Giornata della Legalità 2025: il docufilm “Falcone e Borsellino – Il Fuoco della Memoria” nelle scuole italiane per educare alla giustizia
Indice dei paragrafi
* Introduzione * Il significato della Giornata della Legalità 2025 * L’iniziativa del Ministero dell’Istruzione: il docufilm “Falcone e Borsellino – Il Fuoco della Memoria” * Il valore educativo del docufilm per le scuole * La produzione del docufilm: TeleOne e Università di Palermo * La circolare ministeriale: istruzioni e obiettivi * Il ruolo dei docenti nella proposta educativa * Come organizzare la visione e le attività collegate * L’importanza della memoria di Falcone e Borsellino * Collegamenti con altri progetti per la legalità * Reazioni e aspettative dal mondo scolastico * I valori trasmessi ai giovani: riflessioni dal territorio * Iniziative correlate e suggerimenti per gli insegnanti * Criticità, sfide e prospettive future * Sintesi e conclusioni
Introduzione
Il 23 maggio rappresenta ogni anno una data di profonda riflessione per il nostro Paese: la Giornata della Legalità nasce per ricordare la tragica perdita dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uccisi per mano della mafia, ma anche per riaffermare i valori fondamentali della giustizia e della convivenza civile. _Nel 2025_, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha deciso di rinnovare il suo impegno nella promozione della cultura della legalità, proponendo a tutte le scuole italiane la proiezione gratuita del docufilm “Falcone e Borsellino – Il Fuoco della Memoria”. _Un’iniziativa significativa e ricca di spunti didattici_, che si inserisce a pieno titolo tra le attività educative dedicate al ricordare e trasmettere il messaggio dei due eroi civili.
Il significato della Giornata della Legalità 2025
La Giornata della Legalità è ormai un appuntamento imprescindibile nel calendario civico ed educativo italiano. Nasce dal ricordo delle stragi mafiose che hanno segnato la storia del nostro Paese: quella di Capaci, in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, e quella di via D’Amelio, in cui fu assassinato Paolo Borsellino insieme ai suoi uomini della sicurezza.
Questa ricorrenza non è una semplice commemorazione, ma si configura come _una giornata dedicata all’educazione civica_, alla legalità e al rispetto delle regole che tutelano la collettività. Le scuole, come da tradizione ormai consolidata, svolgono un ruolo centrale nel promuovere la memoria e approfondire il significato della lotta alle mafie, attraverso attività educative per la legalità, dibattiti, incontri e laboratori.
L’iniziativa del Ministero dell’Istruzione: il docufilm “Falcone e Borsellino – Il Fuoco della Memoria”
In occasione della Giornata della Legalità 2025, il Ministero dell’Istruzione ha deciso di proporre una nuova modalità per avvicinare gli studenti alla storia e ai valori incarnati da Falcone e Borsellino: la visione del docufilm “Falcone e Borsellino – Il Fuoco della Memoria”.
Questa iniziativa, illustrata in una circolare inviata a tutte le scuole italiane, offre gratuitamente il film, con l’obiettivo di favorire _un approccio più coinvolgente e moderno al tema della legalità_. Attraverso il linguaggio visivo del cinema, si mira a trasmettere la memoria delle vittime della mafia, i valori della giustizia e il coraggio civile che Falcone e Borsellino hanno incarnato fino all’estremo sacrificio.
Il titolo stesso del film, “Il Fuoco della Memoria”, richiama la necessità di trasmettere alle nuove generazioni un’eredità etica ardente, che non si spegne ma si rinnova.
Il valore educativo del docufilm per le scuole
Il territorio scolastico rappresenta lo spazio ideale per la formazione della cittadinanza responsabile. Il docufilm Falcone e Borsellino si propone come uno strumento didattico di grande impatto, capace di far riflettere gli studenti sulla forza della legalità e sulla complessità della lotta alla criminalità organizzata.
Principali obiettivi educativi dell’iniziativa:
* Sviluppare la consapevolezza della funzione della legalità nella società * Promuovere la memoria storica di Falcone e Borsellino * Avvicinare i giovani alla storia recente d’Italia con strumenti multimediali * Stimolare il senso critico e la discussione guidata in classe * Favorire il coinvolgimento emozionale attraverso testimonianze e immagini forti
Il docufilm, grazie alla narrazione cinematografica, diventa una valido supporto a percorsi di _educazione civica_, integrandosi perfettamente nei curricoli scolastici e nei progetti delle scuole per la Giornata della Legalità.
