{/* Extracted from Header.astro - Use appropriate classes/styles if animations needed */}

Revolut lancia l’IBAN italiano: cosa cambia per gli utenti

Your browser doesn't support HTML5 audio

Audio version available

Dall'accredito degli stipendi alle nuove regole: una svolta fondamentale per i clienti italiani

Revolut lancia l’IBAN italiano: cosa cambia per gli utenti

Il mondo bancario italiano accoglie una novità di rilievo: Revolut ha ufficializzato il passaggio ai conti con IBAN italiano. Si tratta di una rivoluzione di grande impatto per la platea di utenti nostrani che, fino ad oggi, si sono affidati a questa fintech globale operando prevalentemente tramite un IBAN lituano. L’adozione dell’IBAN italiano su Revolut cambia la quotidianità, introduce vantaggi e solleva alcune domande su tempistiche, modalità di passaggio e benefici effettivi. In questo articolo, analizzeremo a fondo cosa significa la svolta, perché è importante e come potranno muoversi ora gli oltre 1,2 milioni di clienti italiani che hanno scelto Revolut come soluzione bancaria digitale.

Indice dei contenuti

* Da Vilnius a Milano: il nuovo percorso di Revolut * Tutti i vantaggi per i clienti italiani * Come funziona il cambio IBAN su Revolut * La questione del doppio IBAN: vecchio e nuovo a confronto * Accredito dello stipendio: perché ora è più semplice * Migrazione non automatica: come e quando ci sarà il passaggio * Le carte Revolut in Italia: cosa cambia davvero * Perché l’IBAN italiano è una conquista fondamentale * Cosa fare per ottenere subito il nuovo IBAN * Prospettive future: la crescita dell’open banking in Italia * Conclusioni: sintesi e considerazioni finali

Da Vilnius a Milano: il nuovo percorso di Revolut

Fino al 2025 ogni cliente di Revolut residente in Italia si è trovato a gestire proventi e pagamenti su un conto dotato di IBAN lituano. L’espansione della società fintech in tutta Europa ha portato il brand ad adattare l’infrastruttura bancaria alle esigenze dei clienti, focalizzandosi sulle specificità normative e fiscali delle varie nazioni. In Italia l’integrazione rimaneva parziale proprio per via di questa limitazione: sebbene legalmente riconosciuto, l’IBAN iniziato con "LT" era fonte di fraintendimenti, problemi di accrediti e spesso di resistenze da parte di datori di lavoro, enti pubblici e aziende.

Da luglio 2025, con l’annuncio ufficiale della migrazione verso IBAN italiani (che inizieranno con IT), Revolut compie un salto di qualità. I clienti italiani non saranno più costretti a giustificare la regolarità del proprio IBAN, né a sostenere iter più lunghi per ricevere bonifici, ordini permanenti, accreditamenti di stipendio o rimborsi dalla Pubblica Amministrazione. Si tratta di una novità anche simbolica: sancisce la volontà del gruppo di presidiare il mercato italiano in maniera capillare, offrendo condizioni identiche a quelle delle banche tradizionali e alle altre challenger bank attive nel Paese.

Tutti i vantaggi per i clienti italiani

Il cambio IBAN Revolut porta benefici tangibili fin da subito. Il più importante è la possibilità di ricevere senza alcun ostacolo il proprio stipendio, perché la normativa italiana obbliga i datori di lavoro a effettuare pagamenti verso conti con IBAN nazionale, salvo esplicita richiesta o autorizzazione della banca estera. Finora, molti utenti Revolut dovevano ancora mantenere un conto tradizionale proprio per rispettare questa esigenza. La ricezione di stipendi su Revolut diventa da oggi una realtà accessibile a tutti.

Altri vantaggi da non sottovalutare includono:

* Possibilità di domiciliare utenze e addebiti diretti senza il rischio di rifiuto da parte dei fornitori italiani, dal momento che l’IBAN estero è da sempre considerato fonte di "incompatibilità informatica". * Accesso a servizi aggiuntivi, come la ricezione di rimborsi INPS e accrediti da Pubblica Amministrazione, resi ora più semplici grazie all’allineamento del codice IBAN alle regole italiane. * Ridotta sorveglianza antiriciclaggio e minore rischio di segnalazione: un IBAN italiano tranquillizza i partner commerciali e i sistemi bancari sulle pratiche KYC (Know Your Customer).

