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Ivana Barbacci confermata segretaria generale CISL Scuola: vigilanza costante sulle promesse del ministro all’indomani del congresso di Trieste

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Barbacci guida la scuola tra rinnovato impegno sindacale, difesa dell’autonomia e attese per il nuovo contratto: tutti i dettagli dal congresso nazionale CISL Scuola 2025.

Ivana Barbacci confermata segretaria generale CISL Scuola: vigilanza costante sulle promesse del ministro all’indomani del congresso di Trieste

Sommario

1. Introduzione 2. Il congresso CISL Scuola Trieste 2025: resoconto e protagonisti 3. L’unanimità verso Ivana Barbacci: profilo della segretaria generale 4. Sfide e priorità per il sindacato scuola dopo la riconferma 5. Autonomia scolastica: una difesa al centro dell’azione sindacale 6. Le promesse del ministro dell’Istruzione: risorse per il contratto 7. La squadra di segreteria: Serafin, Calienno e Varengo 8. Impatti e prospettive per il rinnovo del contratto scuola 2025 9. Osservatorio permanente sulle promesse della politica: la posizione della CISL Scuola 10. Considerazioni conclusive: quale futuro per la scuola italiana?

Introduzione

Con la conferma all’unanimità di Ivana Barbacci come segretaria generale, la CISL Scuola si prepara a intraprendere una nuova stagione di impegno per la scuola pubblica italiana, consolidando un percorso all’insegna della rappresentanza e della tutela dei lavoratori. Il congresso nazionale CISL Scuola, conclusosi a Trieste oggi, segna infatti un punto di svolta che proietta il sindacato verso sfide cruciali, come il rinnovo del contratto scuola 2025 e la difesa dell’autonomia scolastica in Italia.

Barbacci, con determinazione e chiarezza, si è detta pronta a vigilare ogni giorno sugli impegni presi dal ministro dell’Istruzione, sottolineando la necessità di passare dai proclami agli atti concreti. A fianco della segreteria generale, una squadra di esperienza composta da Paola Serafin, Roberto Calienno e Attilio Varengo. Queste le novità più rilevanti di una tre giorni sindacale che ha radunato a Trieste delegati da tutta Italia.

Il congresso CISL Scuola Trieste 2025: resoconto e protagonisti

Il congresso nazionale della CISL Scuola, tenutosi a Trieste dal 10 al 13 giugno 2025, ha rappresentato un momento di confronto fondamentale per l’organizzazione sindacale. Delegati provenienti da ogni regione si sono riuniti per tracciare le linee programmatiche del prossimo quadriennio e per eleggere gli organismi dirigenti.

L’evento, seguito con interesse tanto dai media locali quanto dalla stampa nazionale, ha visto la partecipazione attiva delle principali figure del mondo della scuola, oltre a diversi esponenti delle istituzioni. Il dibattito si è concentrato su temi centrali come il rinnovo del contratto scuola 2025, il futuro dell’autonomia scolastica e le politiche di investimento nel settore istruzione.

Non sono mancati gli interventi delle più alte rappresentanze del governo: significativa, su tutte, la presenza del ministro dell’Istruzione, che ha rinnovato davanti all’assemblea la promessa di ulteriori risorse e attenzione alle istanze della categoria.

L’unanimità verso Ivana Barbacci: profilo della segretaria generale

Ivana Barbacci, già alla guida del sindacato, ha ricevuto la reconferma all’unanimità come segretaria generale della CISL Scuola. Una fiducia piena che testimonia la coesione interna al sindacato e la solidità dell’azione condotta dall’organizzazione negli ultimi anni.

La carriera di Barbacci nel mondo del sindacato scolastico è ricca di passaggi significativi: attiva da decenni sui temi della tutela dei lavoratori della scuola, è stata protagonista nelle fasi più delicate delle trattative contrattuali e nelle battaglie per il riconoscimento dell’autonomia scolastica.

Nel suo discorso di accettazione, Barbacci ha sottolineato la centralità del ruolo sindacale come baluardo di garanzia per il personale e la necessità di tradurre in azioni concrete le dichiarazioni di principio fatte dalla politica. “Mi annoto le parole del ministro, vigileremo ogni giorno,” ha dichiarato con decisione, rivolgendosi direttamente all’assemblea.

Sfide e priorità per il sindacato scuola dopo la riconferma

L’agenda della CISL Scuola per il 2025 si presenta quanto mai articolata. Tra le priorità della segreteria guidata da Ivana Barbacci spiccano:

* Difesa dell’autonomia scolastica, per garantire margini di autodeterminazione alle istituzioni scolastiche * Rinnovo del contratto scuola 2025, con particolare attenzione al reperimento di risorse aggiuntive * Tutela della dignità e della professionalità degli insegnanti e del personale ATA * Valorizzazione del merito e delle buone pratiche educative * Promozione del dialogo tra scuola, territorio e istituzioni

Questi punti rappresentano il cuore della piattaforma sindacale, che mira a rafforzare il ruolo della scuola pubblica come pilastro della società italiana.

Autonomia scolastica: una difesa al centro dell’azione sindacale

Uno dei cavalli di battaglia più sentiti dalla CISL Scuola è indubbiamente la difesa dell’autonomia scolastica in Italia. Un principio sancito dalla legge ma spesso messo alla prova da tentativi di centralizzazione o da riforme calate dall’alto senza un reale confronto con chi vive la scuola ogni giorno.

