Impatto del Mondo Digitale e dell’Intelligenza Artificiale sull’Età Evolutiva: Analisi e Prospettive dal Convegno di Chieti
Indice dei contenuti
1. Introduzione: Un convegno centrale per la psicologia digitale 2. Il contesto attuale: Infanzia e adolescenza nell’era digitale 3. I promotori e l’organizzazione dell’evento 4. Focus tematici: IA, digitale e processi di crescita 5. Strumenti di comprensione e intervento per i professionisti 6. Il progetto ‘Connessioni Digitali’ di Save the Children 7. Analisi delle dinamiche sociali, psicologiche e relazionali 8. Implicazioni educative e prospettive future 9. Il ruolo dell’Università ‘G. d’Annunzio’ e della comunità scientifica locale 10. Conclusioni: Verso una nuova consapevolezza educativa
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Introduzione: Un convegno centrale per la psicologia digitale
Il convegno digitale infanzia Chieti, in programma per il 21 novembre presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, si pone come appuntamento di primaria importanza nello scenario nazionale. L’obiettivo dell’evento è affrontare, con approccio multidisciplinare, le ripercussioni che il mondo online e l’intelligenza artificiale sull’adolescenza e l’infanzia stanno generando, sia a livello psicologico che sociale. In un periodo storico segnato da rapidi cambiamenti tecnologici, il convegno diventa spazio di confronto, aggiornamento e approfondimento sui temi dell’impatto IA sviluppo bambini e delle trasformazioni relazionali ed educative nel contesto digitale.
L’iniziativa, sostenuta dal Gruppo di Lavoro “Infanzia e Adolescenza” dell’Ordine degli Psicologi d’Abruzzo, mira a favorire l’interazione tra mondo accademico, ordinistico e realtà sociali operative sul territorio, offrendo strumenti concreti a operatori, insegnanti e famiglie.
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Il contesto attuale: Infanzia e adolescenza nell’era digitale
Il contesto in cui si sviluppa il convegno mondo digitale Abruzzo riflette una mutazione profonda: bambini e adolescenti trascorrono oggi una parte significativa della loro esperienza quotidiana in ambienti digitali. Smartphone, social network, videogame e, recentemente, intelligenza artificiale generativa, rappresentano presenze costanti che agitano opportunità e rischi.
Le ricerche attuali dimostrano come la precocità dell’esposizione agli schermi abbia effetti misurabili sui processi cognitivi, affettivi, relazionali. Si assiste ad una ridefinizione dei concetti di amicizia, apprendimento e persino dell’autostima, sempre più legati a dinamiche digitali e a meccanismi algoritmici che, implicitamente, guidano relazione, scelta e comportamenti. In tale cornice, diventa centrale interrogarsi sull’impatto dell’IA nello sviluppo dei bambini e sulle competenze necessarie per governarne effetti e derive.
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I promotori e l’organizzazione dell’evento
Il convegno digitale infanzia Chieti vede la promozione da parte del Gruppo di Lavoro “Infanzia e Adolescenza” dell’Ordine Psicologi Abruzzo evento, che ha voluto coinvolgere, oltre ai professionisti della salute mentale e dello sviluppo, anche il personale scolastico, educatori, genitori e amministratori locali.
La scelta della sede, l’Università d’Annunzio Chieti convegno, sottolinea l’importanza del dialogo tra ricerca, pratica clinica e pedagogia applicata. Il convegno intende, infatti, offrire una piattaforma di riflessione condivisa, capace di generare proposte metodologiche e operative per un intervento sistemico sulle nuove sfide poste dal digitale.
Il fitto calendario di interventi prevede la partecipazione di esperti nazionali e locali, come psicologi, pedagogisti, docenti universitari, rappresentanti di associazioni qualificati nella tutela dei minori. Questa trasversalità garantisce una lettura composita e aggiornata del fenomeno, nonché un confronto sulle best practices disponibili.
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Focus tematici: IA, digitale e processi di crescita
Uno degli assi portanti del programma riguarda il nodo dell’interazione tra intelligenza artificiale e adolescenza, con particolare attenzione alle evoluzioni degli ambienti digitali frequentati dai ragazzi. Dal filtraggio dei contenuti alla profilazione comportamentale, dall’automazione delle scelte fino alle esperienze immersive della realtà aumentata o virtuale, sarà analizzato come l’introduzione di algoritmi e sistemi autonomi incida sui processi identitari, sulle paure e sui desideri delle nuove generazioni.
L’approfondimento sui processi psicologici, relazionali e sociali attivati dal mondo online toccherà, inoltre, le ricadute nei contesti familiari e scolastici, evidenziando modelli virtuosi e vulnerabilità emergenti. Verranno presentate analisi e dati che illustrano, ad esempio, il legame tra tempo trascorso online e sviluppo delle competenze emotive, oltre all’influsso che le interazioni digitali hanno sul rendimento scolastico, il sonno, la regolazione dell’attenzione e le dinamiche di bullismo o esclusione sociale.
