La Nave Laura Bassi salpa da Trieste: al via la grande campagna oceanografica estiva nel Mediterraneo
Indice
1. Introduzione alla campagna oceanografica 2025 2. La nave Laura Bassi: eccellenza della ricerca italiana 3. Gli obiettivi della missione scientifica 4. Zone di attività: tra Golfo di Trieste, isole Eolie e Adriatico meridionale 5. Le tecnologie in campo: veicoli sottomarini autonomi e strumenti d’avanguardia 6. Il ruolo dell’OGS come ente coordinatore 7. Campionamenti geologici alle Eolie: studio dei fondali vulcanici 8. Rilievi geofisici nel Golfo di Trieste: mappatura e monitoraggio 9. Monitoraggio acustico per la tutela dei mammiferi marini 10. La collaborazione scientifica e l’importanza dei dati raccolti 11. Impatto sull’ambiente e ricadute per la società 12. Prospettive future e conclusione
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Introduzione alla campagna oceanografica 2025
Domani, mercoledì 27 agosto, la nave da ricerca Laura Bassi salperà dal porto di Trieste segnando l’avvio ufficiale della campagna oceanografica nave Laura Bassi. Si tratta di una spedizione scientifica di respiro internazionale, che rientra nell’ambito dei grandi progetti di ricerca scientifica nel Mediterraneo coordinati dall’OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale). La missione si protrarrà fino al 15 settembre, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza dei mari italiani attraverso una serie di studi multidisciplinari che toccheranno aree strategiche come il Golfo di Trieste, le isole Eolie e l’Adriatico meridionale.
Questo evento rappresenta non solo un momento di spicco per la comunità scientifica triestina, ma anche una grande occasione per fare luce sui numerosi fronti della ricerca marina contemporanea, dal monitoraggio dei mammiferi marini Adriatico agli avanzati rilievi geofisici Golfo di Trieste.
La nave Laura Bassi: eccellenza della ricerca italiana
La nave Laura Bassi, acquistata nel 2019 dall'OGS, è oggi considerata un fiore all’occhiello della ricerca scientifica Mediterraneo. Nata come rompighiaccio polare, l’imbarcazione è stata attrezzata per operare ad altissimi livelli in vari mari del mondo, compreso il Mediterraneo. Le sue dimensioni, la resistenza e la versatilità la rendono una piattaforma scientifica ideale per campagne oceanografiche complesse, in particolare in aree come l’Adriatico meridionale dove le condizioni meteo-marine possono essere particolarmente variabili.
L’allestimento scientifico a bordo permette di condurre simultaneamente attività di rilievo geofisico, campionamento geologico, indagini biologiche e chimiche, nonché monitoraggio acustico marino Trieste per la fauna acquatica. Tutto ciò grazie anche al ricorso a veicoli sottomarini autonomi OGS di ultima generazione e una strumentazione di laboratorio altamente sofisticata.
Gli obiettivi della missione scientifica
Obiettivo principale della missione è raccogliere dati per una comprensione più profonda della dinamica dell’ecosistema marino italiano. Le attività previste comprendono:
* Campionamenti geologici Eolie per lo studio dei sedimenti vulcanici * Mappatura morfologica e fisica dei fondali * Rilievi geofisici per l’analisi delle caratteristiche sotterranee * Monitoraggio acustico per il censimento e la tutela dei mammals marini * Acquisizione di dati oceanografici (temperatura, salinità, correnti) * Test e validazione di nuove tecnologie autonome per la raccolta dati
Queste operazioni avvengono all’interno di un quadro scientifico internazionale, con l’obiettivo di fornire basi solide per la gestione sostenibile delle risorse marine e la salvaguardia della biodiversità, aspetti cruciali per chi si occupa di ricerca marina Adriatico meridionale e progetti OGS nave Laura Bassi.
