Roma, 28 febbraio 2025 – Un’innovativa tecnologia potrebbe rivoluzionare il settore delle infrastrutture stradali: si tratta di un asfalto in grado di autoripararsi, sviluppato grazie all’intelligenza artificiale di Google. Questo materiale promette di risolvere il problema delle buche, riducendo drasticamente i costi di manutenzione e migliorando la sicurezza stradale.
Il progetto, frutto della collaborazione tra un team internazionale di ricercatori e Google Cloud, utilizza algoritmi di apprendimento automatico per analizzare e ottimizzare la composizione del bitume, la componente principale dell’asfalto. L’obiettivo è contrastare l’ossidazione del bitume, principale causa di crepe e deterioramento della pavimentazione.
Come funziona l’asfalto che si autoripara?
Il nuovo materiale contiene microcapsule di composti organici e agenti ringiovanenti derivati da materiali di scarto. Quando l’asfalto si deteriora e si formano le prime crepe, il passaggio dei veicoli provoca la rottura delle microcapsule, rilasciando sostanze che ammorbidiscono il bitume e ne ripristinano l’elasticità. Questo processo consente di "guarire" le fratture in meno di un’ora, evitando che si allarghino fino a formare buche.
L’intelligenza artificiale svolge un ruolo chiave in questo processo, permettendo di monitorare in tempo reale il degrado della strada e di prevedere i punti più vulnerabili. Grazie a questi dati, è possibile intervenire prima che il danno diventi irreparabile, migliorando l’efficienza della manutenzione stradale.
Un futuro senza buche?
Le implicazioni di questa scoperta sono significative. L’adozione dell’asfalto autoriparante potrebbe:
Ridurre i costi di manutenzione stradale per enti pubblici e privati;
Aumentare la sicurezza stradale, evitando incidenti causati da buche e strade dissestate;
Diminuire l’impatto ambientale, riducendo il consumo di risorse per la riparazione delle strade;
Migliorare la qualità delle infrastrutture urbane e interurbane.
Sebbene la tecnologia sia ancora in fase sperimentale, diversi governi e aziende stanno mostrando interesse per questa soluzione innovativa. Se i test si riveleranno efficaci su larga scala, l’asfalto autoriparante potrebbe rappresentare un passo decisivo verso un futuro di strade più resistenti e sostenibili.