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Caro scuola 2025: aumentano i prezzi dei libri scolastici, rincari fino all’1,8%

L’Associazione Italiana Editori annuncia rincari per il nuovo anno: tra inflazione, tendenze attuali e confronto con gli anni precedenti, ecco come cambiano i costi per famiglie e studenti

Caro scuola 2025: aumentano i prezzi dei libri scolastici, rincari fino all’1,8%

L’Associazione Italiana Editori (Aie) ha comunicato un nuovo aumento dei prezzi dei libri scolastici per l’anno scolastico 2025/26: l’ennesima stangata che si abbatte sulle famiglie italiane in vista della ripresa delle lezioni. Secondo le stime ufficiali, il rincaro sarà dell’1,7% per le scuole secondarie di primo grado (scuole medie) e dell’1,8% per le scuole secondarie di secondo grado (licei e istituti tecnici/professionali). Ma quanto peserà davvero questo aumento sui bilanci familiari? E come si inserisce all’interno del più ampio scenario dell’inflazione in Italia? In questo articolo analizziamo nel dettaglio i dati, le cause e le possibili soluzioni per uno dei temi più sentiti all’inizio di ogni anno scolastico.

Indice

* Introduzione: il caro scuola si fa sentire * I dati ufficiali AIE: prezzi e spese medie 2025 * Aumento prezzi libri scolastici 2025: i numeri nel dettaglio * Inflazione e impatto sui prezzi dei libri scolastici * Confronto con gli anni precedenti: una spesa in crescita * Prezzi libri scuola media 2025: quanto costa la scuola secondaria di primo grado * Prezzi libri liceo 2025: il costo per le scuole secondarie di secondo grado * Il caro scuola nelle città italiane * Tendenze e strategie per risparmiare sui libri scolastici * Opinioni e commenti dal mondo della scuola * Conclusioni: sfide e opportunità per il futuro

Introduzione: il caro scuola si fa sentire

“Caro scuola” è un’espressione ormai ricorrente fra le famiglie italiane. Ogni settembre, la ripresa delle lezioni porta con sé un’ondata di spese obbligatorie, tra cui spicca quella dei libri di testo. Nel 2025 questa voce di bilancio diventa ancora più gravosa a causa dell’aumento dei prezzi annunciato dall’Associazione Italiana Editori (Aie). Si tratta di una crescita che, se letta insieme agli altri rincari collegati alla scuola (materiali, zaini, dispositivi elettronici), delinea una situazione di crescente difficoltà per molte famiglie.

I dati ufficiali AIE: prezzi e spese medie 2025

Secondo l’AIE, i principali aumenti sono così suddivisi:

* Aumento del prezzo dei libri scolastici dell’1,7% per le scuole secondarie di primo grado * Aumento dell’1,8% per le scuole secondarie di secondo grado * Spesa media per libri scolastici: 190 euro per le scuole statali secondarie di primo grado * Spesa media per i licei: 279 euro * Spesa media per gli istituti professionali: 167 euro

Queste cifre rappresentano le medie nazionali: la variabilità su base regionale e cittadina può essere significativa, così come le differenze tra tipologia di scuola e classe frequentata.

La spesa media libri scolastici nel dettaglio

Il dato della “spesa media libri scolastici” risulta fondamentale per chi vuole capire quanto costa davvero farsi carico degli studi figli nel 2025, anche al netto di eventuali sconti e acquisti di libri usati. Un nucleo familiare con un ragazzo alle medie spenderà circa 190 euro, cifra che sale sensibilmente per il liceo (279 euro), mentre per gli istituti professionali l’esborso medio si attesta sui 167 euro. E questo solo per i libri di testo obbligatori.

Aumento prezzi libri scolastici 2025: i numeri nel dettaglio

Il rincaro del 1,7% per le scuole medie e dell’1,8% per i licei segue un trend ormai pluriennale. Secondo le analisi condotte dagli esperti del settore, a incidere sono diversi fattori:

* Aumento dei costi di produzione e carta: l’incremento dei costi delle materie prime, in particolare della carta, ha spinto gli editori a rivedere i listini. * Inflazione generale: tra il maggio 2021 e maggio 2024, l’inflazione cumulata in Italia è stata del 14,7%, un dato che si riflette direttamente anche su prezzi dei libri scolastici. * Incremento delle spese logistiche e di distribuzione: trasporti, energia e costi accessori giocano un ruolo sempre più importante.

La situazione rischia così di diventare un freno alla piena accessibilità allo studio, specialmente nei contesti socio-economici più fragili.

Inflazione e impatto sui prezzi dei libri scolastici

L’inflazione in Italia non risparmia nessun settore nevralgico per le famiglie, scuola inclusa. Il dato fornito da AIE è chiaro: tra maggio 2021 e maggio 2024, l’inflazione cumulata è stata pari al 14,7%. Questo aumento, che supera di gran lunga il tasso di crescita dei salari medi, si ripercuote a cascata sui costi della vita quotidiana.

I prezzi dei libri scuola 2025 crescono dunque soprattutto per effetto di questa spinta inflazionistica, e gli editori sostengono che l’aumento deciso (“solo” dell’1,7% e dell’1,8%) sia ampiamente inferiore rispetto all’incremento dei costi affrontati dal comparto. In altre parole, senza alcune misure di contenimento o sgravi, la situazione potrebbe essere ancora più gravosa.