Tra i vantaggi meno visibili, si annoverano la velocizzazione dei tempi di accredito dei bonifici domestici e la maggiore facilità nella gestione dei rapporti con l’Agenzia delle Entrate e con le principali utilities nazionali.

Come funziona il cambio IBAN su Revolut

È importante sottolineare che la migrazione IBAN Revolut non avviene in automatico per tutti. Il passaggio sarà graduale e gestito tramite specifici "inviti" agli utenti, che riceveranno comunicazione direttamente via app oppure tramite email ufficiale, con tutte le istruzioni per procedere. La società ha scelto questa modalità per assicurare una transizione fluida, evitando errori e blocchi ai servizi essenziali.

Dopo aver ricevuto l’invito, sarà sufficiente accedere all’App Revolut, seguire il percorso guidato proposto nella sezione "home", e confermare la volontà di attivare il nuovo conto Revolut Italia abilitato con IBAN IT. Le condizioni economiche restano invariate, così come la gestione del saldo, dei pagamenti e dei servizi finanziari preesistenti.

Risulta quindi fondamentale effettuare le seguenti operazioni, non appena ricevuto l’IBAN italiano:

* Aggiornare le coordinate bancarie presso i soggetti che effettuano bonifici ricorrenti (datore di lavoro, INPS, utilities, fornitori, clienti privati). * Comunicare alle amministrazioni eventuali cambiamenti per la riscossione di rimborsi fiscali, pensioni o altri accrediti. * Verificare la corretta cancellazione di eventuali servizi collegati al vecchio IBAN lituano, per evitare doppi accrediti o rifiuti da parte dei sistemi automatici.

La questione del doppio IBAN: vecchio e nuovo a confronto

Un aspetto fondamentale della procedura di migr0azione riguarda la convivenza tra il vecchio IBAN lituano e il nuovo IBAN italiano. Revolut ha infatti rassicurato che il passaggio non sarà brusco: il codice "LT" resterà attivo per almeno 12 mesi dalla ricezione del nuovo "IT", garantendo agli utenti il tempo necessario per completare tutte le modifiche richieste. Questa doppia validità serve proprio a tutelare l’utenza ed evitare la perdita di fondi o accrediti importanti durante la fase di transizione. Saranno gli stessi clienti a decidere, secondo necessità, quando affidare ogni nuova operazione esclusivamente all’IBAN italiano.

Il vecchio IBAN rimarrà visibile sulle sezioni dedicate dell’App, ma andrà sostituito in tempi ragionevoli su tutti i portali terzi (ad esempio, gestori di utenze, enti pubblici, siti di commercio elettronico), per non rischiare di perdere pagamenti destinati al conto Revolut.

Accredito dello stipendio: perché ora è più semplice

Una delle principali novità riguarda la possibilità di ricevere lo stipendio direttamente su Revolut. Fino ad oggi, molti datori di lavoro italiani non permettevano il pagamento su IBAN esteri, per problemi normativi o questioni gestionali interne. Grazie all’adozione di un IBAN nazionale, questa barriera crolla e i lavoratori dipendenti possono finalmente sfruttare tutti i vantaggi della gestione via app: controllo totale delle spese, notifica in tempo reale, strumenti di budget, conversione istantanea delle valute per chi percepisce compensi dall’estero, e la possibilità di investire direttamente i risparmi o di acquistare criptovalute e azioni.

La ricezione dello stipendio su conto Revolut Italia rappresenta anche un’alternativa moderna per chi desidera ridurre l’uso della banca tradizionale, senza però perdere in sicurezza o rapidità nei pagamenti domestici, specie quando si tratta di bonifici SEPA o di pagamenti automatici per affitti, mutui o utenze domestiche.

Migrazione non automatica: come e quando ci sarà il passaggio

La migrazione IBAN Revolut Italia non sarà automatica e universale. L’azienda si è impegnata a scaglionare la transizione tramite inviti progressivi, così da poter gestire eventuali problemi tecnici o richieste di assistenza su base personale. Questa scelta risponde alla necessità normativa e tecnica di garantire continuità di servizio.

Generalmente, il passaggio dall’IBAN lituano a quello italiano avverrà nel corso di alcuni mesi, con priorità agli utenti che generano una maggiore movimentazione in euro o che hanno dichiarato residenza o domicilio principale in Italia. Se l’invito non arriva, non c’è da preoccuparsi: il sistema è impostato per garantire la migrazione in maniera completa entro la fine del 2025 e nessun utente verrà lasciato senza servizio.

