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NVIDIA e l’architettura Vera Rubin NVL144: Come l’era degli 800 VDC rivoluzionerà le AI Factory di nuova generazione

Data center innovativi, efficienza energetica e modelli modulari: il futuro AI secondo NVIDIA

NVIDIA e l’architettura Vera Rubin NVL144: Come l’era degli 800 VDC rivoluzionerà le AI Factory di nuova generazione

Nell’ambito della ricerca e dello sviluppo tecnologico per l’intelligenza artificiale e i data center, NVIDIA si sta imponendo come uno dei protagonisti assoluti, tracciando nuove linee guida per l’innovazione sostenibile. In occasione dell’Open Compute Project Global Summit 2025, l’azienda ha presentato l’avanguardistica architettura Vera Rubin NVL144, aprendo la strada all’adozione diffusa di sistemi a 800 VDC e introducendo nuove sfide e opportunità per le AI Factory di nuova generazione. In questo approfondimento vedremo cosa significa per il settore questa rivoluzione, analizzando nel dettaglio le soluzioni proposte da NVIDIA e le implicazioni per il futuro dei data center e delle infrastrutture AI.

Indice

* Introduzione: la rivoluzione AI dei data center * La presentazione di Vera Rubin NVL144 al OCP Global Summit 2025 * Caratteristiche tecniche: focus su server, raffreddamento e design modulare * L’adozione della midplane a circuito stampato: vantaggi innovativi * ConnectX-9 800 Gb/s: una nuova potenza per l’inferenza AI su larga scala * L’architettura 800 VDC: efficienza energetica e sostenibilità * Il ruolo dell’accumulo energetico multi-timescale * L’ecosistema MGX e la modularità delle AI Factory * Impatti concreti: riduzione del consumo di rame nei data center * Opportunità e sfide per il futuro delle infrastrutture AI * Conclusioni: una nuova era per l’informatica e l’intelligenza artificiale

Introduzione: la rivoluzione AI dei data center

Il 2025 segna un momento cruciale per il settore dei data center, che da anni sono il cuore pulsante della rivoluzione digitale e, più recentemente, dell’intelligenza artificiale (AI). L’aumento esponenziale dei dati da analizzare, interpretare e mettere a valore impone soluzioni sempre più efficienti, scalabili e sostenibili. In questo scenario, le AI Factory rappresentano la nuova frontiera: strutture in grado di ospitare enormi risorse computazionali e di farle funzionare a pieno regime, alimentando la ricerca, la produzione industriale e i servizi digitali globali.

Proprio in questo contesto, NVIDIA propone una visione di radicale evoluzione tecnologica, spostando l’asticella dell’innovazione verso architetture che pongono l’efficienza energetica, la modularità e la scalabilità al centro del sistema. Vediamo cosa cambia realmente con le soluzioni presentate durante l’Open Compute Project (OCP) Global Summit 2025.

La presentazione di Vera Rubin NVL144 al OCP Global Summit 2025

Durante l’edizione 2025 dell’OCP Global Summit, NVIDIA ha svelato in anteprima mondiale la sua nuova architettura Vera Rubin NVL144. Questa soluzione rappresenta la sintesi avanzata di anni di ricerca e collaborazione con oltre 50 partner dell’ecosistema MGX, con l’obiettivo di realizzare data center più intelligenti, efficienti e sostenibili.

Vera Rubin NVL144 segna una discontinuità rispetto alle precedenti generazioni di server AI per almeno tre ragioni fondamentali:

* Introduce la distribuzione di energia a 800 VDC (volt in corrente continua), una novità che permette di ridurre drasticamente le perdite energetiche e migliorare la sicurezza degli impianti; * Propone un design completamente modulare, che parte dal raffreddamento a liquido per arrivare a una gestione semplificata delle componenti; * Consente una scalabilità senza precedenti, grazie anche all’introduzione di tecnologie di connessione ultra-rapida come ConnectX-9 a 800 Gb/s.

