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Strategia italiana per le tecnologie quantistiche: pubblicato il documento finale. Un piano di rilancio per la ricerca e l’innovazione in Italia

Il gruppo di esperti guidato da Tommaso Calarco presenta le linee guida per il futuro quantistico nazionale, puntando su ricerca, innovazione e collaborazione tra pubblico e privato

Strategia italiana per le tecnologie quantistiche: pubblicato il documento finale. Un piano di rilancio per la ricerca e l’innovazione in Italia

Indice dei paragrafi

1. Introduzione 2. La pubblicazione del documento finale: un passo storico 3. L’adozione della strategia da parte del CITD 4. Il ruolo del gruppo di esperti e la guida di Tommaso Calarco 5. Obiettivi e contenuti della strategia italiana per le tecnologie quantistiche 6. Ricerca quantistica e innovazione: le nuove priorità nazionali 7. La creazione di reti collaborative tra pubblico e privato 8. Sinergie internazionali e coinvolgimento delle eccellenze italiane 9. Impatti previsti sulla transizione digitale italiana 10. Le prospettive per l’ecosistema quantistico nazionale 11. Raccomandazioni e prossimi passi 12. Conclusioni

Introduzione

La pubblicazione della Strategia italiana per le tecnologie quantistiche segna una svolta fondamentale per il sistema della ricerca e dell’innovazione del nostro Paese. Da oggi, il documento finale, frutto del lavoro di un gruppo di esperti e rappresentanti istituzionali, è consultabile online, segnando il punto di partenza per una nuova stagione di investimenti, progetti e politiche pubbliche dedicate alle tecnologie quantistiche. Questa strategia, adottata ufficialmente a luglio dal CITD (Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale), ambisce a mettere l’Italia al centro della rivoluzione quantistica internazionale.

La pubblicazione del documento finale: un passo storico

Il documento finale della Strategia italiana per le tecnologie quantistiche rappresenta uno degli atti più rilevanti nell’ambito della politica della ricerca del nostro Paese degli ultimi anni. Pubblicato ufficialmente online il 5 settembre 2025, esso racchiude le proposte, le analisi di contesto, le linee guida e le raccomandazioni elaborate dagli esperti, con un approccio organico e integrato che considera tutti i principali settori dell’innovazione quantistica: dalla crittografia alla simulazione, dal calcolo avanzato ai sensori ad altissima precisione.

L’adozione del documento si inserisce in una fase in cui l’Europa e il mondo stanno accelerando sugli investimenti in tecnologie quantistiche. L’Italia, con questa strategia, mira a rimanere competitiva e a presidiare tutti i segmenti della catena del valore, ponendo particolare enfasi sulla collaborazione tra università, centri di ricerca, imprese e amministrazione pubblica.

L’adozione della strategia da parte del CITD

Il Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale (CITD) ha adottato la Strategia italiana per le tecnologie quantistiche nel luglio 2025, dopo un percorso di consultazione con il mondo scientifico, industriale e istituzionale. Il CITD, organismo di coordinamento delle politiche digitali italiane, ha riconosciuto la necessità di dotare il Paese di una linea strategica robusta e coerente in un settore percepito come cruciale per la competitività e la sicurezza nazionale.

Il coinvolgimento diretto del CITD garantisce un quadro di governance interministeriale, volto a favorire l’integrazione degli obiettivi quantistici con quelli più generali della transizione digitale, delle politiche industriali e della formazione della nuova classe dirigente tecnologica italiana.

Il ruolo del gruppo di esperti e la guida di Tommaso Calarco

La stesura del documento è stata affidata a un _gruppo di esperti di tecnologie quantistiche_, coordinato da Tommaso Calarco, figura di rilievo internazionale nel campo della fisica quantistica. Il gruppo ha lavorato in stretta sinergia con rappresentanti istituzionali e stakeholder di riferimento, elaborando una strategia basata su dati di scenario, best practice internazionali, analisi SWOT e consultazione con il tessuto produttivo nazionale.

