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Inizio anno scolastico: come partire al meglio insegnando la gratitudine? Il percorso innovativo e gratuito di Fondazione Paoletti nelle scuole secondarie

Un approccio scientifico, emotivo e gratuito per accompagnare studenti, docenti e famiglie nel nuovo anno scolastico all’insegna della resilienza, della gratitudine e del benessere socio-emotivo

Inizio anno scolastico: come partire al meglio insegnando la gratitudine? Il percorso innovativo e gratuito di Fondazione Paoletti nelle scuole secondarie

Indice dei contenuti

* Introduzione: l’importanza di un buon inizio scolastico * Il valore della gratitudine nella scuola di oggi * Fondazione Paoletti e il progetto 'Prefigurare il Futuro' * La struttura del percorso e le 10 Chiavi della Resilienza * Perché la gratitudine è una risorsa anti-ansia e anti-bullismo * L’approccio scientifico: la collaborazione con l’Università di Padova * Docenti, studenti e famiglie: un percorso condiviso * Strumenti pratici per insegnare la gratitudine * Contrastare la solitudine e favorire il benessere emotivo * Come aderire: informazioni pratiche e contatti * Sintesi finale: una scuola più forte grazie a gratitudine e resilienza

Introduzione: l’importanza di un buon inizio scolastico

L’inizio della scuola rappresenta ogni anno un momento cruciale nella vita di milioni di studentesse e studenti italiani, delle loro famiglie e del personale docente. Spesso, tuttavia, questa fase è accompagnata da tensioni, ansia, aspettative e paure, legate sia alle prestazioni che ai rapporti con i pari e con gli adulti di riferimento. Per questa ragione, sempre più scuole e docenti sono alla ricerca di strategie e strumenti efficaci per garantire un rientro in classe sereno e costruttivo.

In questa cornice, emergono le cosiddette buone pratiche per l’inizio scuola: consigli, metodologie e attività che aiutano ad affrontare le prime settimane scolastiche con positività, energia e fiducia. Tra queste, si sta evidenziando una pratica di straordinario potenziale: insegnare la gratitudine come competenza trasversale e motore di resilienza.

Il valore della gratitudine nella scuola di oggi

Viviamo in un tempo segnato dalla frenesia, dal confronto costante e dal moltiplicarsi di situazioni potenzialmente stressanti per le nuove generazioni: basti pensare al diffondersi del fenomeno del bullismo e cyberbullismo e al senso di solitudine che, secondo numerose ricerche, colpisce una percentuale sempre più alta di giovani italiani.

In questo contesto, la gratitudine non è solo uno strumento per “sentirsi meglio”, ma un vero e proprio fattore protettivo in grado di rafforzare il benessere emotivo a scuola, migliorare le relazioni tra pari e con gli insegnanti e promuovere una mentalità proattiva e ottimista nei confronti delle sfide quotidiane.

Come la gratitudine può trasformare la scuola

Numerosi studi riconoscono che coltivare emozioni positive e il senso di riconoscenza contribuisce a:

* Migliorare la coesione di classe * Ridurre i livelli di ansia e stress * Incrementare l’autostima e la fiducia in sé stessi * Promuovere comportamenti cooperativi e di aiuto reciproco * Prevenire tensioni relazionali, bullismo ed episodi di isolamento

Concetti che oggi risultano più attuali che mai, anche alla luce delle problematiche emerse durante e dopo la pandemia.

Fondazione Paoletti e il progetto 'Prefigurare il Futuro'

In questo scenario si inserisce l’iniziativa gratuita promossa dalla Fondazione Patrizio Paoletti: _Prefigurare il Futuro_, un progetto ideato per accompagnare le scuole secondarie di secondo grado italiane in un percorso triennale di crescita emotiva, sociale e resiliente.

Il programma, che è valido per tre anni e completamente gratuito, prevede attività esperienziali, incontri formativi e strumenti concreti rivolti a docenti, studenti e famiglie, con l’intento di diffondere le competenze necessarie per affrontare il cambiamento, la frustrazione, l’incertezza e le difficoltà relazionali tipiche dell’adolescenza e della scuola contemporanea.