L’ambizione di NVIDIA, condivisa con i partner OCP, è di stabilire nuovi standard di riferimento per le prossime generazioni di AI Factory, orientate verso una sostenibilità reale e misurabile.

Caratteristiche tecniche: focus su server, raffreddamento e design modulare

NVIDIA architettura Vera Rubin NVL144 si distingue per alcune caratteristiche tecniche d’avanguardia che la rendono unica nel panorama competitivo.

Raffreddamento a liquido: efficienza termica massimo livello

Il raffreddamento a liquido si conferma oggi la soluzione imprescindibile per la gestione termica dei data center ad alte prestazioni. Nel sistema Vera Rubin NVL144, il raffreddamento è stato ridefinito:

* Ogni modulo server integra linee di raffreddamento liquide dedicate, garantendo la dissipazione ottimale del calore generato dai processori AI e da altre componenti elettroniche; * Il sistema permette di mantenere temperature operative più basse rispetto alle soluzioni tradizionali basate su raffreddamento ad aria, allungando la vita utile delle componenti e abbattendo i consumi energetici per il condizionamento.

Modularità estesa: l’AI infrastruttura modulare

L’approccio modulare è un altro cardine della proposta NVL144:

* Le unità possono essere composte, sostituite o aggiornate in modo rapido e sicuro, senza dover fermare l’intera infrastruttura; * Permette ai data center di crescere in funzione delle esigenze reali, evitando investimenti eccessivi e riducendo i rischi di obsolescenza tecnologica.

Questo approccio favorisce la cosiddetta AI Factory nuova generazione, dove flessibilità e scalabilità diventano asset cruciali.

L’adozione della midplane a circuito stampato: vantaggi innovativi

Una peculiarità della Vera Rubin NVL144 è l’adozione di una piastra midplane a circuito stampato, una scelta che offre vantaggi notevoli in fase di assemblaggio e manutenzione.

Quali sono i benefici concreti?

* Riduzione significativa dei cablaggi e dei punti di guasto, migliorando l’affidabilità dell’intero sistema; * Semplificazione delle procedure di assemblaggio e smontaggio, con un conseguente abbattimento dei tempi di fermo; * Maggiore densità e pulizia degli interni del server, fattori che si traducono in efficacia di raffreddamento e facilità di gestione.

Il server midplane a circuito stampato non rappresenta solamente un salto tecnologico, ma un nuovo paradigma nel design dei sistemi ad alte prestazioni.

ConnectX-9 800 Gb/s: una nuova potenza per l’inferenza AI su larga scala

La capacità di calcolo di una AI Factory è nulla senza una rete in grado di stare al passo. Per questo, NVIDIA ha dotato Vera Rubin NVL144 di ConnectX-9 800 Gb/s, una soluzione di connettività che stabilisce nuovi standard:

* Supporta trasferimenti dati su larga scala, abilitando workload AI complessi in parallelo senza colli di bottiglia; * Permette la gestione simultanea di moltissimi dispositivi e moduli, facilitando operazioni di inferenza e training anche nelle configurazioni più spinte; * Si integra con le moderne architetture di rete aperta, consentendo l’interoperabilità tra sistemi diversi.

In un mondo dove la tempestività dell’elaborazione del dato è cruciale, ConnectX-9 800 Gb/s eleva le aspettative sul futuro delle connessioni nei data center AI.

L’architettura 800 VDC: efficienza energetica e sostenibilità

Una delle sfide principali per ogni data center contemporaneo è la gestione dell’energia. L’alimentazione tradizionale a 400 VDC o in alternata è spesso causa di elevate perdite resistive e di uno spreco di risorse materiali, come il rame.

Con l’architettura 800 VDC, NVIDIA apre una nuova fase:

* Aumentando la tensione, si riducono le correnti circolanti e quindi le perdite fisiche nei cavi elettrici; * Si abbatte il consumo di rame, elemento fondamentale, spesso critico e costoso, sia dal punto di vista economico che ambientale; * La maggior efficienza elettrica consente ai data center di sostenere carichi di lavoro AI sempre più gravosi senza inutili sprechi.

