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La Scuola italiana secondo il ministro Valditara: aumenti di risorse, rinnovi contrattuali e superamento dei target europei

Il Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara annuncia significativi incrementi di risorse per la scuola italiana nel 2026, rinnovi contrattuali per il personale scolastico e il superamento degli obiettivi europei previsti per il 2025.

Il Ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ha illustrato i progressi e le iniziative intraprese nel settore dell'istruzione italiana. Tra i punti salienti emergono l'aumento delle risorse finanziarie destinate alla scuola per il 2026, il rinnovo dei contratti del personale scolastico e il superamento degli obiettivi europei previsti per il 2025.

Incremento delle risorse finanziarie per il 2026

Aumento significativo dei fondi

La legge di bilancio approvata nel 2025 prevede un incremento delle risorse destinate alla scuola italiana per l'anno 2026. In particolare, sono stati stanziati 57 miliardi e 921 milioni di euro, con un aumento di 960 milioni rispetto al 2025. Questo incremento smentisce le affermazioni delle opposizioni riguardo a presunti tagli nel settore educativo.

Confronto con le precedenti amministrazioni

Per comprendere meglio l'entità di questo aumento, è utile confrontarlo con le risorse assegnate durante il governo Conte II, che per il 2021 aveva stanziato 50 miliardi e 570 milioni di euro. Questo confronto evidenzia un incremento significativo delle risorse destinate all'istruzione negli ultimi anni.

Rinnovo dei contratti del personale scolastico

Aumenti salariali e arretrati

Il Ministero dell'Istruzione ha annunciato il rinnovo del contratto collettivo per il triennio 2022-2024, che prevede aumenti medi di circa 150 euro al mese per i docenti e di circa 110 euro al mese per il personale ATA. Inoltre, saranno corrisposti arretrati di circa 1.948 euro per i docenti e 1.427 euro per il personale ATA, insieme a una tantum aggiuntiva rispettivamente di 149 euro e 109 euro.

Continuità contrattuale senza precedenti

Per la prima volta nella storia della scuola italiana, sono stati sottoscritti tre contratti in una sola legislatura, garantendo una continuità contrattuale senza precedenti. Questo risultato rappresenta un'attenzione significativa verso il personale scolastico e il futuro dei giovani.

Superamento dei target europei del PNRR

Contrasto alla dispersione scolastica

Nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l'Italia ha superato gli obiettivi fissati dall'Unione Europea per il 2025. In particolare, sono stati formati un milione di studenti a rischio di abbandono scolastico, superando il target europeo di 820.000 studenti.

Riduzione del tasso di abbandono precoce

Il tasso di abbandono scolastico precoce è stato ridotto all'8,3%, superando l'obiettivo europeo del 10,2% e raggiungendo il risultato con cinque anni di anticipo rispetto al target del 2030.

Digitalizzazione delle aule e formazione del personale

Sono state trasformate 136.000 classi in ambienti digitali innovativi, superando il target europeo di 100.000 classi. Inoltre, sono stati formati 815.000 tra docenti e personale tecnico-amministrativo, rispetto all'obiettivo europeo di 650.000 unità.

Conclusione

I recenti sviluppi nel settore dell'istruzione italiana evidenziano un impegno concreto nel migliorare le condizioni del personale scolastico e nel raggiungere, e in alcuni casi superare, gli obiettivi europei. L'aumento delle risorse finanziarie, il rinnovo dei contratti e il superamento dei target del PNRR rappresentano passi significativi verso un sistema educativo più efficiente e inclusivo.

Pubblicato il: 30 dicembre 2025 alle ore 21:02