Domande supplenze a scuola: al via le istanze GaE e GPS 2025
Indice
* Presentazione delle istanze per supplenze: apertura delle funzioni online * Aspetti normativi e destinatari: chi può presentare la domanda * Le graduatorie coinvolte: cosa sono GaE e GPS * Tempi e modalità per la presentazione delle domande * Le istruzioni operative per la compilazione dell’istanza online * Il sistema delle 150 preferenze: scegli dove lavorare * Cosa accade dopo l’invio: procedure di valutazione e attribuzione degli incarichi * Le novità rispetto agli anni precedenti * Consigli utili per la compilazione e criteri di scelta * Sintesi e considerazioni finali
Presentazione delle istanze per supplenze: apertura delle funzioni online
Da oggi, 17 luglio 2025, è ufficialmente aperta la procedura per la presentazione delle istanze di partecipazione alle procedure di attribuzione dei contratti a tempo determinato per le supplenze nella scuola italiana. Un momento molto atteso dagli aspiranti docenti inseriti nelle graduatorie a esaurimento (GaE) e nelle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), che segna una tappa fondamentale nel calendario annuale dei bandi scuola per le graduatorie 2025.
Questa fase è particolarmente rilevante perché consente, attraverso la piattaforma ministeriale, di inviare la domanda di supplenza indicando le preferenze territoriali, grazie al sistema delle famose 150 preferenze. Le funzioni restano attive fino alle ore 14 del 30 luglio 2025: una finestra temporale da non mancare per tutti coloro che puntano a un incarico a tempo determinato nella prossima stagione scolastica.
Aspetti normativi e destinatari: chi può presentare la domanda
L’apertura delle funzioni online per la presentazione delle istanze è regolata da precise disposizioni ministeriali. Possono accedere alla procedura solo gli aspiranti inseriti, a pieno titolo o con riserva, nelle graduatorie a esaurimento (GaE) e nelle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS). Questo significa che, chi non risulta iscritto alle suddette graduatorie per l’anno scolastico 2025/26, non potrà inoltrare la propria candidatura per l’attribuzione degli incarichi temporanei.
Le domande non sono estese, dunque, ad altre tipologie di graduatorie o a soggetti esterni, ma si rivolgono esclusivamente a chi ha già seguito il percorso per essere incluso nelle liste provinciali o nelle storiche graduatorie a esaurimento. Gli insegnanti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, nonché il personale educativo previsto dalla normativa, sono i principali destinatari di questa procedura.
Le graduatorie coinvolte: cosa sono GaE e GPS
Per comprendere appieno il funzionamento della procedura, è essenziale chiarire cosa rappresentano le GaE e le GPS. Le graduatorie a esaurimento (GaE) sono elenchi chiusi, nei quali sono iscritti docenti che da anni attendono di ottenere incarichi o l’immissione in ruolo. Queste graduatorie vengono utilizzate in via prioritaria per le supplenze e, in seconda battuta, per il ruolo.
Le graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), nate più recentemente, si compongono invece di due fasce: la prima riservata a chi ha abilitazione specifica, la seconda a coloro che hanno almeno titoli di accesso e i necessari 24 CFU (Crediti Formativi Universitari) nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie didattiche. Entrambe le graduatorie rappresentano la platea di riferimento per l’attribuzione degli incarichi di supplenza annuale e temporanea, secondo la normativa attualmente in vigore.
Le GPS sono oggi il principale canale di accesso agli incarichi di supplenza, sia annuali che temporanei, nelle scuole italiane di ogni ordine e grado. Per l’anno scolastico 2025/2026, l’iscrizione in GaE o GPS è requisito imprescindibile per partecipare alla procedura di scelta delle sedi e degli incarichi.
Tempi e modalità per la presentazione delle domande
La finestra temporale è ben definita: si parte dalle ore 9:00 del 17 luglio 2025 e si chiude alle ore 14:00 del 30 luglio 2025. Entro questo termine perentorio, i candidati devono compilare e trasmettere la _domanda di partecipazione all’attribuzione degli incarichi di supplenza a tempo determinato_.
Tutta la procedura avviene online attraverso il portale del Ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’area _Istanze Online_. È necessario essere in possesso delle credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica) per l’accesso alla piattaforma. Non sono previste modalità cartacee; ogni istanza che non segue il canale ufficiale viene automaticamente esclusa dal processo.
Ogni candidato può presentare un’unica istanza per ciascuna provincia in cui risulti inserito in graduatoria. Non è consentito presentare domande multiple o per più province; il sistema blocca automaticamente questa possibilità per garantire la correttezza e la parità di trattamento.
Le istruzioni operative per la compilazione dell’istanza online
La compilazione della domanda di partecipazione è strutturata in diverse sezioni. Il candidato viene accompagnato passo passo dal sistema telematico, il quale fornisce indicazioni dettagliate su:
* scelta delle tipologie di contratti a tempo determinato, * indicazione dell’ordine di preferenza delle sedi scolastiche (fino a 150 preferenze), * dichiarazione del possesso dei titoli previsti, * eventuali condizioni di priorità o riserva (ad esempio, legge 104/92, riserva posti ai sensi della legge 68/99, ecc.).
_È fondamentale compilare attentamente tutte le parti della domanda, facendo attenzione alle specifiche richieste per evitare esclusioni o ritardi_.