La produzione del docufilm: TeleOne e Università di Palermo
“Il Fuoco della Memoria” è un’opera realizzata a più mani, grazie alla collaborazione tra TeleOne e l’Università di Palermo, due realtà profondamente radicate nel territorio siciliano e impegnate da anni nella difesa dei valori civili.
La produzione del docufilm ha visto la partecipazione di esperti di storia, docenti universitari, giornalisti e testimoni delle vicende narrate. La presenza dell’Università di Palermo garantisce una solida cornice scientifica e metodologica, mentre TeleOne, con la sua esperienza nel settore audiovisivo, ha contribuito a rendere l’opera accessibile e coinvolgente per un pubblico di giovani e adulti.
Il risultato è un film educativo sulla legalità, autorevole e adatto a una platea scolastica. Il linguaggio scelto è volutamente diretto e contemporaneo, per favorire l’identificazione e la comprensione da parte degli studenti.
La circolare ministeriale: istruzioni e obiettivi
La circolare del Ministero dell’Istruzione ha raggiunto tutte le scuole italiane, dalla primaria alla secondaria di secondo grado, invitando i dirigenti scolastici e i docenti a programmare la visione del docufilm nell’ambito delle attività per la Giornata della Legalità 2025.
Le indicazioni operative sono chiare:
* Programmare la proiezione nel mese di maggio, in concomitanza con la ricorrenza della legalità * Utilizzare la visione come spunto per attività di riflessione, dibattiti, lavori di gruppo e percorsi interdisciplinari * Coinvolgere attivamente studenti e famiglie, anche attraverso iniziative pubbliche e incontri con esperti
L’obiettivo, espressamente dichiarato, è quello di promuovere memoria e consapevolezza tra le nuove generazioni, offrendo strumenti concreti di conoscenza e riflessione.
Il ruolo dei docenti nella proposta educativa
I docenti sono chiamati a svolgere un ruolo di mediatori culturali in questa importante iniziativa. Non si tratta solo di proiettare un film, ma di costruire intorno alla visione un percorso didattico ricco e partecipato.
*Come possono i docenti valorizzare il docufilm?*
1. Preparazione: contestualizzare storicamente i fatti narrati e presentare le biografie di Falcone e Borsellino 2. Visione guidata: suggerire spunti di osservazione durante la proiezione (ad esempio, i valori evidenziati, i momenti chiave, il linguaggio delle immagini) 3. Discussione post-visione: coinvolgere gli studenti in un confronto sui temi emersi, ricorrendo a domande guida, role playing, dibattiti 4. Approfondimenti: proporre letture, ricerche, attività artistiche, produzione di elaborati multimediali
Un percorso ben strutturato permette agli studenti di elaborare criticamente ciò che hanno visto e di maturare una coscienza più profonda riguardo ai temi della giustizia e della legalità.
Come organizzare la visione e le attività collegate
L’organizzazione della proiezione del film “Il Fuoco della Memoria” può essere personalizzata a seconda dell’ordine di scuola e delle risorse disponibili. Numerosi istituti optano per:
* Proiezioni collettive in aula magna * Visioni per singole classi, seguite da laboratori di discussione * Eventi aperti anche alle famiglie e alla cittadinanza * Incontri con rappresentanti delle istituzioni, magistrati o testimoni
I materiali didattici a corredo possono includere schede di approfondimento, guide per la discussione, proposte di attività interdisciplinari (storia, educazione civica, italiano, arte). Queste soluzioni aiutano a trasformare la visione del film sulla legalità nelle scuole italiane in un momento di crescita collettiva.
L’importanza della memoria di Falcone e Borsellino
Falcone e Borsellino sono ormai _simboli universali della legalità e dell’etica pubblica_. Il loro esempio, ancora oggi, parla alle nuove generazioni con forza e attualità. Mantenere vivo il ricordo di Falcone e Borsellino non significa solo celebrare due figure emblematiche della lotta alla mafia, ma anche ribadire che la legalità è una conquista quotidiana, fatta di scelte, coraggio e responsabilità.