Le carte Revolut in Italia: cosa cambia davvero

Uno dei timori maggiori dei clienti, emerso subito dopo la comunicazione ufficiale, riguarda il funzionamento delle carte Revolut Italia già attive. La società ha chiarito che le carte Revolut in uso continueranno a funzionare regolarmente, senza bisogno di richiedere una nuova emissione o di aggiornare i dati sulla carta fisica o virtuale. Il passaggio di IBAN non impatta le operazioni di pagamento nei negozi, i prelievi presso gli ATM né i pagamenti online associati alla carta stessa.

Questo consente alla clientela di continuare a utilizzare Revolut come sempre, con la sola attenzione a gestire con cura il doppio IBAN nella fase di transizione, specie nelle fasi di aggiornamento dei pagamenti ricorrenti e delle domiciliazioni.

Perché l’IBAN italiano è una conquista fondamentale

L’approdo di Revolut IBAN italiano segna un passo epocale nel percorso di integrazione dei servizi di banking digitale in Italia. Fino a ieri, chi si affidava alle challenger bank doveva spesso convivere con qualche disagio, specie in relazione ai pregiudizi culturali o agli ostacoli burocratici degli enti pubblici e di alcune aziende che faticavano ad accettare l’universalità dell’IBAN europeo. La presenza di un IBAN italiano su Revolut colma questa lacuna, offrendo soluzioni di pagamento perfettamente integrate nell’ecosistema finanziario nazionale.

Per i clienti, questo significa anche poter competere, nelle stesse condizioni, con chi si affida esclusivamente a banche tradizionali o alle nuove banche italiane nate in ambito fintech, come N26 o Illimity.

Cosa fare per ottenere subito il nuovo IBAN

Per coloro che desiderano ottenere subito l’IBAN Revolut italiano, è necessario attendere la comunicazione ufficiale dall’applicazione. Tuttavia, può essere utile monitorare la sezione “Home” e “Profilo” dell’App, per verificare tempestivamente la disponibilità del nuovo servizio e seguire i passaggi di attivazione guidata. Una volta ricevuto l’IBAN italiano, è opportuno compilarlo e inviarlo tempestivamente ai soggetti che beneficiano di accrediti periodici.

Le casistiche più frequenti comprendono:

* Aggiornamento del conto su portali pubblici (INPS, Agenzia delle Entrate); * Segnalazione in busta paga al datore di lavoro; * Modifica dei dati presso le società fornitrici di energia, gas, telecomunicazioni; * Modifica dei dati su account di marketplace e siti di cashback.

Un consiglio valido è quello di conservare lo storico dei movimenti e delle notifiche relative sia al vecchio che al nuovo IBAN, in modo da poter esibire le prove di pagamento in caso di malfunzionamenti o ritardi nei bonifici in ingresso.

Prospettive future: la crescita dell’open banking in Italia

La novità dell’IBAN italiano su Revolut non è solo una conquista per la clientela della fintech: segna anche una tappa evolutiva nel mondo dell’open banking italiano. L’arrivo degli IBAN nazionali consente un’ulteriore convergenza tra sistemi di pagamento digitali e servizi finanziari tradizionali, rendendo più facile passare da una banca all’altra, aumentare la competitività tra operatori e accelerare la spinta verso prodotti sempre più innovativi.

Questa sinergia, già evidente negli altri Paesi europei, aiuta banche, start-up e operatori del settore a dialogare meglio, offrendo nuovi servizi personalizzati, meno costi e più trasparenza agli utenti.

Conclusioni: sintesi e considerazioni finali

L’introduzione dell’IBAN italiano su Revolut è una novità che rivoluziona l’utilizzo del conto digitale nel nostro Paese. Migliora trasparenza, agevola l’accredito di stipendio, rimborsi statali e domicili azioni, azzera le difficoltà legate agli IBAN esteri, e consente una piena integrazione nell’ecosistema bancario italiano. Il procedimento di migrazione è ben strutturato e tutelato dalla doppia validità degli IBAN, mentre le carte restano sempre funzionanti senza modifiche.

Gli utenti sono invitati a restare aggiornati tramite app e supporto clienti Revolut, per sfruttare al meglio i vantaggi della nuova funzione. Il prossimo futuro si prospetta quindi ricco di opportunità per chi desidera una gestione semplice, trasparente e 100% digitale del proprio denaro.

Pubblicato il: 7 luglio 2025 alle ore 11:25