Il professor Calarco, noto per i suoi contributi all’implementazione delle tecnologie quantistiche in diversi sistemi fisici e per la sua visione sulle reti di collaborazione scientifica, ha saputo valorizzare competenze e sensibilità diverse, ponendo al centro dell’agenda nazionale le sfide e le opportunità offerte dal “nuovo mondo quantistico”.

Obiettivi e contenuti della strategia italiana per le tecnologie quantistiche

Il documento strategico presenta una serie articolata di obiettivi e azioni, con l’intento di:

* Potenziare l’ecosistema nazionale di ricerca quantistica Italia * Favorire la innovazione quantistica Italia tramite incentivi, bandi e infrastrutture dedicate * Sostenere la formazione e l’attrazione dei migliori talenti scientifici nel campo * Rafforzare il ruolo italiano nelle piattaforme e nei programmi europei e internazionali * Promuovere la collaborazione pubblico privato quantistica, sia sotto il profilo della ricerca applicata, sia sotto quello della trasferibilità industriale

Il documento riserva ampio spazio anche al posizionamento delle università italiane, alla creazione di reti ricerca tecnologie quantistiche e allo sviluppo di poli d’eccellenza in settori strategici come l’intelligenza artificiale quantistica, la sicurezza informatica e le infrastrutture critiche.

Ricerca quantistica e innovazione: le nuove priorità nazionali

Grazie alla nuova strategia, vengono identificate alcune priorità di intervento che guideranno le scelte politiche e di investimento dei prossimi anni:

1. Potenziamento delle infrastrutture di laboratorio e calcolo quantistico: investimenti mirati per dotare il Paese di piattaforme sperimentali e ambienti di simulazione tra i più avanzati al mondo. 2. Sviluppo di programmi di formazione avanzata: master, dottorati e corsi specializzati per preparare una nuova generazione di esperti in tecnologie quantistiche. 3. Ricerca traslazionale e applicata: promozione di progetti che, partendo da scoperte scientifiche di base, arrivino a soluzioni concrete per l’industria e il settore pubblico. 4. Incentivazione di startup e spin-off quantistici: creazione di strumenti finanziari e di incubazione per rendere competitivo il tessuto imprenditoriale italiano nel settore. 5. Progetti multidisciplinari: favorire team di ricerca misti, in grado di integrare fisica, informatica, ingegneria, matematica e scienze della vita.

Tutte queste azioni sono pensate per costruire un ecosistema nazionale robusto, in grado di attrarre investimenti internazionali, prevenire la fuga di cervelli e posizionare l’Italia nella lista dei paesi leader nelle tecnologie quantistiche.

La creazione di reti collaborative tra pubblico e privato

Uno degli assi portanti del documento è la creazione di reti di collaborazione tra pubblico e privato nell’ambito delle tecnologie quantistiche. La strategia prevede la costruzione di partenariati strutturati tra:

* Università e centri di ricerca pubblici * Grandi gruppi industriali * Piccole e medie imprese innovative * Pubblica amministrazione centrale e locale * Comunità scientifica e finanziatori privati

Attraverso la realizzazione di questi network – definiti come rete ricerca tecnologie quantistiche – si punta a moltiplicare l’impatto della ricerca, accelerare i processi di trasferimento tecnologico e generare nuove filiere produttive basate sui paradigmi quantistici.

Tra le idee innovative illustrate nel documento spiccano le “infrastrutture distribuite”, ovvero ecosistemi ibridi di laboratorio, test e dimostrazione, connesse digitalmente e accessibili a ricercatori e imprenditori di tutto il territorio nazionale.

Sinergie internazionali e coinvolgimento delle eccellenze italiane

Il documento insiste molto sulla necessità di consolidare la presenza dell’Italia nei progetti e nei network internazionali dedicati al quantum. La partecipazione alle iniziative congiunte dell’Unione Europea, ai partenariati con gli Stati Uniti, la Cina e i grandi player dell’Asia, così come la presenza nelle piattaforme promosse dalle Nazioni Unite e dalle principali agenzie di ricerca internazionali, viene vista come cruciale per:

* Garantire scambio di know-how e risorse * Promuovere la mobilità dei ricercatori * Accedere a finanziamenti competitivi e investimenti transnazionali * Consolidare il ruolo italiano come attore di riferimento nel contesto globale delle tecnologie quantistiche

Le eccellenze scientifiche italiane sono chiamate ad un ruolo di primo piano, sia nella ricerca fondamentale che nell’innovazione applicata.