Educare alla memoria è uno dei compiti prioritari della scuola: senza conoscenza storica e consapevolezza, la legalità rischia di apparire astratta. Il docufilm educativo sulla legalità, grazie al racconto delle vite dei due magistrati, trasmette il senso di un impegno collettivo che coinvolge tutti i cittadini.
Collegamenti con altri progetti per la legalità
L’iniziativa del MIM si inserisce in un più vasto panorama di progetti scolastici per la Giornata della Legalità. Negli ultimi anni, molte scuole hanno sperimentato percorsi integrati:
* Collaborazioni con associazioni come Libera e AddioPizzo * Partecipazioni a concorsi letterari o artistici dedicati al tema * Viaggi di istruzione sui luoghi della memoria (Capaci, via D’Amelio) * Incontri con ex magistrati, forze dell’ordine, giornalisti
Il film può essere abbinato a questi progetti, arricchendo il percorso formativo e moltiplicando le occasioni di confronto tra studenti, docenti e comunità.
Reazioni e aspettative dal mondo scolastico
Le prime reazioni dal mondo scolastico sono state molto positive. Dirigenti, insegnanti e rappresentanti degli studenti hanno sottolineato l’importanza di progetti educativi per la legalità che utilizzino linguaggi nuovi e coinvolgenti.
Molti apprezzano la scelta di proporre il docufilm come _spunto di lavoro trasversale_, capace di parlare sia agli alunni più piccoli che ai ragazzi delle scuole superiori. C’è attesa anche per la possibilità di confrontarsi con i produttori del film o con testimoni diretti, attività che alcuni istituti si stanno già organizzando per realizzare.
I valori trasmessi ai giovani: riflessioni dal territorio
A partire dalla proiezione di “Il Fuoco della Memoria”, nei consigli di classe e nei gruppi studenteschi si dibattono questioni cruciali per i giovani cittadini. Alcuni dei valori promossi sono:
* Il senso della giustizia e del bene comune * Il coraggio di testimoniare contro l’omertà * La dignità della funzione pubblica * La responsabilità di scegliere da che parte stare
La scuola, in questo modo, si conferma _laboratorio di cittadinanza attiva_, dove imparare a riconoscere e difendere i valori democratici.
Iniziative correlate e suggerimenti per gli insegnanti
Per amplificare i contenuti del docufilm “Falcone e Borsellino – Il Fuoco della Memoria”, i docenti possono:
* Invitare rappresentanti delle istituzioni locali per testimonianze in aula * Organizzare mostre tematiche o murales nelle scuole * Stimolare la produzione di brevi video o podcast sui temi della mafia e della legalità * Promuovere gare di scrittura o poesia dedicate alla memoria dei magistrati
Queste attività, valorizzando le specificità dei diversi contesti scolastici, rafforzano l’azione educativa legata alla circolare sulle scuole e la legalità.
Criticità, sfide e prospettive future
Non mancano certo le criticità: tra le principali, la difficoltà di suscitare reale partecipazione nei giovani più disincantati o la necessità di aggiornare costantemente linguaggi e metodologie. Tuttavia, investire su strumenti innovativi come il docufilm rappresenta _una risposta concreta alle sfide della contemporaneità_.
La prospettiva per i prossimi anni è di proseguire su questa strada, integrando il cinema, la tecnologia e la didattica attiva con altre forme di educazione alla cittadinanza.
Sintesi e conclusioni
La proposta del Ministero dell’Istruzione di proiettare nelle scuole italiane il film “Falcone e Borsellino – Il Fuoco della Memoria” in occasione della Giornata della Legalità 2025 rappresenta un segno tangibile della rinnovata attenzione per i temi della memoria e della giustizia.
Adottare nuove strategie educative, utilizzare linguaggi multimediali e favorire il protagonismo dei giovani sono passi necessari per mantenere vivo il messaggio di Falcone e Borsellino. La scuola italiana si conferma, così, luogo di formazione delle coscienze e di difesa dei valori fondanti della democrazia.
Attraverso il coinvolgimento di docenti, studenti e comunità, il docufilm educativo sulla legalità potrà contribuire a far sì che il “fuoco della memoria” resti acceso anche per le generazioni a venire.