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Concorso PNRR 3: Suddivisione dei 58.135 posti disponibili scuola per scuola e regione per regione – Analisi dettagliata

Pubblicata la tabella ufficiale delle opportunità per infanzia, primaria e secondaria. Campania e Sicilia le regioni con più posti: tutti i dettagli, regione per regione.

Concorso PNRR 3: Suddivisione dei 58.135 posti disponibili scuola per scuola e regione per regione – Analisi dettagliata

Il recente bando del concorso PNRR 3 rappresenta una delle più ampie occasioni di reclutamento nelle scuole italiane degli ultimi anni. Il Ministero dell'Istruzione ha infatti pubblicato la tabella ufficiale con la suddivisione dei posti disponibili regione per regione, offrendo così un quadro dettagliato delle opportunità professionali per aspiranti insegnanti. In questo articolo, analizzeremo nel dettaglio

la distribuzione delle 58.135 cattedre messe a bando (su 226.802 domande) tra scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria, soffermandoci sulle disparità regionali ed evidenziando i dati relativi alle regioni con il maggior numero di posti vacanti, come Campania e Sicilia.

Indice dei paragrafi

1. Il concorso PNRR 3: quadro generale e novità 2. La tabella ministeriale: come sono suddivisi i posti 3. Posti disponibili per infanzia e primaria: analisi dettagliata 4. Posti per scuola secondaria: focus sulle regioni leader 5. Domande presentate: confronto tra richiesta e offerta 6. La mappa geografica delle opportunità 7. Criticità e prospettive per i candidati 8. Suggerimenti pratici per la scelta della regione 9. Conclusioni e sintesi dei dati principali

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Il concorso PNRR 3: quadro generale e novità

Il concorso PNRR 3 si colloca nell’ambito degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per il rafforzamento e l’innovazione del sistema istruzione in Italia. L’edizione 2025, pubblicata a novembre, si caratterizza per la portata senza precedenti in termini di domande ricevute e di posti disponibili.

Nel dettaglio, le domande presentate sono state ben 226.802, distribuite tra i diversi ordini di scuola:

* 45.000 circa per l’infanzia e la primaria; * 181.000 circa per la secondaria.

I posti effettivamente messi a bando sono 58.135, un contingente cospicuo che testimonia il bisogno di stabilizzazione del personale docente in tutta la Penisola. Tale concorso si rivolge sia a neolaureati che a insegnanti già con esperienza, desiderosi di garantire il proprio futuro professionale attraverso il percorso ordinario e previsto dalle nuove linee PNRR.

La tempistica del concorso, come da prassi, prevede prove selettive articolate su base regionale e su diverse classi di insegnamento, con particolare attenzione ai fabbisogni delle singole aree territoriali.

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La tabella ministeriale: come sono suddivisi i posti

Elemento cardine per la pianificazione e la comunicazione trasparente di questo reclutamento è la tabella di suddivisione dei posti pubblicata dal Ministero. Questo documento, atteso ogni anno dagli aspiranti docenti, offre una fotografia precisa non solo del numero complessivo, ma anche della ripartizione tra le aree geografiche.

In particolare, la suddivisione dei posti disponibili concorso scuola 2025 tiene conto di:

* dimensione della popolazione scolastica regionale; * numero di pensionamenti prevista per ciascun ordine di scuola; * equilibrio territoriale per evitare squilibri tra Nord e Sud.

Di seguito i dati principali:

* Campania: 29.699 posti per la secondaria, 7.708 per infanzia e primaria; * Sicilia: 21.761 posti per la secondaria, 6.399 per infanzia e primaria; * Altro dato significativo: Lombardia, Lazio, Puglia e Veneto seguono con numeri variegati che rispecchiano la demografia scolastica.

La tabella suddivisione posti concorso è fondamentale anche per valutare la strategia di partecipazione al bando da parte degli aspiranti insegnanti, consentendo una scelta informata e ponderata sulla regione e sulla classe di concorso.

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Posti disponibili per infanzia e primaria: analisi dettagliata

La scuola dell’infanzia e la scuola primaria rappresentano settori chiave nella formazione dei più piccoli e, in questa tornata concorsuale, attirano una parte significativa di domande, soprattutto in alcune Regioni tradizionalmente forti da un punto di vista demografico.

Ecco alcuni dati dettagliati:

* Campania: Con 7.708 posti, è la regione leader per l’offerta di incarichi in questo segmento. Il dato riflette la necessità di rafforzare la continuità didattica in aree ad alta natalità e con flussi migratori stabili. * Sicilia: Con 6.399 posti disponibili, mantiene un ruolo di primo piano, complice la consistente presenza di plessi scolastici nei centri minori oltre che nei poli urbani.

Le altre Regioni si attestano su numeri meno elevati, ma comunque rilevanti, come:

* Lombardia: circa 5.500 posti; * Puglia e Lazio: a seguire, con variazioni percentuali rilevanti.

La strategia dei candidati deve tenere conto anche del rapporto tra domande presentate e posti effettivi: nelle regioni più attrattive, la concorrenza sarà più elevata, ma anche le probabilità di stabilizzazione aumentano grazie al ricambio generazionale.

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Posti per scuola secondaria: focus sulle regioni leader

La scuola secondaria, sia di primo che di secondo grado, rappresenta il vero fulcro di questo bando concorso insegnanti Italia. I numeri parlano da soli:

* Campania: Ben 29.699 posti attribuiti a questa fascia confermano la centralità della regione nel sistema formativo italiano. * Sicilia: Con 21.761 opportunità, si conferma come la seconda regione per importanza, seguita a distanza da altre grandi regioni.

