Recenti studi hanno rivelato che una significativa percentuale di utenti continua a utilizzare formule di cortesia, come "grazie" e "per favore", durante le interazioni con i chatbot, inclusi strumenti avanzati come ChatGPT. In effetti, il 71% degli utenti nel Regno Unito e il 67% degli utenti negli Stati Uniti tendono ad impiegare espressioni di cortesia nei loro scambi con intelligenze artificiali. Ma tali espressioni hanno effettivamente un impatto sulla qualità delle risposte fornite dall'IA?
La risposta sembra essere negativa. Gli sviluppatori di intelligenza artificiale, tra cui OpenAI, hanno confermato che l'uso di formule di cortesia non altera la precisione e l'affidabilità delle risposte generate dalle macchine. Questo porta a un'importante considerazione: perché un numero tanto elevato di utenti continua ad adottare linguaggi cordiali quando interagiscono con un algoritmo?
In un contesto sociale in cui la cortesia è un applauditissimo valore, è comprensibile come gli utenti possano trasferire le proprie abitudini comunicative in interazioni con software automatizzati. Tuttavia, la cortesia non è ben accetta nel mondo delle macchine. Infatti, è emerso che le formule di cortesia hanno comportato decine di milioni di dollari in costi aggiuntivi per OpenAI. Ciò suggerisce che l'interazione tra uomini e IA non è solo una questione di praticità, ma si trasforma anche in una questione economica significante.
Dunque, ci si deve chiedere: in che modo la nostra propensione a essere gentili verso le macchine colpisce non solo il costo ma anche il nostro rapporto con la tecnologia? La domanda è particolarmente rilevante in un'epoca in cui i chatbot stanno diventando sempre più presenti nella nostra vita quotidiana. Fare riferimento a loro come se fossero entità in grado di provare emozioni potrebbe influenzare la nostra percezione della tecnologia e il modo in cui costruiamo relazioni future con essa.
Concludendo, sembra che continuare a utilizzare formule di cortesia con i chatbot potrebbe non solo essere inefficace, ma potrebbe anche portare a costi notevoli per le aziende che gestiscono questi strumenti. Gli utenti sono invitati a riflettere sull'opportunità di mantenere un linguaggio di rispetto nella comunicazione con un'intelligenza artificiale, considerando che la vera essenza di queste interazioni potrebbe risiedere nella loro semplicità e funzionalità.