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Università e Mercato Immobiliare: L’Impatto degli Studenti sulla Domanda di Alloggi in Italia

Gli studenti universitari rappresentano una componente fondamentale della domanda immobiliare nelle principali città italiane. Analizziamo dati, tendenze e prospettive sull’abitare studentesco nell’anno accademico 2023/2024.

Università e Mercato Immobiliare: L’Impatto degli Studenti sulla Domanda di Alloggi in Italia

Gli studenti universitari italiani e stranieri sono protagonisti di un mercato immobiliare in rapida evoluzione. Le dinamiche dell’abitare studentesco sono oggi al centro del dibattito pubblico e della pianificazione urbana. Secondo le analisi dell’Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa, l’anno accademico 2023/2024 registra numeri significativi che influenzano tanto l’offerta quanto la domanda di alloggi nelle città universitarie.

Il Bacino degli Studenti Universitari in Italia

Nel 2023/2024, gli iscritti nelle università italiane sono 1.960.821, di cui 133.220 stranieri. _Si stima che circa il 25% di questi studenti sia fuori sede_, alimentando così una domanda costante di alloggi. Fabiana Megliola, responsabile Ufficio studi Gruppo Tecnocasa, sottolinea: “Questi numeri fanno capire l’importanza del bacino di utenza che cerca un posto letto per studiare nelle città universitarie e che va ad alimentare una importante domanda di immobili in affitto”.

Domanda di Alloggi e Dinamiche del Mercato

In Italia sono attualmente disponibili circa 85.000 posti letto per studenti universitari, suddivisi tra strutture pubbliche, atenei e operatori privati. _Entro il 2027 si prevede un superamento delle 100.000 unità grazie agli investimenti nel settore student housing_, soprattutto in città come Milano, Bologna, Torino, Roma e Padova. Tuttavia, la crescente domanda spinge molti studenti verso il mercato immobiliare privato, dove l’offerta è spesso scarsa e i canoni di locazione elevati, complice anche la concorrenza degli affitti brevi.

Tendenze nei Contratti di Locazione

Nel 2024, il 7,9% dei contratti di locazione in Italia ha interessato studenti universitari; _la quota sale al 13,9% nelle grandi città_, con picchi di 22% a Torino e 18,5% a Milano. Megliola aggiunge: “La qualità abitativa diventa rilevante nella scelta, così come la vicinanza agli atenei o un buon collegamento con essi”. La tipologia contrattuale più diffusa tra gli studenti è quella a canone transitorio (70%), seguita dal canone libero (23,8%) e dal canone concordato (6,1%).

Preferenze Abitative e Nuove Esigenze

Le preferenze degli studenti si orientano verso camere singole arredate e alloggi in buono stato. _La presenza di servizi e collegamenti efficienti spinge la domanda anche verso quartieri meno centrali_. Il bilocale è la tipologia più richiesta (29,9%), seguito da trilocali (27,9%), monolocali (18,2%) e quattro locali (15,5%), spesso condivisi per contenere i costi. L’82,3% degli affittuari ha un’età compresa tra 18 e 34 anni.

Sintesi Finale

Il mercato immobiliare universitario italiano si conferma estremamente dinamico, alimentato da una domanda crescente e da nuove esigenze abitative. Gli investimenti in student housing e una maggiore attenzione alla qualità dell’offerta rappresentano _fattori chiave per il futuro delle città universitarie_, mentre la presenza di studenti continua a influenzare profondamente le scelte di proprietari e investitori.

Pubblicato il: 30 settembre 2025 alle ore 16:11