Altri dati da segnalare nella suddivisione regionale:

* Lombardia: 17.800 posti per la secondaria; * Lazio: oltre 14.000 posti; * Puglia e Calabria: numeri significativi in virtù del trend demografico e pensionamenti previsti.

Si noti come, per materie specifiche (matematica, discipline tecnologiche, lingue straniere), vi siano delle vere e proprie “zone calde” dove la domanda supera spesso il doppio dei posti a disposizione, richiedendo quindi una preparazione concorsuale particolarmente attenta e mirata.

Un aspetto particolarmente rilevante riguarda la cosiddetta “mappa posti concorso PNRR 3”: essa può orientare la scelta tra trasferimenti e domande di assegnazione provvisoria anche su base interregionale, elemento che spesso può fare la differenza nell’ottenere l’immissione in ruolo.

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Domande presentate: confronto tra richiesta e offerta

L’alto numero di domande rispetto ai posti disponibili (circa 226mila istanze per 58.135 posti) sottolinea ancora una volta la forte attrattività della professione docente, ma introduce anche delle criticità relative alla competitività del concorso.

Vediamo un esempio concreto:

* Per la scuola secondaria, in Campania sono state inviate oltre 35.000 domande per circa 29.700 posti: rapporto favorevole e minor concorrenza rispetto a regioni dove i posti sono pochi, ma la domanda alta. * In regioni più piccole o settori meno richiesti (es. insegnamento di lingue classiche, arte, musica), il rapporto tra domande e posti può salire rapidamente, aumentando la competitività.

Questo quadro rende importante una valutazione strategica da parte dei candidati, considerando non solo la propria residenza o preferenze personali, ma anche la distribuzione delle domande rilevata negli anni precedenti.

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La mappa geografica delle opportunità

Per facilitare la lettura della tabella suddivisione posti concorso, è utile visualizzare la distribuzione territoriale delle cattedre. Ecco una sintesi schematica:

1. Sud Italia: Campania e Sicilia in testa, seguite da Puglia, Calabria e Basilicata; incidenza elevata per via della popolazione scolastica e del tasso di pensionamento insegnanti; 2. Centro Italia: Lazio e Toscana mantengono una media importante sia per la secondaria che per infanzia/primaria; 3. Nord Italia: Lombardia primeggia al Nord, grazie anche alla dimensione delle sue città e al fabbisogno diversificato.

Questa mappa dei posti concorso scuola regione per regione può essere cruciale nella scelta degli aspiranti docenti che desiderano massimizzare le possibilità di successo, soprattutto per chi è disposto a valutare la mobilità interregionale.

Altro elemento di rilievo è la cosiddetta “mappa delle carenze croniche”, che riguarda materie STEM e posti di sostegno, particolarmente scoperti in alcune province di Lombardia e Emilia-Romagna.

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Criticità e prospettive per i candidati

Nonostante il gran numero di posti disponibili, persistono alcune criticità che meritano attenzione:

* Possibile mismatch tra domanda e offerta per classi di concorso particolarmente ambite (italiano, matematica, sostegno); * Disomogeneità nella distribuzione dei posti tra Nord e Sud, con alcune aree settentrionali che soffrono per la mancanza di candidati disposti al trasferimento; * La presenza di numerosi candidati “fuori regione” che potrebbero alimentare la concorrenza nei territori più attrattivi.

D’altro canto, il concorso offre anche ampie prospettive:

* Stabilizzazione professionale grazie all’immissione in ruolo su base regionale; * Possibilità di mobilità successiva per chi entra in territori diversi dalla propria residenza; * Percorsi di carriera potenziati dal Piano PNRR, che mira a una formazione aggiornata e orientata anche all’innovazione didattica.

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Suggerimenti pratici per la scelta della regione

Alla luce della forte competizione, ecco una serie di consigli utili per chi si prepara a sostenere il concorso:

* Analizzare la tabella dei posti e valutare oggettivamente le possibilità offerte dalla propria regione; * Considerare la disponibilità di Classi di Concorso “scoperte” in regioni meno gettonate; * Prepararsi su materie a bassa concorrenza, dove la probabilità di successo può essere più alta; * Non trascurare la possibilità di partecipare nelle Regioni del Sud, che quest’anno risultano storicamente più ricche di opportunità; * Utilizzare i dati della tabella suddivisione posti concorso e delle precedenti tornate per una scelta consapevole.

Questo approccio, pragmatico e ben pianificato, può davvero fare la differenza nel percorso di ciascun candidato verso la stabilizzazione nella scuola italiana.

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Conclusioni e sintesi dei dati principali

L’edizione 2025 del concorso scuola PNRR 3, con la sua mappa dei posti regione per regione, si afferma come una straordinaria opportunità per decine di migliaia di aspiranti docenti. Il quadro emerso dalla tabella ministeriale conferma la centralità di Campania e Sicilia, ma offre chance significative lungo tutto lo stivale.

Le principali parole chiave – come concorso scuola 2025, tabella suddivisione posti concorso, posti scuola regione per regione e posti disponibili concorso scuola – rappresentano non solo strumenti di ricerca, ma veri e propri criteri di orientamento per i futuri partecipanti.

In sintesi:

* 58.135 posti disponibili per infanzia, primaria e secondaria; * Regioni leader in termini di opportunità: Campania e Sicilia; * Possibilità di successo legata a una pianificazione attenta e dati aggiornati; * Concorrenza forte ma occasioni di mobilità e carriera impareggiabili.

Per chi sceglie la scuola come percorso di vita, il concorso PNRR 3 assume un ruolo chiave ed è destinato a ridefinire il futuro della didattica italiana, valorizzando competenze e professionalità attraverso il confronto meritocratico e la distribuzione territoriale più equa delle risorse umane nella scuola pubblica.

Pubblicato il: 21 novembre 2025 alle ore 15:12