Zone di attività: tra Golfo di Trieste, isole Eolie e Adriatico meridionale
L’itinerario della spedizione tocca tre macroaree di notevole interesse scientifico. La prima fase verrà svolta nel Golfo di Trieste, una zona dove storicamente si incontrano correnti di origine diversa e si registrano importanti fenomeni di mescolamento acqua-sedimenti. In questa regione, tra l’altro, è molto attivo il monitoraggio acustico marino Trieste per la protezione dei cetacei.
Successivamente, la nave si dirigerà alle Eolie, celebri per la loro intensa attività vulcanica e la mutevolezza dei fondali: qui i campionamenti geologici Eolie promettono dati di grandissimo interesse per comprendere le dinamiche degli ecosistemi insulari italiani.
Infine, la campagna si concluderà nell’Adriatico meridionale, area cruciale per la biodiversità e per il transito di numerose specie ittiche e di mammiferi marini, tra cui delfini e balene, soggetti di molte operazioni di monitoraggio mammiferi marini Adriatico.
Le tecnologie in campo: veicoli sottomarini autonomi e strumenti d’avanguardia
Uno degli elementi distintivi della spedizione riguarda l’impiego di veicoli sottomarini autonomi OGS capaci di esplorare e mappare il fondo marino fino a profondità notevoli, trasmettendo dati in tempo reale agli scienziati a bordo. Questi veicoli, spesso chiamati droni subacquei o AUV (Autonomous Underwater Vehicle), sono dotati di sensori multiparametrici in grado di rilevare parametri chimico-fisici dell’acqua, immagini ad alta risoluzione del fondo e dati acustici per il riconoscimento degli animali marini.
La nave utilizza inoltre:
* Sistemi multibeam per la batimetria di precisione * Sonde CTD per temperatura, profondità e salinità * Nodi acustici per il monitoraggio acustico marino Trieste * Strumentazione per analisi geofisiche ad alta risoluzione * Robot filoguidati (ROV) per il prelievo diretto di campioni nei punti di interesse prioritario
L’integrazione tra questi strumenti consente di raccogliere e integrare una quantità senza precedenti di dati, fondamentale ai fini della ricerca scientifica Mediterraneo.
Il ruolo dell’OGS come ente coordinatore
L’intera missione è coordinata dall’OGS, istituzione italiana con una lunga tradizione di eccellenza nella ricerca marina. Grazie al suo know-how, l’OGS è in grado di coordinare team multidisciplinari di scienziati provenienti da università, centri di ricerca nazionali e internazionali, portando avanti progetti OGS nave Laura Bassi che spesso rappresentano modelli a livello europeo e internazionale.
Il coordinamento dell’OGS garantisce uniformità nei protocolli di raccolta dati, sicurezza nelle operazioni e la massima efficacia nell’integrazione dei risultati scientifici raccolti durante la spedizione.
Campionamenti geologici alle Eolie: studio dei fondali vulcanici
La tappa alle isole Eolie è particolarmente attesa per la possibilità di eseguire innovativi campionamenti geologici Eolie. Le Eolie sono uno dei laboratori naturali più importanti del Mediterraneo per lo studio dei processi vulcanici sommersi e del loro impatto sugli ecosistemi marini.
A bordo verranno impiegati:
* Carotatori per l’estrazione di sedimenti * Droni subacquei per fotografie e video ravvicinati delle fumarole * Strumentazione geochimica per l’analisi in tempo reale dei campioni
I dati raccolti contribuiranno a studi sulla circolazione delle acque profonde, sulla biogeochimica dei fondali e sui rischi naturali, tutti elementi centrali per la ricerca scientifica Mediterraneo e la comprensione delle dinamiche insulari.