Obiettivi del progetto

* Sviluppare competenze socio-emotive nella scuola secondaria * Favorire la resilienza studenti e la capacità di superare ostacoli * Trasmettere ai docenti un approccio educativo efficace e centrato sul benessere * Promuovere una cultura della gratitudine e della solidarietà

La struttura del percorso e le 10 Chiavi della Resilienza

Uno degli elementi distintivi del percorso di Fondazione Paoletti è l’organizzazione dei contenuti attorno alle 10 Chiavi della Resilienza: dieci pilastri teorico-pratici strutturati per potenziare _competenze emotive_, spirito di collaborazione, consapevolezza di sé e gestione delle emozioni in tutte le componenti della comunità scolastica.

Le 10 Chiavi della Resilienza

1. Consapevolezza emotiva 2. Gestione dello stress 3. Sviluppo dell’empatia 4. Costruzione di relazioni positive 5. Gratitudine e riconoscenza 6. Pensiero positivo 7. Capacità di adattamento 8. Obiettivi e motivazione 9. Autoregolazione e mindfulness 10. Senso di responsabilità condivisa

Questi moduli, sviluppati tramite _workshop, attività laboratoriali, role playing e supporto didattico digitale_, permettono agli studenti di prendere coscienza delle proprie risorse interiori e di acquisire strumenti utili per gestire le difficoltà, migliorare l’autostima e creare un ambiente armonioso.

Perché la gratitudine è una risorsa anti-ansia e anti-bullismo

Instillare la gratitudine negli studenti non è solo una moda, ma una necessità urgente. Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato come gli interventi fondati sulla gratitudine e le pratiche di riconoscenza siano associati a una diminuzione dei livelli di ansia, una riduzione delle esperienze di solitudine e un significativo impatto nel prevenire e contrastare il bullismo a scuola.

Bullismo e solitudine: come cambiare la cultura scolastica

* La gratitudine promuove la valorizzazione delle differenze e attenua la percezione di isolamento. * Favorisce risposte cooperative ai conflitti al posto di reazioni impulsive. * Rinforza l’autostima degli studenti vittime di esclusione. * Offre agli insegnanti uno strumento efficace per riconoscere e valorizzare i gesti positivi all’interno della classe.

L’approccio scientifico: la collaborazione con l’Università di Padova

Una delle caratteristiche che rende il progetto di Fondazione Paoletti affidabile e all’avanguardia è il monitoraggio scientifico costante: tutto il percorso viene infatti valutato e studiato in collaborazione con l’Università di Padova, una delle principali realtà accademiche nel campo dell’educazione e della psicologia dello sviluppo a livello nazionale e internazionale.

Perché la valutazione scientifica è importante?

* Permette di misurare l’efficacia reale degli interventi proposti * Garantisce la replicabilità del modello in altre scuole e contesti * Offre dati utili per la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti * Fornisce elementi oggettivi a studenti e famiglie sulla validità educativa del percorso

Questo rigore metodologico rappresenta un valore aggiunto che distingue Prefigurare il Futuro da molte altre iniziative nel panorama della educazione emotiva studenti Italia.

Docenti, studenti e famiglie: un percorso condiviso

Altro aspetto peculiare e innovativo del progetto risiede nella coinvolgimento attivo di tutta la comunità scolastica: non solo gli studenti, ma anche i docenti (che svolgono un ruolo chiave di facilitazione e guida) e le famiglie, chiamate a riprendere e rinforzare a casa i concetti affrontati a scuola.

Un lavoro di squadra per il benessere di tutti

Grazie a webinar, incontri in presenza e strumenti didattici ad hoc, si creano occasioni di dialogo tra scuola e famiglia, fondamentali per:

* Rafforzare la alleanza educativa tra insegnanti e genitori * Sostenere la crescita personale degli studenti anche fuori dall’aula * Prevenire incomprensioni e disagi attraverso la condivisione di obiettivi e linguaggi

Questa dimensione partecipativa è uno dei punti di forza del modello, poiché permette di diffondere gli effetti positivi dell’educazione alla gratitudine e alla resilienza anche nell’ambiente domestico.

