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Bernini Sblocca le Nomine del Cda del CNR: Svelto, Tripoli e Cerbai i Nuovi Membri

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Il Ministro ridefinisce la governance del principale ente di ricerca italiano avviando una nuova stagione per il Consiglio Nazionale delle Ricerche

Bernini Sblocca le Nomine del Cda del CNR: Svelto, Tripoli e Cerbai i Nuovi Membri

Indice

1. Premessa e contesto delle nomine 2. Il ruolo del Cnr e l’importanza della governance 3. Il processo di selezione: trasparenza e competenze 4. Chi sono i nuovi membri del CdA: breve profilo di Svelto, Tripoli e Cerbai 5. Il delicato percorso verso la nuova presidenza del Cnr 6. Il lavoro del Comitato di selezione per la presidenza 7. Le implicazioni delle nuove nomine per la ricerca in Italia 8. La continuità istituzionale: il ruolo di Nicola Fantini 9. Prospettive per il futuro del Cnr e della ricerca italiana 10. Sintesi e conclusioni

Premessa e contesto delle nomine

Con il decreto firmato dal Ministro Anna Maria Bernini il 12 giugno 2025, si sbloccano ufficialmente le nomine dei nuovi membri del Consiglio di amministrazione (CdA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). L’atto rappresenta una svolta decisiva dopo mesi di attesa e consultazioni, segnando una nuova fase per la più importante istituzione pubblica di ricerca in Italia. Le nomine avvengono in un periodo particolarmente delicato e strategico per il sistema della ricerca e innovazione italiana, considerando il peso del Cnr sia in ambito nazionale che internazionale.

Il ministro Bernini ha indicato Francesco Svelto, Giuseppe Tripoli ed Elisabetta Cerbai come nuovi membri del CdA. Contestualmente, il Comitato di selezione è stato convocato per individuare la rosa dei candidati alla presidenza del Cnr.

La situazione attuale vede Nicola Fantini come unico membro già in carica del CdA, garantendo così una preziosa continuità istituzionale in una fase di transizione di fondamentale importanza.

Il ruolo del Cnr e l’importanza della governance

Il Cnr rappresenta la maggiore istituzione pubblica dedicata alla ricerca scientifica e tecnologica in Italia. La sua attività spazia dai settori STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) alle scienze umane, giocando un ruolo cardine nel raccordo tra università, imprese e policy makers.

La funzione della governance all’interno del Cnr, e in particolare del Consiglio di amministrazione, è quindi di importanza strategica: il CdA determina le linee guida della ricerca, le scelte di investimento, la definizione dei rapporti con i soggetti istituzionali e privati. Un CdA solido e qualificato rappresenta dunque una garanzia di stabilità, rigore e prospettiva per lo sviluppo della ricerca scientifica nazionale.

L’attenzione mediatica e istituzionale sulle nomine del CdA del Cnr non è casuale: la designazione di figure di alto profilo per la composizione del Consiglio amministrativo assicura la credibilità dell’ente agli occhi della comunità scientifica internazionale.

Il processo di selezione: trasparenza e competenze

Il processo che ha portato alle nomine del CdA Cnr 2025 si è distinto per la particolare attenzione alla trasparenza e alla selezione di competenze multidisciplinari. Il ruolo del Ministero dell’Università e della Ricerca e del suo titolare, la ministra Bernini, è stato quello di assicurare una procedura chiara e la valorizzazione del merito.

I criteri di scelta, secondo fonti del Ministero, si sono basati su:

* Esperienza nella gestione di enti o istituzioni di ricerca * Riconoscimento scientifico a livello nazionale e internazionale * Capacità di governance e gestione di risorse complesse * Attenzione alle istanze della società civile e del tessuto produttivo

L’adozione di pratiche trasparenti per la selezione della presidenza CNR e dei membri del CdA, come l’attivazione del Comitato di selezione CNR, è stata ben accolta da osservatori e addetti ai lavori, che auspicano da tempo un rinnovamento orientato ai valori di meritocrazia e innovazione.

Chi sono i nuovi membri del CdA: breve profilo di Svelto, Tripoli e Cerbai

Le tre figure individuate dal decreto Bernini nomina Cda CNR sono tutte espressione di rilevanti competenze e profili multidisciplinari. Esaminiamole nel dettaglio:

Francesco Svelto

Francesco Svelto è uno degli esperti più influenti nel panorama universitario e della ricerca tecnica italiana. Ingegnere elettronico, attualmente docente universitario e già rettore di università prestigiose, ha guidato numerosi progetti di ricerca d’avanguardia nel settore delle microtecnologie e dell’elettronica. Il suo ingresso nel CdA garantirà un contributo fondamentale nel dialogo tra ricerca applicata e industria.

Giuseppe Tripoli

Giuseppe Tripoli è noto per la sua lunga esperienza nella pubblica amministrazione e nelle politiche per le imprese. Attivo da anni nelle strategie di sviluppo economico, ha ricoperto ruoli apicali presso i Ministeri e in enti pubblici dedicati al sostegno dell’innovazione. Il suo profilo si distingue per la capacità di conciliare la visione accademica con quella gestionale, facilitando il collegamento tra scienza e sviluppo industriale.

