In un recente sviluppo che ha scosso la comunità internazionale, cinquanta studenti rapiti dalla scuola cattolica St. Mary's nella comunità di Papiri, nello Stato del Niger, sono riusciti a fuggire e a riunirsi con le loro famiglie. Tuttavia, oltre 250 studenti e 12 insegnanti rimangono ancora nelle mani dei sequestratori, sollevando gravi preoccupazioni sulla sicurezza nelle istituzioni educative nigeriane.
Dettagli dell'attacco alla St. Mary's School
L'assalto notturno
Nelle prime ore del 21 novembre 2025, un gruppo di circa 60 uomini armati, a bordo di motociclette e veicoli, ha fatto irruzione nella scuola cattolica St. Mary's. L'attacco è avvenuto tra l'una e le tre del mattino, con i miliziani che hanno assaltato i dormitori, sequestrando 303 studenti e 12 insegnanti.
Numero delle vittime
Inizialmente, il numero dei rapiti era stato stimato in circa 100 persone. Tuttavia, successivi aggiornamenti hanno portato il totale a 315 individui, rendendo questo uno dei più gravi rapimenti di massa nella storia recente della Nigeria.
La fuga dei 50 studenti
Dettagli della fuga
Secondo l'Associazione Cristiana della Nigeria (CAN), cinquanta studenti sono riusciti a sfuggire ai loro sequestratori tra venerdì e sabato, riunendosi con le loro famiglie.
Condizioni dei fuggitivi
Le autorità non hanno fornito dettagli sulle condizioni fisiche e psicologiche degli studenti fuggiti. Tuttavia, la loro fuga rappresenta un raggio di speranza in una situazione altrimenti drammatica.
Reazioni internazionali e appelli per la liberazione
L'appello del Papa
Durante l'Angelus del 23 novembre, Papa Leone XIV ha espresso profonda tristezza per i rapimenti in Nigeria e Camerun, rivolgendo un accorato appello per la liberazione immediata degli ostaggi. Ha esortato le autorità competenti a prendere decisioni adeguate e tempestive per garantire il rilascio degli studenti e degli insegnanti ancora in ostaggio.
Reazioni delle autorità nigeriane
Le autorità locali hanno dispiegato squadre tattiche, affiancate da gruppi di cacciatori del posto, per rintracciare i rapitori e cercare di garantire la liberazione degli ostaggi.
Situazione attuale e misure di sicurezza adottate
Stato attuale degli ostaggi
Nonostante la fuga dei cinquanta studenti, oltre 250 studenti e 12 insegnanti rimangono ancora nelle mani dei sequestratori. Le autorità continuano le operazioni di ricerca e salvataggio, ma al momento non sono stati riportati ulteriori progressi significativi.
Chiusura delle scuole
In risposta all'attacco, il governo dello Stato ha ordinato la chiusura di tutte le scuole fino al nuovo anno, anticipando le vacanze natalizie. Questa misura mira a proteggere gli studenti e il personale scolastico da ulteriori attacchi.