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Nuovo corso di filosofia all’Università di Modena: accordo pionieristico con l’Accademia Militare per la formazione etica dei futuri ufficiali

Intesa tra l’Ateneo e l’Istituto militare: la filosofia entra nelle Scienze Strategiche per rispondere alle sfide tecnologiche e ai dilemmi etici del XXI secolo

Nuovo corso di filosofia all’Università di Modena: accordo pionieristico con l’Accademia Militare per la formazione etica dei futuri ufficiali

Indice dei paragrafi

* Introduzione: un accordo innovativo tra università e mondo militare * L’intesa tra l’Università di Modena e l’Accademia Militare * Le motivazioni dietro la creazione di un corso di filosofia per militari * Il nuovo indirizzo filosofico nelle Scienze Strategiche * Presentazione ufficiale e ruolo della Rettrice Rita Cucchiara * La partecipazione di 700 allievi dell’Esercito e dei Carabinieri * Tematiche etiche e rapporto con le nuove tecnologie * Impatto atteso sulla formazione degli ufficiali * Filosofia applicata alle forze armate: un quadro europeo e internazionale * La collaborazione tra accademia e università: vantaggi e prospettive future * Le parole chiave dell'accordo: una sintesi del progetto * Conclusione e prospettive

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Introduzione: un accordo innovativo tra università e mondo militare

In un contesto globale caratterizzato da rapidi cambiamenti tecnologici, dilemmi etici sempre più complessi e nuove sfide strategiche, l’Università di Modena e Reggio Emilia e l’Accademia Militare di Modena siglano un accordo di portata storica. Viene così inaugurato l’inedito percorso di corso di filosofia per militari, un’iniziativa educativa che pone l’Italia tra le nazioni apripista nell’affrontare con strumenti critici ed etici le tematiche della difesa e della sicurezza nel XXI secolo.

L’intesa tra l’Università di Modena e l’Accademia Militare

L’accordo è stato raggiunto dopo mesi di confronto tra i vertici dell’università di Modena e il comando dell’Accademia Militare, trovando piena comunione d’intenti attorno ai temi strategici e valoriali della formazione degli ufficiali. Il Consiglio del Corso di Laurea in Scienze Strategiche ha infatti approvato la modifica all’ordinamento didattico a partire dall’anno accademico 2026-2027, rendendo ufficiale l’introduzione dell’indirizzo filosofico scienze strategiche.

Un’intesa che, come sottolineano entrambi gli istituti, mira a “offrire agli allievi un bagaglio di competenze critiche e una formazione etica adeguata alle sfide delle tecnologie applicate alla difesa moderna”, secondo quanto riportato dal comunicato congiunto pubblicato in occasione dell’annuncio pubblico.

Le motivazioni dietro la creazione di un corso di filosofia per militari

In un contesto in cui le scelte del personale militare sono sempre più interconnesse con questioni etiche complesse – dalla gestione dei sistemi d’arma autonomi all’impiego di tecnologie potenzialmente duali, fino all’analisi delle implicazioni morali nell’ambito delle operazioni internazionali di peacekeeping – la necessità di una formazione etica militari diventa imprescindibile.

La creazione di un corso di filosofia applicato alle forze armate non rappresenta quindi una mera novità accademica, ma risponde al bisogno urgente di preparare futuri ufficiali e dirigenti militari ad adottare uno sguardo critico e responsabile verso il proprio ruolo e le proprie azioni. L’accordo accademia militare università risponde all’esigenza, molto sentita anche a livello europeo, di integrare soft skill e pensiero etico nelle professioni della sicurezza nazionale e internazionale.

Il nuovo indirizzo filosofico nelle Scienze Strategiche

L’attivazione dell’indirizzo filosofico scienze strategiche all’interno del corso di laurea esercito carabinieri rappresenta il fulcro dell’accordo. Questo percorso sarà rivolto, in via prioritaria, agli allievi ufficiali dell’Esercito Italiano e dell’Arma dei Carabinieri che già frequentano l’Ateneo modenese, ma l’intenzione – spiegano i promotori – è di rendere accessibile il percorso anche a studenti civili, favorendo la massima integrazione possibile delle diverse competenze.

I corsi erogati spazieranno dalla filosofia morale e politica all’etica pubblica, dalla bioetica (e in particolare il rapporto tra filosofia e tecnologie militari) alla storia delle idee, con moduli specialistici dedicati agli aspetti teorici e pratici delle decisioni strategiche e della leadership.

Il piano di studi: una panoramica

Il nuovo indirizzo, stando all’ordinamento didattico approvato, prevede:

* Insegnamenti di filosofia pratica, deontologia e logica argomentativa * Analisi delle “grandi questioni etiche” legate alla guerra, alla pace e alla sicurezza * Studi su tecnologie emergenti e impatto antropologico * Laboratori di problem solving etico * Corsi specialistici su diritti umani e etica delle operazioni militari * Seminari su storia del pensiero strategico

L’obiettivo dichiarato è fornire ai futuri quadri delle forze armate gli strumenti per valutare criticamente l’uso della tecnologia in ambito militare, mettendo al centro la responsabilità individuale e collettiva.

Presentazione ufficiale e ruolo della Rettrice Rita Cucchiara

La presentazione ufficiale del nuovo indirizzo ha visto come protagonista la Rettrice Rita Cucchiara. La rettrice, figura di spicco nell’innovazione accademica in Italia, ha dichiarato come la nascita di questo percorso costituisca "un passo fondamentale per collegare umanesimo e nuove sfide tecnologiche nei contesti di difesa e sicurezza".

Durante la conferenza, Cucchiara ha illustrato come l’università sia chiamata non solo a fornire competenze tecniche, ma a coltivare nei giovani ufficiali capacità di discernimento morale e spirito critico.

