La NASA ha aperto una nuova frontiera nel campo della scienza partecipativa, chiedendo ai cittadini di tutto il mondo di contribuire alla classificazione delle galassie osservate dal telescopio spaziale James Webb. Questo progetto innovativo, noto come Galaxy Zoo, è un'opportunità unica per appassionati e amatori di partecipare attivamente alla ricerca astronomica, utilizzando oltre 500 mila immagini di galassie disponibili per l'analisi.
Nell'ambito di Galaxy Zoo, i volontari possono aiutare a rispondere a importanti domande scientifiche riguardanti l'evoluzione delle galassie. Gli utenti possono accedere a una piattaforma online dove possono esaminare le immagini e classificare le galassie in base a vari parametri, contribuendo così a un compito che normalmente richiederebbe un notevole equipaggiamento e competenza specialistica.
Per ottimizzare e facilitare il processo di classificazione, è stata implementata un'intelligenza artificiale chiamata ZooBot. Questa AI viene utilizzata per pre-classificare le immagini, aiutando i volontari a concentrarsi su immagini più complesse e difficili da analizzare. ZooBot agisce come un supporto per i cittadini-scienziati, che possono così contribuire con le loro osservazioni e classificazioni.
Il progetto Galaxy Zoo è non solo un'iniziativa educativa, ma mira altresì a coinvolgere un pubblico globale nella scienza, sfruttando l'energia e la curiosità di persone comuni per accelerare le scoperte nel campo dell'astronomia. I partecipanti di qualsiasi età e provenienza possono unirsi a questo sforzo collettivo, rendendo la scienza più accessibile e interattiva. Ogni contributo è importante per aiutare i ricercatori a comprendere la vastità e la complessità dell'universo.
In conclusione, la NASA, attraverso il progetto Galaxy Zoo, sta creando un ponte tra scienza e società, offrendo ai cittadini l'opportunità di partecipare attivamente alla classificazione di galassie e a scoprire i segreti dell'universo. Il 5 maggio 2025 rappresenta l'inizio di una grande avventura per la scienza partecipativa, trasformando gli appassionati di astronomia in veri e propri membri della comunità scientifica.