono i punti di riferimento per l’applicazione delle regole di riconferma insegnanti sostegno_. Negli ultimi anni, sono stati emanati diversi chiarimenti e FAQ ufficiali, specificando che _nessun posto viene attribuito d’ufficio ma si procede sempre tramite graduatoria e verifica delle condizioni espresse nei bandi. Gli USP hanno inoltre chiarito che, in mancanza di trasparenza o chiarimenti, è possibile presentare reclamo e richiedere l’accesso agli atti.
Disponibilità effettiva del posto: che cosa considera l’algoritmo
Una delle variabili chiave per la riconferma è la _disponibilità reale del posto di sostegno_. L’algoritmo considera come disponibili solo:
* I posti effettivamente confermati all’organico di fatto dalla scuola * I posti non soggetti a revoca, trasferimento o soppressione (ad esempio, per modifica nella certificazione dell’alunno) * Le ore intere (18 per la scuola secondaria, 25 per la primaria) e non spezzoni
Qualora il posto sia stato soppresso o modificato, nessuna riconferma può avvenire, anche se l’insegnante era presente nell’anno precedente.
Strumenti di tutela e ricorso per i docenti esclusi
In caso di esclusione dalla riconferma a causa dell’algoritmo o di una valutazione errata dei criteri, il docente può attivare strumenti di tutela come:
* Presentazione di un reclamo formale presso la scuola o l’Ufficio Scolastico Provinciale * Richiesta di accesso agli atti amministrativi * Ricorso al giudice del lavoro nei casi di evidenti irregolarità
Vale la pena ricordare che _gli errori materiali devono essere segnalati tempestivamente_, per non precludersi possibilità di revisione e riammissione.
Effetti della riconferma sulla continuità didattica degli alunni
Uno degli obiettivi centrali della procedura continuità didattica sostegno è garantire agli studenti con disabilità un percorso educativo quanto più stabile possibile. Studi e dati MIUR indicano che *la continuità del docente di sostegno influisce positivamente su inclusione, apprendimento e benessere dello studente disabile*, riducendo l’impatto di cambiamenti improvvisi e consentendo una relazione di fiducia con la famiglia.
I criteri adottati sono frutto di una ricerca di bilanciamento tra le esigenze dei docenti e quelle degli studenti. Nondimeno, alcune complicazioni continuano a persistere soprattutto nelle grandi città, dove la mobilità del personale è più elevata.
Casi di delusione: testimonianze e punti critici
Nonostante le buone intenzioni del Ministero e degli Uffici Scolastici, il sistema delle regole assegnazione posto sostegno non manca di criticità. Numerosi docenti lamentano esclusioni in apparenza immotivate o ritardi nella pubblicazione delle graduatorie. Alcuni riferiscono di essere stati scavalcati da colleghi meno anziani per “errori tecnici” dell’algoritmo o incompletezza delle banche dati.
Questi casi suggeriscono l’importanza di monitorare in modo costante la propria posizione sulle graduatorie e di mantenere un dialogo attivo con la segreteria.
Sintesi e raccomandazioni per i docenti interessati
La riconferma sul sostegno per l’a.s. 2024/25 non è garantita per tutti, soprattutto quando i posti sono meno dei docenti potenzialmente riconfermabili. Il processo è guidato da un algoritmo che applica criteri di priorità definiti, assicurando trasparenza ma lasciando margini di errore o incertezza.
Ai docenti che aspirano alla riconferma si consiglia di:
* Monitorare le scadenze di pubblicazione degli elenchi bollettino zero scuola * Verificare la correttezza della propria posizione, dei punteggi e dei titoli dichiarati * Aggiornarsi costantemente sulle regole assegnazione posto sostegno e sui punteggi * Interpellare sindacati o esperti di diritto scolastico in caso di dubbi o esclusioni
L’approccio al nuovo anno dovrà essere proattivo, con attenzione alla normativa e alle comunicazioni ufficiali. Solo così sarà possibile concorrere con successo alla riconferma, mantenendo alta la qualità della didattica di sostegno e garantendo il diritto allo studio degli alunni più fragili.