La scelta dell’architettura 800 VDC data center segna così una decisa virata verso la sostenibilità e la resilienza.

Il ruolo dell’accumulo energetico multi-timescale

Per affrontare picchi, interruzioni e fluttuazioni energetiche, NVIDIA propone un’architettura di accumulo energetico multi-timescale.

Cosa significa questo in pratica?

* Diverse tecnologie di stoccaggio dell’energia vengono integrate, ognuna ottimizzata per una specifica scala temporale (dai millisecondi alle ore); * Garantisce continuità operativa anche in caso di blackout parziali, minimizzando i rischi di downtime; * Ottimizza il bilancio energetico e la sicurezza, adattandosi dinamicamente ai carichi richiesti dall’AI.

Questo approccio si rivela fondamentale per AI Factory nuova generazione dove l’affidabilità è imprescindibile.

L’ecosistema MGX e la modularità delle AI Factory

NVIDIA non opera in solitudine: oltre 50 partner dell’ecosistema MGX stanno collaborando alla creazione di una piattaforma aperta e interoperabile per l’AI infrastruttura modulare.

* L’approccio coopetitivo favorisce la standardizzazione e la diffusione di best practice; * Consente ai clienti di personalizzare le proprie AI Factory secondo esigenze, spazio e budget; * Apre opportunità per piccoli, medi e grandi operatori, democratizzando l’accesso alle tecnologie AI di ultima generazione.

L’Open Compute Project OCP 2025 NVIDIA si conferma quindi come fucina di innovazione e polo attrattivo per l’intero settore.

Impatti concreti: riduzione del consumo di rame nei data center

Uno dei risultati più tangibili dell’adozione dell’architettura a 800 VDC è la riduzione del consumo di rame nei data center, un aspetto che spesso resta sottovalutato ma è di grande rilevanza pubblica.

Ecco alcuni impatti concreti:

* Risparmio economico: una minore quantità di rame significa costi inferiori sia in fase di costruzione che per la manutenzione. * Sostenibilità ambientale: la riduzione dell’estrazione e della lavorazione di rame contribuisce a limitare l’impronta ecologica del settore IT. * Efficienza operativa: con cavi meno massicci e sistemi ottimizzati, anche la gestione delle infrastrutture diventa più agile e sostenibile.

Opportunità e sfide per il futuro delle infrastrutture AI

L’adozione di data center 800 VDC, server raffreddamento a liquido NVIDIA e architetture modulari apre scenari inediti ma pone anche interrogativi cruciali:

* Quali sono le barriere normative e di sicurezza per la distribuzione a 800 VDC? * Come agevolare la transizione degli operatori da infrastrutture tradizionali a quelle modulari? * In che modo sarà possibile estendere questi benefici anche a realtà di dimensioni medio-piccole?

Affrontare queste sfide richiede un lavoro condiviso tra industria, ricerca, istituzioni e utenti finali.

Conclusioni: una nuova era per l’informatica e l’intelligenza artificiale

L’architettura Vera Rubin NVL144 di NVIDIA, svelata durante l’OCP 2025, segna un vero e proprio spartiacque nella progettazione delle AI Factory. L’introduzione di sistemi a 800 VDC, la modularità spinta, il raffreddamento a liquido e le nuove soluzioni di accumulo energetico delineano un futuro dove sostenibilità, efficienza e scalabilità sono fattori di successo.

L’impegno di NVIDIA e dei partner MGX per standard aperti e interoperabili promette di democratizzare l’accesso al calcolo AI di nuova generazione. In un mondo in cui la domanda di potenza computazionale cresce senza sosta, le scelte tecnologiche fatte oggi determineranno la possibilità, domani, di affrontare con successo le sfide globali dell’intelligenza artificiale, della ricerca e della sostenibilità ambientale.

Pubblicato il: 15 ottobre 2025 alle ore 05:16