La partecipazione di 700 allievi dell’Esercito e dei Carabinieri

Attualmente circa 700 allievi dell’Esercito e dei Carabinieri sono iscritti ai corsi di studio presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. L’inclusione del nuovo percorso filosofico rappresenta dunque un’opportunità di respiro nazionale, che interessa una vasta platea di discenti provenienti da tutto il Paese.

Il coinvolgimento diretto degli allievi permetterà di testare in modo concreto l’efficacia dell’offerta formativa, raccogliendo feedback direttamente dai futuri diretti protagonisti del comparto difesa. L’obiettivo condiviso dalle due istituzioni è quello di rendere università modena corso filosofia un laboratorio di innovazione e riflessione a livello internazionale.

Tematiche etiche e rapporto con le nuove tecnologie

Uno degli aspetti più distintivi della nuova offerta è il focus su filosofia e tecnologie militari. Temi come l’intelligenza artificiale, l’automazione dei sistemi, l’impatto dell’informatizzazione della guerra e l’uso dei big data nella sorveglianza richiedono competenze valoriali e una profonda consapevolezza delle conseguenze morali delle proprie scelte.

Nei prossimi anni, i corsi approfondiranno:

* La questione delle “armi autonome” e il loro impiego * Il dilemma dell’obbedienza versus responsabilità * La gestione delle informazioni sensibili * Il dovere di protezione verso la popolazione civile * L’interazione tra privacy, sicurezza e libertà

Il taglio sarà sia teorico che pratico, con analisi di casi studio, role-play e discussione di scenari complessi.

Impatto atteso sulla formazione degli ufficiali

La formazione etica militari assume qui una centralità pedagogica che poche altre università in Europa oggi mettono a disposizione del mondo militare. Secondo i vertici dell’Ateneo, la presenza del percorso filosofico all’interno della laurea filosofia esercito consentirà agli ufficiali di:

* Rafforzare la capacità di scelta in situazioni ambigue o a rischio * Tenere in considerazione le conseguenze delle decisioni sul piano individuale, collettivo e internazionale * Far fronte a crisi, sia in Italia che all’estero, con competenze dialogiche * Interiorizzare l’importanza del rispetto dei diritti dell’uomo anche in contesti conflittuali

Tutto ciò con particolare attenzione all’impatto delle tecnologie sulla natura del comando, sulle regole d’ingaggio e sull’equilibrio tra innovazione e tradizione.

Filosofia applicata alle forze armate: un quadro europeo e internazionale

Sebbene sia la prima iniziativa di questo tipo in Italia, diversi atenei nel mondo hanno avviato percorsi simili. In Francia, la Sorbona collabora a progetti di formazione etica militari con l’Ecole Militaire di Parigi; negli Stati Uniti esistono partnership tra West Point e le principali scuole di filosofia morale.

L’intento dell’Ateneo modenese è ora quello di internazionalizzare l’iniziativa, favorendo scambi, pubblicazioni comuni e workshop in collaborazione con le istituzioni estere. La possibilità di confrontarsi con modelli didattici internazionali consentirà di rafforzare il posizionamento italiano sui temi di frontiera tra etica e sicurezza.

La collaborazione tra accademia e università: vantaggi e prospettive future

L’accordo accademia militare università apre la strada a una collaborazione stabile tra sistema universitario e Difesa. I vantaggi per entrambi i partner sono molteplici:

* Per l’università, la possibilità di testare l’efficacia di percorsi interdisciplinari e arricchire la propria offerta formativa * Per l’Accademia Militare, l’opportunità di offrire agli allievi una preparazione più completa e aggiornata alle esigenze del XXI secolo * Per gli studenti, un ambiente di apprendimento arricchito dal confronto tra discipline tradizionalmente distanti

In prospettiva, l’accordo potrà evolvere verso la creazione di master di secondo livello sulle tematiche etiche, giuridiche e strategiche delle operazioni militari, e gettare le basi per progetti di ricerca congiunti sui futuri scenari bellici e post-bellici.

Le parole chiave dell'accordo: una sintesi del progetto

A dimostrazione del carattere strategico e innovativo della partnership, l’iniziativa pone l’accento sulle seguenti parole chiave:

* Corso di filosofia per militari * Laurea filosofia esercito * Università Modena corso filosofia * Accordo accademia militare università * Indirizzo filosofico scienze strategiche * Filosofia e tecnologie militari * Formazione etica militari * Università Modena Reggio Emilia militari * Corso laurea esercito carabinieri * Filosofia applicata alle forze armate

Questi termini rappresentano i pilastri del nuovo corso e offrono una mappa concettuale delle principali direttrici progettuali.

Conclusione e prospettive

Con l’attivazione del corso di filosofia per militari l’Italia compie un passo deciso verso una formazione militare capace di coniugare sapere umanistico e dominio tecnologico. L’università di Modena e Reggio Emilia si candida a diventare un laboratorio nazionale e internazionale di eccellenza per la riflessione etica sulle sfide della difesa. L’intesa con l’Accademia Militare di Modena rafforza il dialogo tra istituzioni, valorizzando l’interdipendenza tra ricerca, formazione e responsabilità civica.

Il futuro dei corpi militari passa inevitabilmente dall’investimento nell'intelligenza critica e morale delle nuove generazioni di ufficiali. L’auspicio è che il modello modenese sappia ispirare altre realtà accademiche e contribuisca al consolidamento di un’etica pubblica all’altezza delle rivoluzioni in atto, non solo nel settore della difesa ma in tutta la società contemporanea.

Pubblicato il: 18 dicembre 2025 alle ore 17:25