L’intelligenza artificiale (IA) sta trasformando il panorama educativo mondiale, offrendo nuove possibilità di apprendimento e personalizzazione. Tuttavia, come sottolineato da un recente rapporto dell’UNESCO, _“l’accesso a Internet ad alta velocità e alle nuove tecnologie è divenuto essenziale per l’apprendimento”_. Questa rivoluzione presenta grandi opportunità, ma anche nuove sfide, in particolare per quanto riguarda la tutela dei diritti degli studenti e l’equità nell’accesso alle risorse digitali.
L’accesso a Internet nelle scuole: dati e disparità globali
Secondo il rapporto UNESCO, sebbene la percentuale di utenti di Internet sia aumentata in modo significativo negli ultimi anni, l’accesso alle infrastrutture digitali nelle scuole rimane disomogeneo. Solo il 40% delle scuole primarie, il 50% delle scuole secondarie inferiori e il 65% delle scuole secondarie superiori a livello globale sono collegate a Internet. Le differenze sono marcate tra le regioni: nelle Americhe, Europa e Comunità degli Stati Indipendenti, l’80-90% delle scuole ha accesso, mentre in Asia e Pacifico si scende al 64% e in Africa al 40%. Particolarmente critiche sono le aree rurali dei paesi meno sviluppati, dove solo il 14% delle scuole dispone di connessione Internet.
Il divario digitale e i fattori di esclusione
Il divario digitale non si limita alla mera disponibilità di connessione. Fattori come genere, disabilità, lingua e età rappresentano ostacoli aggiuntivi che limitano ulteriormente l’accesso alle tecnologie e ampliano le disparità educative. _“Senza un accesso equo, a prezzi accessibili e sostenibile a Internet e ai servizi digitali, molti studenti rischiano di essere ulteriormente emarginati”_, evidenzia il rapporto. Una digitalizzazione non inclusiva rischia di compromettere il diritto fondamentale all’istruzione, ampliando le differenze sociali ed economiche già esistenti.
L’importanza di strumenti digitali inclusivi
Progettare strumenti digitali che siano realmente inclusivi rappresenta una priorità per garantire che la tecnologia sia un alleato dell’istruzione. Particolare attenzione deve essere rivolta agli studenti che parlano lingue sottorappresentate online, affinché nessuno venga escluso dall’innovazione digitale. Solo così sarà possibile fare in modo che la digitalizzazione sostenga il diritto all’istruzione e non lo comprometta.
Sintesi finale
In conclusione, la protezione dei diritti degli studenti nell’era dell’intelligenza artificiale passa dall’abbattimento delle barriere digitali e dalla progettazione di ambienti di apprendimento inclusivi. Come sottolineato dall’UNESCO, _“colmare il divario digitale è essenziale non solo per attuare il diritto all’istruzione, ma anche per garantire che le nuove tecnologie vadano a beneficio di tutti”_. La sfida per il futuro è garantire a ogni studente, ovunque nel mondo, opportunità educative di qualità, sostenute da infrastrutture tecnologiche accessibili e inclusive.