Ivana Barbacci, già nei suoi precedenti mandati, ha sempre ribadito che senza autonomia non è possibile garantire qualità all’istruzione, né valorizzare le specificità delle scuole e dei territori. La segretaria generale ha ribadito, durante il congresso di Trieste, che il sindacato si farà promotore di tutte le iniziative necessarie a difendere questo principio, contrastando ogni misura che riduca gli spazi di progettualità delle singole istituzioni scolastiche.

La discussione sull’autonomia scolastica è tutt’altro che una questione accademica: riguarda gli organi collegiali, la programmazione didattica, l’allocazione delle risorse e, in definitiva, la possibilità per insegnanti e dirigenti di rispondere efficacemente ai bisogni di alunni e famiglie.

Le promesse del ministro dell’Istruzione: risorse per il contratto

In uno dei passaggi più attesi del congresso, il ministro dell’Istruzione ha preso la parola promettendo “ulteriori risorse per il rinnovo del contratto scuola 2025”. Una dichiarazione che ha suscitato attenzione tra i delegati e che la segretaria generale Barbacci ha accolto con cautela.

La richiesta di aumentare gli stanziamenti per il personale scolastico è una costante nelle piattaforme sindacali, considerato che il contratto attualmente in vigore è percepito da molti come insoddisfacente sia sul piano retributivo che su quello normativo. L’impegno assunto dal ministro davanti a una platea tanto qualificata mette ora la politica di fronte alla necessità di mantenere la parola data.

Barbacci ha dichiarato: “Mi annoto le parole del ministro, vigileremo ogni giorno.” Il riferimento è chiaro: l’azione sindacale sarà improntata a un costante monitoraggio degli sviluppi normativi e finanziari relativi al rinnovo contrattuale.

La squadra di segreteria: Serafin, Calienno e Varengo

Al fianco di Ivana Barbacci, la nuova segreteria CISL Scuola si avvale della collaborazione di figure di indiscussa esperienza: Paola Serafin, Roberto Calienno, Attilio Varengo. Ognuno rappresenta un punto di riferimento per ambiti cruciali dell’attività sindacale.

* Paola Serafin CISL Scuola: esperta di formazione, ha maturato competenze specialistiche nelle relazioni sindacali e nelle politiche per il personale. * Roberto Calienno CISL Scuola: riferimento per la contrattazione territoriale e le vertenze a livello locale, è noto per il forte radicamento nel Mezzogiorno. * Attilio Varengo CISL Scuola: specialista di ordinamenti scolastici e dinamiche di sistema, rappresenta la memoria storica dell’organizzazione.

La sinergia tra i membri della segreteria sarà decisiva per affrontare i dossier più caldi: dalle trattative contrattuali alle politiche di innovazione didattica, passando per il confronto con le altre sigle sindacali.

Impatti e prospettive per il rinnovo del contratto scuola 2025

Il tema del rinnovo contratto scuola 2025 resta centrale nell’agenda sindacale della CISL. Dopo anni di immobilismo e di rinnovi considerati “a costo zero”, il personale scolastico attende ora risposte tangibili che vadano oltre la semplice retorica.

Le richieste principali riguardano:

* Incremento delle risorse economiche per adeguare gli stipendi alla media europea * Revisione degli inquadramenti e delle progressioni di carriera * Più tutele per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro * Piani di assunzione straordinari per docenti e ATA * Valorizzazione della formazione continua e aggiornamento professionale

La CISL Scuola, nella persona della segretaria generale Ivana Barbacci, ha ribadito che non si accontenterà di annunci, ma pretende che il tavolo delle trattative parta subito dopo la chiusura del congresso.

Osservatorio permanente sulle promesse della politica: la posizione della CISL Scuola

Il clima di fiducia ma anche di vigilanza che si respira nella CISL Scuola trova riscontro nelle parole di Barbacci: “Non lasceremo che le promesse restino tali. Inizieremo un’azione quotidiana di monitoraggio sugli impegni assunti dal governo.”

Per questo è stato istituto, già all’indomani del congresso, un osservatorio interno per la verifica delle proposte avanzate dal ministro e per raccogliere segnalazioni e suggerimenti dal personale scolastico, dai territori e dagli iscritti.

Obiettivo dichiarato: garantire la massima trasparenza e responsabilizzare la classe politica, rendendo pubblici stati d’avanzamento e criticità rispetto alle promesse sul rinnovo contratto e sulle risorse aggiuntive.

Considerazioni conclusive: quale futuro per la scuola italiana?

Il congresso CISL Scuola di Trieste 2025 si chiude dunque con una rinnovata leadership e un mandato chiaro: rappresentare con fermezza gli interessi di chi lavora nella scuola, difendere l’autonomia dell’istituzione scolastica, ottenere risultati concreti nel rinnovo contrattuale.

Sarà fondamentale nei prossimi mesi il ruolo del sindacato nel dialogo con le istituzioni e nell’ascolto quotidiano dei bisogni che emergono dalle realtà scolastiche locali. Gli occhi del personale scolastico sono ora puntati sulla segreteria di Ivana Barbacci e sulla capacità della nuova squadra di serrare le fila su obiettivi condivisi.

Ricordiamo, infine, l’importanza di mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica sulla centralità dell’istruzione nel nostro Paese, un valore da promuovere e difendere ogni giorno nelle aule, nei corridoi, nei tavoli negoziali e nei confronti con la politica.

Pubblicato il: 13 giugno 2025 alle ore 11:45