Annie Cohen-Solal, nota curatrice e studiosa d'arte, ha recentemente curato la mostra "Picasso lo straniero", inaugurata presso il prestigioso Palazzo Cipolla a Roma. Questa esposizione non si limita a celebrare l'arte di Pablo Picasso, ma invece si propone di illuminare l'aspetto più vulnerabile e umano del maestro spagnolo, rivelando la sua attualità nel contesto delle sfide migratorie che caratterizzano il nostro tempo.
La mostra è realizzata in collaborazione con il Musée national Picasso di Parigi, garantendo così un accesso eccezionale a opere significative che riflettono il pensiero e le emozioni di Picasso nei confronti dell'alterità e dell'estraneità. Attraverso un'accurata selezione di dipinti, disegni e sculture, i visitatori sono invitati a esplorare come l'artista abbia affrontato, in varie fasi della sua vita, le questioni di identità e di appartenenza, in un periodo storico in cui la mobilità umana è diventata una realtà complessa e dibattuta.
Annie Cohen-Solal ha dichiarato che l'intento della mostra è di mostrare come Picasso fosse, e continui a essere, un "artista totalmente contemporaneo", in grado di interagire con i temi attuali che affliggono la società. Le parole della curatrice evidenziano un parallelo profondo tra le esperienze di vita dell'artista e le crisi migratorie attuali, sottolineando come l'arte possa fungere da potente strumento di riflessione e dialogo su questioni di grande rilevanza etica e sociale.
La mostra "Picasso lo straniero" è sponsorizzata da BPER Banca, che ha scelto di sostenere un'iniziativa culturale di grande impatto, riflettendo il suo impegno nel promuovere il dialogo tra arte e società. Questo evento rappresenta quindi non solo una celebrazione dell'arte di Picasso, ma anche un'opportunità per attivare conversazioni significative riguardo a temi che risuonano profondamente con le esperienze delle persone oggi.
In sintesi, la mostra offre ai romani e ai turisti l'opportunità di riscoprire Picasso sotto una nuova luce, rendendolo non solo un artista del passato, ma una figura centrale nel dibattito contemporaneo sulle migrazioni e sull'identità.