Impatti previsti sulla transizione digitale italiana

La strategia italiana tecnologie quantistiche si innesta sulla più ampia cornice della _transizione digitale Italia_. I benefici attesi dall’adozione del documento e dalla messa in opera delle linee guida sono numerosi:

* Miglioramento delle infrastrutture digitali nazionali grazie all’adozione di sistemi quantistici per la crittografia e la cybersecurity. * Aumento della competitività industriale, introducendo applicazioni quantistiche in filiere produttive chiave (es. farmaceutica, energia, finanza, telecomunicazioni). * Efficientamento della pubblica amministrazione tramite soluzioni quantistiche nei processi decisionali e nei servizi digitali alla cittadinanza. * Inclusione digitale e formazione diffusa, con la realizzazione di programmi di alfabetizzazione quantistica rivolti a studenti, docenti e professionisti.

Tutto questo contribuisce a rafforzare la posizione dell’Italia come paese innovatore all’interno dell’economia digitale europea e internazionale.

Le prospettive per l’ecosistema quantistico nazionale

Guardando al futuro, la strategia delinea una serie di scenari di sviluppo per l’ecosistema nazionale delle tecnologie quantistiche:

* Nascita di cluster territoriali: zone ad alta densità di centri di ricerca, startup ed enti pubblici dedicati al quantum. * Arrivo di grandi investimenti esteri, attratti dalla solidità del quadro normativo e dalla presenza di talenti e infrastrutture avanzate. * Diffusione della cultura quantistica: maggiore attenzione all’insegnamento e alla comunicazione pubblica del tema, con iniziative nelle scuole e nelle università. * Posizionamento dell’Italia tra i “first mover” europei del quantum, con progetti pilota anche nella pubblica amministrazione e nei servizi strategici dello Stato.

Raccomandazioni e prossimi passi

Il documento finale _non si limita a dettare linee guida_: offre anche un piano di monitoraggio, raccomandazioni operative e strumenti per la valutazione dell’impatto delle politiche adottate. Tra i prossimi passi previsti:

* Istituzione di un osservatorio permanente sulle tecnologie quantistiche, collegato con il CITD * Aggiornamento annuale della strategia, alla luce delle evoluzioni scientifiche e di mercato * Preparazione di bandi di finanziamento specifici, rivolti a università, imprese, startup e amministrazioni pubbliche * Realizzazione di campagne di sensibilizzazione nazionale, con eventi dedicati a studenti, imprese e policy maker

Queste raccomandazioni sono pensate per rendere dinamico il processo di implementazione e per favorire l’emersione di nuove opportunità nel quadro della _transizione digitale Italia_.

Conclusioni

La pubblicazione del documento finale sulle tecnologie quantistiche chiude una prima fase di lavoro, ma apre idealmente una nuova epoca per l’Italia. Grazie al coinvolgimento di esperti di altissimo profilo, alla guida di Tommaso Calarco e all’impegno fattivo del CITD, il nostro Paese ha ora una strategia concreta per affrontare le sfide e sfruttare le opportunità del quantum.

Dal rafforzamento delle infrastrutture di ricerca alla valorizzazione delle reti collaborative, dal ruolo delle eccellenze internazionali fino all’integrazione delle tecnologie quantistiche nella pubblica amministrazione e nell’industria, tutti i tasselli delineati nel documento mirano a costruire una filiera solida, inclusiva e di respiro internazionale.

La strategia auspica una rapida messa a terra delle azioni previste, sollecitando il coinvolgimento di tutti gli attori pubblici e privati interessati, perché la partita quantistica è una delle sfide più decisive che attendono l’Italia nei prossimi decenni. Solo un impegno corale potrà consentire al nostro sistema Paese di trasformare il grande potenziale del quantum in un motore di sviluppo, sicurezza e crescita per l’intera collettività.

Pubblicato il: 5 settembre 2025 alle ore 16:22