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L’eredità universale di Gandhi celebrata in Italia: memoria, dialogo e nonviolenza

In occasione dell'anniversario della nascita del Mahatma Gandhi e della Giornata internazionale della non-violenza, la Camera dei Deputati e l'Ambasciata dell'India in Italia hanno reso omaggio al leader indiano, sottolineando il valore universale del suo messaggio e il legame profondo tra Italia e India.

Oggi la memoria collettiva si rivolge a una delle personalità più influenti della storia contemporanea: il Mahatma Gandhi. Nell’ambito delle celebrazioni organizzate dall’Ambasciata dell’India in Italia, in occasione dell’anniversario della nascita del Mahatma e della Giornata internazionale della non-violenza, si è svolto un importante momento istituzionale che ha visto la partecipazione di personalità della cultura e della politica italiana.

2. Il significato della celebrazione di Gandhi

Durante l’evento, il Presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, ha sottolineato che : “oggi la nostra memoria si rivolge a una delle menti più luminose che l'India - e il mondo intero - abbiano mai conosciuto. Gandhi è stato capace di 'pensare oltre', di guidare un popolo intero con la sola forza della verità e della nonviolenza. Non fu soltanto maestro spirituale, ma anche leader carismatico e politico sapiente, in grado di mobilitare milioni di uomini e donne in un cammino di libertà, senza paura, senza odio, senza armi”.

Queste parole sottolineano la portata globale della figura di Gandhi, la cui filosofia di nonviolenza e giustizia continua a rappresentare un faro per la società contemporanea.

3. L’universalità del messaggio gandhiano tra Italia e India

Mollicone ha inoltre evidenziato: “È con questo spirito che, in Italia, personalità di straordinaria levatura culturale e morale hanno colto l'universalità del suo messaggio. Penso in particolare all'orientalista Giuseppe Tucci, a cui dobbiamo la scelta - nel 1969, nel centenario della nascita di Gandhi - di intitolare questa piazza al Mahatma e di far erigere, l'anno successivo, il monumento che qui ci accoglie. Oggi, a pochi passi da qui, il Museo delle Civiltà ospita la sezione di Arte Orientale dedicata proprio a Giuseppe Tucci: un luogo che custodisce non solo straordinarie testimonianze artistiche, ma anche il dialogo tra culture che Gandhi e Tucci, ciascuno a suo modo, hanno incarnato e che, oggi, grazie all'azione di diplomazia culturale che l'Ambasciatrice Rao porta avanti, celebriamo. In nome di Gandhi e in nome di altri eroi della libertà, come Giuseppe Mazzini - che tanto influenzò la sua azione politica - Italia e India continuano a riconoscersi come civiltà millenarie, che hanno lottato per l'indipendenza e che oggi sono unite nella difesa della democrazia, della libertà e della dignità umana”.

4. La memoria di Gandhi e il contributo italiano

Il ricordo di Gandhi si intreccia profondamente con la storia e la cultura italiana, grazie anche a figure come Giuseppe Tucci e Giuseppe Mazzini. Il dialogo tra le due nazioni si fonda su valori condivisi di libertà, dignità e rispetto reciproco, rafforzati da iniziative culturali come la sezione di Arte Orientale del Museo delle Civiltà.

5. La forza dell’insegnamento gandhiano oggi

“Gandhi ci ricorda - conclude Mollicone - che la pace non è semplice assenza di conflitto, ma impegno attivo, ricerca costante della verità e della giustizia. Oggi, davanti a questa piazza e a questa statua, anche a Roma sentiamo la forza del suo insegnamento: un invito a non accontentarci di conoscere, ma a impegnarci ogni giorno per comprendere e amare la vita. Grazie Ambasciatrice Rao e grazie a tutti coloro che sono venuti qui oggi per ricordare questo importante principio”.

Questi valori, oggi più che mai, rappresentano un modello di civiltà e di coesione sociale, promuovendo una cultura della pace e della comprensione reciproca.

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Pubblicato il: 2 ottobre 2025 alle ore 15:53