La commissione Cultura al Senato ha approvato l'emendamento dei relatori al decreto Università che risolve la questione relativa ai titoli di studio per educatore nei servizi per l'infanzia consentendo la continuità di esercizio della professione per la quale si è ottenuto il titolo di studio. L'intervento risolve il problema della platea di coloro che si sono immatricolati, entro l'anno accademico 2018/2019, nelle classi di laurea L-19 (Scienze dell'Educazione) e LM-85bis (Scienze della Formazione Primaria). Tutela, quindi, quegli studenti che hanno fatto affidamento in un quadro normativo che gli consentiva l'accesso alla professione e che poi, dopo l'immatricolazione, é stato modificato dal legislatore con il decreto legislativo n. 65/2017.
"Con questo intervento poniamo rimedio a una situazione complessa, frutto di interventi legislativi del passato, e garantiamo anche una soluzione concreta a un problema che, ingiustamente, aveva coinvolto educatori ed educatrici senza alcuna responsabilità. Grazie a questa misura - dichiara il Ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini - evitiamo che asili nido e centri per l'infanzia possano trovarsi improvvisamente privi di personale qualificato, assicurando così la continuità dei servizi educativi e il sostegno alle famiglie che ogni giorno vi fanno affidamento".
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