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Una Giornata Nazionale per il Futuro dei Giovani: Verso il Contrasto dell'Inattività e l’Inclusione Sociale

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Le Commissioni Cultura e Lavoro della Camera avviano l’esame di una proposta di legge per istituire la Giornata nazionale contro l’inattività giovanile. L’obiettivo è favorire l’inclusione sociale, formativa e lavorativa di chi non studia né lavora, con un’iniziativa sostenuta da Fratelli d’Italia.

Una Giornata Nazionale per il Futuro dei Giovani: Verso il Contrasto dell'Inattività e l’Inclusione Sociale

Sommario

1. Introduzione e contesto normativo 2. Le finalità della Giornata nazionale per il contrasto all'inattività giovanile 3. Protagonisti della proposta: ruoli e responsabilità istituzionali 4. Implicazioni e strategie per l’inclusione sociale e lavorativa dei giovani NEET 5. Sintesi e prospettive future

Introduzione e contesto normativo

L’esame parlamentare della proposta di legge

Le Commissioni riunite VII Cultura e XI Lavoro della Camera dei Deputati stanno per avviare, in sede referente, l’esame della proposta di legge per l’istituzione della Giornata nazionale per il contrasto dell'inattività giovanile. Questa iniziativa legislativa, presentata dal deputato di Fratelli d’Italia Walter Rizzetto, si inserisce in un quadro normativo che mira a rispondere all’emergenza sociale rappresentata dai giovani che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi di formazione o apprendistato, noti anche come NEET (Not in Education, Employment or Training).

L’obiettivo primario è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e rafforzare l’attenzione istituzionale verso un fenomeno che, in Italia, ha assunto dimensioni preoccupanti. Secondo i dati ISTAT, la percentuale di giovani NEET nel nostro Paese è tra le più alte d’Europa, evidenziando la necessità di interventi mirati e innovativi.

La proposta di legge si configura, dunque, come un tassello fondamentale nella strategia nazionale per la promozione dell’inclusione giovanile, offrendo una giornata di riflessione e di azione concreta.

Le finalità della Giornata nazionale per il contrasto all'inattività giovanile

Un’iniziativa per promuovere inclusione e partecipazione

La Giornata nazionale per il contrasto dell'inattività giovanile si propone di diventare un momento simbolico e operativo per lanciare campagne di sensibilizzazione, attività di orientamento e formazione, e progetti di coinvolgimento dei giovani esclusi dai tradizionali percorsi scolastici e lavorativi.

Le finalità principali includono:

* Favorire l’inclusione sociale e formativa dei giovani NEET * Promuovere il dialogo tra istituzioni, scuola, famiglie e imprese * Incoraggiare la partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale e al mondo del lavoro * Sostenere la valorizzazione delle competenze e dei talenti giovanili

Il riconoscimento di una giornata ufficiale permette di concentrare risorse, attenzione e buone pratiche su un tema spesso trascurato, offrendo al contempo un’opportunità concreta di rilancio per una generazione in cerca di futuro.

Protagonisti della proposta: ruoli e responsabilità istituzionali

Deputati e commissioni in prima linea

L’iniziativa legislativa vede come promotore Walter Rizzetto (Fratelli d’Italia), con il supporto attivo del relatore per la Commissione Cultura, Gerolamo Cangiano, e della collega della Commissione Lavoro, Marta Schifone. Il lavoro sinergico tra le due commissioni rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione istituzionale su un tema centrale per il Paese.

I compiti delle commissioni comprendono:

1. Analisi approfondita del testo e delle proposte emendative 2. Consultazione di esperti, associazioni giovanili e parti sociali 3. Valutazione dell’impatto potenziale delle misure proposte 4. Redazione di un documento finale da presentare in Aula

Attraverso un iter trasparente e partecipato, si punta a definire strumenti efficaci e condivisi per il contrasto dell’inattività giovanile, valorizzando il ruolo del Parlamento nella promozione di politiche attive per i giovani.

Implicazioni e strategie per l’inclusione sociale e lavorativa dei giovani NEET

Politiche integrate e buone pratiche per il rilancio generazionale

L’istituzione della Giornata nazionale rappresenta solo il primo passo di una strategia più ampia che mira a ridurre il divario tra giovani e mondo del lavoro. Gli esperti sottolineano l’importanza di:

* Sviluppare percorsi di formazione mirata, con particolare attenzione alle competenze digitali e alle soft skills richieste dal mercato * Favorire l’accesso a tirocini e apprendistati, coinvolgendo le imprese locali e nazionali * Promuovere l’orientamento scolastico e professionale già durante gli anni della scuola secondaria * Sostenere iniziative di mentoring e tutoraggio per accompagnare i giovani nelle scelte formative e lavorative

La collaborazione tra pubblico e privato, l’ascolto delle esigenze reali dei giovani e l’investimento sulle nuove tecnologie sono elementi chiave per favorire un’inclusione autentica e duratura.

Sintesi e prospettive future

Un impegno collettivo per il futuro dei giovani italiani

La proposta di legge per l’istituzione della Giornata nazionale per il contrasto dell’inattività giovanile rappresenta una risposta concreta a una delle principali sfide sociali del nostro tempo. Attraverso la sinergia tra Parlamento, istituzioni scolastiche, famiglie e mondo del lavoro, sarà possibile costruire percorsi di inclusione efficaci e sostenibili.

La riflessione avviata in Parlamento può trasformarsi in un punto di partenza per politiche innovative e integrate, capaci di restituire fiducia e opportunità a migliaia di giovani italiani. Solo con un impegno collettivo e continuo sarà possibile invertire la tendenza e garantire un futuro più inclusivo e prospero alle nuove generazioni.

Pubblicato il: 28 luglio 2025 alle ore 11:11