Rilievi geofisici nel Golfo di Trieste: mappatura e monitoraggio
Nella prima parte della spedizione, l’attenzione sarà posta sui rilievi geofisici Golfo di Trieste, un’area di particolare interesse per lo studio delle interazioni tra ambiente antropico e marino. Grazie all’impiego di sonar a scansione laterale e strumenti magnetometrici sarà possibile:
* Individuare eventuali frane sottomarine e zone di instabilità * Mappare con dettagli altissimi la topografia dei fondali * Analizzare la propagazione delle onde sonore per la rilevazione degli habitat
I dati raccolti saranno preziosi sia per la ricerca di base, sia per applicazioni pratiche come il posizionamento di infrastrutture marine, la tutela ambientale e l’aggiornamento di carte nautiche cruciali per la sicurezza della navigazione locale.
Monitoraggio acustico per la tutela dei mammiferi marini
Uno dei compiti più sensibili della spedizione riguarda il monitoraggio mammiferi marini Adriatico attraverso tecniche acustiche non invasive. La presenza di specie quali tursiopi, stenelle e balenottere nell’Adriatico è da tempo oggetto di sorveglianza, in quanto la pressione antropica (navigazione, pesca, inquinamento acustico) può provocare disturbi o impatti negativi sulle popolazioni residenti e migratorie.
Gli esperti a bordo condurranno:
* Registrazioni acustiche passive per identificare i richiami dei cetacei * Analisi del rumore di fondo per valutare le interferenze generate dalle attività umane * Raccolta di dati per valutare lo stato di salute e la distribuzione delle popolazioni
Grazie a questi dati, sarà possibile proporre strategie più efficaci per la tutela delle specie protette e sensibilizzare la cittadinanza e le autorità locali sull’importanza del monitoraggio acustico marino Trieste.
La collaborazione scientifica e l’importanza dei dati raccolti
La spedizione rappresenta anche un esempio di collaborazione scientifica applicata tra università, enti di ricerca nazionali e partner internazionali, che condividono mezzi, competenze e risultati per progetti comuni. I dati raccolti saranno messi a disposizione della comunità scientifica internazionale, secondo le migliori pratiche di open data e trasparenza.
In particolare:
* I risultati dei rilievi geofisici Golfo di Trieste saranno integrati in banche dati europee * I campionamenti biologici e chimici contribuiranno a progetti di monitoraggio ambientale a lungo termine * Le analisi acustiche saranno utilizzate anche per educare il pubblico e sostenere la conservazione
Questa apertura fa sì che ciascun progetto, e in questo caso i progetti OGS nave Laura Bassi, possano generare ricadute positive sia in ambito accademico sia industriale.
Impatto sull’ambiente e ricadute per la società
Ogni attività a bordo della nave Laura Bassi è improntata a criteri di sostenibilità ambientale e attenzione per l’ecosistema marino. Oltre a fornire dati cruciali per la gestione di risorse ittiche e ambienti marini protetti, la campagna ha anche importanti ricadute su:
* Sviluppo di nuove tecnologie per il monitoraggio e la tutela dell’ambiente * Formazione di nuove generazioni di ricercatori e tecnici specializzati * Sensibilizzazione pubblica sulle tematiche marine, grazie a iniziative di divulgazione, open days e attività di citizen science
In particolare, la partenza da Trieste offre anche un forte significato simbolico, confermando il ruolo della città come capitale della ricerca marina Adriatico meridionale e punto di riferimento internazionale nella gestione delle risorse marine.
Prospettive future e conclusione
La campagna oceanografica nave Laura Bassi appena partita rappresenta solo una tappa di un percorso più ampio che vede impegnati OGS e i suoi partner scientifici nello sviluppo di metodologie innovative per lo studio e la difesa dei nostri mari. L’impiego di veicoli sottomarini autonomi, strumentazione avanzata e tecnologie digitali promette di rivoluzionare il modo in cui vengono raccolti e analizzati i dati in ambiente marino.
In conclusione, la spedizione che si apre da Trieste è non solo una dimostrazione delle potenzialità della scienza italiana, ma anche un fondamentale investimento per il futuro dei nostri mari e delle nuove generazioni. Monitorare, comprendere e proteggere le risorse marine sarà sempre più una priorità strategica, e la nave Laura Bassi Trieste è oggi tra i protagonisti di questa sfida cruciale.