Il sistema offre la possibilità di salvare i dati inseriti e modificarli fino alla trasmissione definitiva. Una volta inviata la domanda, non sarà più possibile apportare correzioni. Si consiglia, per questo motivo, di ricontrollare tutte le sezioni prima di procedere all’invio.
Il sistema delle 150 preferenze: scegli dove lavorare
Uno degli elementi più strategici della presentazione istanze GPS 2025 e GaE 2025 è la scelta delle preferenze territoriali. Infatti, ciascun candidato ha la possibilità di selezionare, direttamente all’interno della piattaforma, fino a 150 preferenze tra scuole, comuni e distretti della provincia in cui è inserito.
Questa fase è decisiva: sulle preferenze determinate ricadrà la proposta di incarico di supplenza qualora si verifichino disponibilità nelle sedi selezionate. Scelte poco ponderate o frettolose potrebbero precludere opportunità di lavoro oppure costringere l’aspirante a rinunciare, con conseguenze sulla posizione in graduatoria per l’anno successivo.
Per la scelta delle 150 preferenze è possibile combinare tra loro scuole specifiche, comuni e interi distretti, bilanciando esigenze personali, professionali e logistiche. Non è obbligatorio raggiungere il numero massimo, ma occorre prestare attenzione a inserire tutte le realtà scolastiche presso cui si è realmente disponibili a prendere servizio.
Cosa accade dopo l’invio: procedure di valutazione e attribuzione degli incarichi
Conclusa la procedura di presentazione delle domande, prende avvio il complesso iter di verifica e attribuzione degli incarichi. Le autorità scolastiche provinciali analizzeranno le domande pervenute, controlleranno il corretto inserimento dei dati e procederanno, a partire dai primi giorni di agosto, alle prime proposte di assunzione.
L’attribuzione segue un rigido criterio di priorità:
1. Si parte dalle immissioni in ruolo (qualora previste), 2. Si procede con l’assegnazione di supplenze annuali (fino al 31 agosto) 3. Si continua con le supplenze fino al termine delle attività didattiche (al 30 giugno), secondo l’ordine delle graduatorie.
La scelta delle preferenze espresse nella domanda sarà vincolante; l’assegnazione dell’incarico avviene secondo la posizione in graduatoria e la disponibilità delle sedi indicate. In caso di rinuncia non giustificata, il candidato può essere sanzionato con la perdita della posizione per l’anno in corso.
Una volta ricevuta la proposta di incarico, è indispensabile accettare in tempi brevi seguendo le istruzioni comunicate dagli uffici scolastici. L’accettazione ritardata equivale spesso a rinuncia.
Le novità rispetto agli anni precedenti
Il procedimento online per la domanda supplenze non è nuovo, ma ogni anno possono emergere dettagli innovativi o variazioni procedurali. Per il 2025, la vera novità consiste in un _rafforzamento delle funzioni digitali_, pensate per ridurre errori e semplificare la procedura di scelta delle preferenze GaE e GPS. Ad esempio, il sistema segnala in tempo reale eventuali incongruenze o omissioni, grazie a nuovi algoritmi di controllo automatico.
Inoltre, sono state aggiornate le sezioni dedicate alle _autocertificazioni_, per meglio adattarsi anche alle specifiche esigenze di chi beneficia di riserve, precedenze e priorità. Tutto ciò nell’ottica di una maggiore trasparenza e tracciabilità delle operazioni, in linea con le direttive ministeriali per i banfi scuola graduatorie 2025.
Un’ulteriore novità, come comunicato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, riguarda la possibilità di monitorare in tempo reale l’avanzamento delle procedure e avere uno storico delle domande presentate in precedenza.
Consigli utili per la compilazione e criteri di scelta
Data l’importanza della procedura, è bene attenersi ad alcune buone pratiche:
* Leggere attentamente il bando pubblicato sul sito del Ministero e le circolari degli Uffici Scolastici Regionali/Provinciali. * Verificare la correttezza dei propri dati anagrafici e titoli inseriti in graduatoria: ogni errore potrebbe invalidare la domanda. * Ragionare bene sulle preferenze territoriali: meglio pochi comuni ben selezionati che un elenco dispersivo e poco gestibile. * Non attendere l’ultimo giorno utile: spesso il portale subisce rallentamenti tecnici negli ultimi giorni della scadenza.
Se si hanno dubbi, il sito ministeriale (area “Istruzioni domande supplenze docenti”) offre una dettagliata guida passo passo, aggiornata alle nuove procedure per la presentazione istanze 2025.
Sintesi e considerazioni finali
La stagione delle supplenze scuola 2025 entra nel vivo con l’apertura della procedura online per la presentazione delle istanze GaE e GPS. Un traguardo importante per migliaia di insegnanti che, tra fine luglio e le prime settimane di agosto, si giocano una concreta chance di lavorare nelle scuole italiane, anche solo per un anno.
Rispettare le scadenze, compilare correttamente la domanda, ponderare le 150 preferenze e tenere sempre sotto controllo la posizione in graduatoria sono i pilastri di una partecipazione consapevole e vincente. In un sistema che evolve digitalmente ogni anno e che premia precisione e rapidità, la preparazione e l’informazione restano le armi più efficaci per aggiudicarsi un incarico a tempo determinato.
Il consiglio, per tutti gli aspiranti, è di prepararsi con cura e di non sottovalutare nessuna fase del processo. Essere aggiornati sulle novità normative, sui criteri di attribuzione e sulle istruzioni ministeriali rappresenta il primo passo verso una carriera stabile e soddisfacente nel mondo della scuola.