Strumenti pratici per insegnare la gratitudine

Affinché i concetti trattati abbiano davvero un impatto, Prefigurare il Futuro propone una vasta gamma di strumenti operativi per facilitare l’ingresso della gratitudine nella routine quotidiana della scuola. Tra i più diffusi e apprezzati troviamo:

* Diario della gratitudine: quaderno personale dove ogni studente annota, a cadenza regolare, episodi o motivi di riconoscenza vissuti a scuola o a casa * Circle time della gratitudine: brevi incontri circolari all’inizio o alla fine della giornata scolastica, per condividere insieme piccoli gesti positivi * Caccia al gesto gentile: attività di gruppo mirata a individuare e valorizzare le buone azioni compiute dai compagni * Poster e murales dove scrivere e ricordare frasi o parole di ringraziamento

Queste attività possono essere facilmente adattate a ogni classe e ordine di scuola, rendendo la gratitudine una vera e propria “materia trasversale”, che incide sulle dinamiche di gruppo e sul clima scolastico complessivo.

Contrastare la solitudine e favorire il benessere emotivo

La solitudine degli studenti è oggi una delle principali emergenze nelle scuole secondarie di secondo grado. I dati ISTAT e i principali enti di ricerca concordano: aumentano gli adolescenti che dichiarano di sentirsi isolati, privi di punti di riferimento e incapaci di esprimere le proprie emozioni.

Il progetto Prefigurare il Futuro ha dimostrato come lavorare su competenze socio-emotive (ascolto attivo, espressione delle emozioni, valorizzazione dei punti di forza individuali) aiuti a prevenire queste derive e a costruire una comunità scolastica _più solida, accogliente e capace di prendersi cura dei suoi membri_.

Gli studenti che apprendono la gratitudine e la esercitano nel quotidiano sono più propensi a superare le barriere dell’isolamento e a costruire relazioni di fiducia durature.

Come aderire: informazioni pratiche e contatti

Il percorso Prefigurare il Futuro è attualmente aperto a tutte le scuole secondarie di secondo grado d’Italia: la partecipazione è completamente gratuita, finanziata dalla Fondazione e non prevede alcun costo per le famiglie o le istituzioni scolastiche.

Per ricevere informazioni dettagliate, è possibile:

* Consultare il sito ufficiale della Fondazione Patrizio Paoletti * Compilare il modulo di richiesta per essere contattati da un referente territoriale * Partecipare a webinar informativi dedicati alle scuole sul tema della resilienza e della_ gratitudine_

Importante: il progetto è su base _triennale_, quindi l’adesione permette di approfondire i temi in modo progressivo, garantendo un impatto duraturo sulla qualità della vita scolastica.

Sintesi finale: una scuola più forte grazie a gratitudine e resilienza

In conclusione, in un’epoca segnata da sfide complesse come l’ansia, il bullismo e l’isolamento nelle scuole, scegliere di puntare sullo sviluppo delle competenze socio-emotive – in particolare sulla resilienza e sulla gratitudine – si sta rivelando una scelta educativa vincente e lungimirante.

Grazie al progetto gratuito Prefigurare il Futuro di Fondazione Paoletti, supportato da tre anni di accompagnamento scientifico, tantissimi studenti, docenti e famiglie possono oggi accedere a strumenti innovativi ed efficaci per migliorare il clima scolastico, prevenire situazioni di disagio e rendere la scuola un luogo in cui crescere insieme, forti, responsabili e felici.

Una proposta che merita di essere conosciuta, studiata e, soprattutto, adottata da tutte quelle scuole italiane che credono nella centralità del benessere emotivo per affrontare l’inizio scuola con il piede giusto.

Pubblicato il: 15 settembre 2025 alle ore 12:09