Confronto con gli anni precedenti: una spesa in crescita

Un confronto attento con le spese degli anni passati mostra una progressione costante del caro libri. Dal 2021 sono aumentati:

* Il prezzo dei libri del 4/5% negli ultimi due anni scolastici * La spesa media totale per studente è cresciuta di quasi il 10% rispetto a tre anni fa * Salgono anche le cifre richieste per l’acquisto di dizionari, materiali integrativi e testi consigliati

Se consideriamo l’inflazione prezzi libri scuola nel triennio, emerge un quadro di difficoltà che inizia a farsi strutturale, non più legato ad eccezionali contingenze ma a logiche di sistema.

Prezzi libri scuola media 2025: quanto costa la scuola secondaria di primo grado

Chi deve affrontare la spesa dei libri scuola media 2025 si troverà difronte a queste cifre:

* 190 euro di spesa media annuale per i libri di testo obbligatori * Incremento dell’1,7% rispetto al 2024 * Possibili costi accessori per quaderni, diari, astucci e materiali didattici ulteriori

Sebbene la scuola pubblica cerchi di garantire la gratuità dell’istruzione, la spesa per i libri di testo rappresenta spesso uno scoglio, tanto da spingere molte famiglie a ricorrere al mercato dei libri usati o a piattaforme di scambio e condivisione internazionali.

Le famiglie di fronte al caro scuola

Il tema è sentito soprattutto in quelle famiglie che hanno più figli contemporaneamente iscritti: il totale delle spese può così raggiungere cifre assai rilevanti, superando anche i 500 euro per ciclo scolastico. Si tratta di importi che, in presenza di altre “voci” come mensa, trasporti e attività integrative, diventano spesso insostenibili.

Prezzi libri liceo 2025: il costo per le scuole secondarie di secondo grado

Il costo dei libri liceo 2025 fotografa una realtà ancora più impegnativa:

* 279 euro di spesa media annuale * Aumento dell’1,8% sull’anno precedente

Nel conteggio rientrano testi di materie obbligatorie (letteratura, matematica, storia), dizionari, volumi per le lingue straniere e antologie. Nei licei scientifici, classici e linguistici, il costo dei dizionari è una voce di spesa spesso aggiuntiva rispetto ad altre tipologie di istituto.

Istituti tecnici e professionali

Gli istituti professionali registrano una spesa inferiore: circa 167 euro di media. Questo dato si spiega sia con la minor quantità di libri richiesti sia per il più frequente utilizzo di materiali didattici digitali o dispensa.

Il caro scuola nelle città italiane

Vi sono forti differenze nei prezzi libri scuola 2025 anche tra grandi città e piccoli centri. A Milano, Roma, Torino e Napoli si registrano in media costi lievemente superiori rispetto alla media nazionale, complici anche la composizione delle classi e i testi consigliati da alcune scuole di prestigio.

Nei centri minori, l’accesso al mercato dell’usato e a librerie digitali abbassa parzialmente questa spesa, ma rimangono difficoltà logistiche legate alla reperibilità dei volumi, specie quelli più recenti.

Tendenze e strategie per risparmiare sui libri scolastici

I nuclei familiari, pressati dal caro scuola aumento libri, cercano soluzioni per ammortizzare la spesa senza sacrificare la qualità dell’istruzione. Ecco alcune strategie diffuse:

* Mercato dei libri usati: sempre più studenti preferiscono acquistare libri di seconda mano, venduti sia tramite bancarelle che su piattaforme digitali dedicate * Acquisto online e promozioni temporanee: molte librerie e retailer offrono sconti, a volte notevoli, sui testi scolastici nei mesi di luglio e agosto * Scambio tra studenti e famiglie: gruppi Facebook, chat di quartiere e bacheche scolastiche sono diventati veri hub per il riutilizzo dei volumi degli anni precedenti * Bonus e agevolazioni pubbliche: numerosi Comuni e Regioni propongono bonus, voucher o rimborsi parziali per le famiglie a reddito basso

La digitalizzazione, con i testi in formato e-book, non è ancora riuscita a ridurre i costi come si auspicava: per molte materie l’acquisto del libro cartaceo resta obbligatorio.

Opinioni e commenti dal mondo della scuola

_Secondo l’Associazione Italiana Editori, l’aumento applicato è “responsabile” e ampiamente inferiore rispetto all’incremento dei costi di produzione_.

Dai sindacati della scuola e dalle associazioni di genitori arrivano invece richieste di maggiore intervento pubblico.

Conclusioni: sfide e opportunità per il futuro

Il caro scuola 2025 è dunque una realtà con cui fare i conti: ai rincari dei libri si sommano quelli per il materiale e i servizi collegati. Il nodo centrale rimane la necessità di politiche strutturali che, in ottica europea, garantiscano il diritto universale all’istruzione senza fare delle differenze socio-economiche una barriera all’accesso.

In sintesi:

* Gli aumenti prezzi libri scolastici 2025 sono una diretta conseguenza della situazione economica globale * La spesa media per libri scolastici si conferma elevata, con forti differenze tra gradi di scuola e tipologia di istituto * Le famiglie adottano strategie per risparmiare ma occorre un sostegno più ampio da parte delle istituzioni

Resta da vedere come gli editori, il Ministero dell’Istruzione e gli enti locali sapranno rispondere a questa sfida, affinché il diritto allo studio non diventi, paradossalmente, un privilegio.

Pubblicato il: 1 settembre 2025 alle ore 17:13