Elisabetta Cerbai

Elisabetta Cerbai è una scienziata riconosciuta sia in ambito accademico che nel contesto della ricerca applicata. Il suo campo principale sono le scienze della vita, con approfondite competenze in biologia, medicina e farmacologia. Cerbai ha saputo valorizzare la ricerca traslazionale in Italia, promuovendo progetti internazionali e reti di collaborazione tra atenei e industrie biomedicali.

*L’inserimento di questi tre nuovi membri nel CdA del Cnr garantirà una pluralità di competenze e una visione innovativa, entrambe ritenute essenziali per il rilancio dell’Ente.*

Il delicato percorso verso la nuova presidenza del Cnr

Mentre si consolidano le nomine dei nuovi membri del consiglio, l’attenzione si sposta sull’altro tema cruciale: la selezione della presidenza del Cnr. Il Comitato di selezione per la presidenza si trova a gestire una fase particolarmente delicata, dovendo individuare un candidato o una candidata in grado di assicurare competenza scientifica e capacità di rappresentanza ad alti livelli istituzionali.

Il mandato della ministra Bernini è chiaro: individuare una figura che incarni la visione europea e globale della ricerca, mantenendo saldo il radicamento sul territorio e nel sistema universitario italiano. La scelta della presidenza determinerà inevitabilmente la direzione dell’istituto nei prossimi anni.

Il lavoro del Comitato di selezione per la presidenza

Il Comitato selezione CNR è stato attivato proprio per rispondere agli standard più elevati di rigore e imparzialità. L’organismo sta già vagliando una rosa di nominativi provenienti dai settori più diversi dell’accademia e della ricerca internazionale.

Il processo prevede:

1. Raccolta delle candidature tramite segnalazione degli enti e auto-candidature 2. Valutazione di curriculum, pubblicazioni, incarichi pregressi 3. Colloqui e audizioni dirette 4. Presentazione di una rosa di nomi al Ministro

La trasparenza nella procedura è confermata dalla pubblicazione dei criteri di selezione e dalle comunicazioni periodiche degli aggiornamenti CdA CNR sul sito ufficiale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, una novità rispetto alle prassi del passato.

Le implicazioni delle nuove nomine per la ricerca in Italia

Le nomine CNR 2025 segnano un cambiamento di rotta nell’amministrazione dell’ente e influenzeranno direttamente la politica della ricerca in Italia per i prossimi anni. Gli effetti previsti delle nuove nomine sono molteplici:

* Rafforzamento delle collaborazioni internazionali * Valorizzazione delle alleanze con mondo industriale, università e centri di eccellenza * Innovazione nella gestione delle risorse economiche e umane * Maggiore attenzione al merito e all’avanzamento di carriera dei ricercatori * Semplificazione delle procedure amministrative

La presenza di membri provenienti da diversi ambiti della società civile e scientifica garantisce una pluralità di punti di vista, ritenuta indispensabile per gestire le sfide presenti e future della ricerca italiana.

La continuità istituzionale: il ruolo di Nicola Fantini

Seppure le nomine appena definite segnino di fatto un nuovo inizio per il CdA, occorre sottolineare il ruolo fondamentale di Nicola Fantini, unico membro rimasto in carica del Consiglio. La sua presenza permetterà di mantenere un filo conduttore tra la precedente e la nuova amministrazione, assicurando:

* Continuità nelle scelte strategiche * Supporto alle nuove figure nominate * Garanzia di memoria istituzionale nei passaggi di consegne

La sua esperienza sarà risorsa preziosa anche durante il percorso di selezione della futura presidenza del Cnr, facendo da collante tra le esigenze di innovazione e la necessità di stabilità.

Prospettive per il futuro del Cnr e della ricerca italiana

L’avvio della nuova governance dà il via a una serie di sfide e opportunità. Tra gli obiettivi a medio termine, secondo alcuni esperti consultati, figurano:

* Incremento dei finanziamenti europei * Potenziamento della ricerca interdisciplinare * Creazione di una piattaforma digitale efficace a supporto dei ricercatori * Internazionalizzazione dei progetti di ricerca * Avvio di politiche a sostegno dei giovani ricercatori e delle donne nella scienza

Queste prospettive, se ben gestite, renderanno il Cnr uno snodo ancora più determinante per l’innovazione e la competitività del sistema Paese.

Sintesi e conclusioni

Le nomine del CdA Cnr 2025 sancite dal ministro Bernini rappresentano un passaggio cruciale per il futuro della ricerca italiana. L’inserimento di Francesco Svelto, Giuseppe Tripoli ed Elisabetta Cerbai nella cabina di regia dell’ente restituisce centralità alla competenza, all’integrazione tra discipline e al confronto tra ricerca e mondo produttivo.

La prossima sfida sarà l’individuazione della nuova presidenza: un passaggio-chiave per il rilancio della strategia di ricerca nazionale e la credibilità internazionale del Cnr. Il processo di selezione, ormai avviato dal Comitato selezione CNR, promette di mantenere alta la soglia delle competenze e della trasparenza.

In un’epoca di rapide trasformazioni e globalizzazione scientifica, il rinnovato Consiglio di amministrazione del Cnr può davvero rappresentare una leva di rilancio per la scienza italiana, a beneficio di tutto il sistema nazionale dell’innovazione. Nel pieno rispetto del merito, della trasparenza e del servizio al Paese.

Pubblicato il: 12 giugno 2025 alle ore 17:31