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Strumenti di comprensione e intervento per i professionisti
Il convegno vuole essere anche occasione per dotare i partecipanti di strumenti di intervento per l’infanzia digitale. Verranno infatti presentate linee guida, buone pratiche e materiali metodologici validati scientificamente, dedicati alla prevenzione dei rischi (ad esempio cyberbullismo, dipendenza da dispositivi, grooming online), alla promozione dell’uso consapevole e responsabile della tecnologia, nonché all’accompagnamento delle famiglie nel percorso di alfabetizzazione digitale.
Ecco alcuni dei principali strumenti di lavoro che saranno illustrati:
* Protocolli di monitoraggio dei comportamenti online e analisi delle abitudini digitali dei minori * Linee guida per la valutazione del rischio digitale in ambito scolastico e terapeutico * Esempi di questionari sull’uso di IA e tecnologia nei contesti familiari * Indicazioni pratiche per il lavoro con le famiglie sulle regole di utilizzo degli schermi * Modelli di intervento integrati scuola-famiglia-territorio
La presenza di professionisti specializzati consentirà un confronto concreto sulle criticità affrontate quotidianamente da psicologi, insegnanti ed educatori, promuovendo una cultura dell’intervento preventivo ed educativo.
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Il progetto ‘Connessioni Digitali’ di Save the Children
Uno dei momenti più attesi sarà la presentazione del progetto Save the Children Connessioni Digitali, iniziativa che offre un osservatorio privilegiato sull’evoluzione delle competenze digitali tra minorenni e la diffusione degli strumenti tecnologici nei processi educativi e di inclusione sociale.
Il progetto, già attivo in varie regioni italiane, rappresenta una best practice per la formazione di bambini, adolescenti, genitori e docenti, promuovendo percorsi di cittadinanza digitale, tutela della privacy, contrasto alle discriminazioni online e prevenzione delle dipendenze tecnologiche. L’incontro permetterà di conoscere dati aggiornati, risultati delle attività svolte e storie di impatto reale, fornendo spunti replicabili sul territorio abruzzese.
Particolare attenzione sarà riservata alla partecipazione attiva dei ragazzi nel costruire ambienti digitali sicuri e inclusivi, riflettendo insieme sull’importanza di educare alla consapevolezza e alla responsabilità nell’utilizzo degli strumenti digitali e delle applicazioni di intelligenza artificiale.
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Analisi delle dinamiche sociali, psicologiche e relazionali
L’evento propone una lettura a 360 gradi delle ricadute del digitale e della psicologia digitale età evolutiva. Studi recenti mettono in luce la correlazione tra utilizzo intensivo del digitale e alcune forme di disagio psicosociale: disturbi dell’umore, ansia sociale, isolamento relazionale, sviluppo di meccanismi compensativi o dipendenze comportamentali.
Tuttavia, il digitale può fungere anche da potente alleato nello sviluppo di competenze (problem solving, pensiero critico, autoregolazione emotiva), purché inserito in percorsi educativi strutturati e sorvegliati. Si discuterà dunque di:
* Meccanismi di costruzione dell’identità online * Socializzazione virtuale e appartenenza a community digitali * Strategie di prevenzione delle fake news e potenziamento del pensiero critico * Valorizzazione delle potenzialità creative e collaborative offerte dagli strumenti multimediali
Il confronto si articolerà tra esperienze italiane ed europee, cercando di delineare modelli di intervento adattabili anche alle specificità del contesto abruzzese.
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Implicazioni educative e prospettive future
Tra i temi centrali che verranno discussi rientra la necessità di fornire a genitori e scuola nuovi punti di riferimento per orientare il ruolo della tecnologia nello sviluppo di bambini e adolescenti. Il convegno insiste sulla necessità di una responsabilizzazione condivisa: non si tratta di demonizzare la tecnologia, ma di promuoverne un uso consapevole e costruttivo, creando equilibri sostenibili tra analogico e digitale.
Alcune delle domande chiave che il convegno intende affrontare:
* Quali sono i segnali di disagio da abuso digitale a cui prestare attenzione? * Quali competenze digitali sono indispensabili già nella scuola primaria? * Come integrare strumenti di intelligenza artificiale nel percorso educativo senza esporre i minori a rischi? * In che modo la collaborazione tra famiglia e scuola può rafforzare il benessere digitale dei ragazzi?
Le prospettive future si concentrano su un’educazione digitale che sia trasversale, capace di adattarsi alle rapide trasformazioni della società tecnologica, ma anche sensibile alla tutela e alla valorizzazione del benessere psicofisico ed emotivo di ciascun minore.
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Il ruolo dell’Università ‘G. d’Annunzio’ e della comunità scientifica locale
La Università d’Annunzio Chieti convegno si conferma come centro di ricerca e formazione d’eccellenza, luogo di incontro tra esperienze accademiche e bisogni del territorio. La partecipazione attiva di docenti universitari e ricercatori contribuisce ad alzare la qualità del dibattito e a garantire l’aggiornamento rispetto agli studi di settore in Italia e in Europa.
Inoltre, il coinvolgimento della comunità scientifica locale e degli ordini professionali crea le condizioni per l’avvio di progettualità condivise e per la diffusione delle conoscenze ai diversi livelli del sistema educativo, della salute e delle politiche giovanili. Un aspetto che fa del convegno mondo digitale Abruzzo non solo un appuntamento formativo, ma anche un generatore di reti territoriali capaci di innescare buone prassi e iniziative future.
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Conclusioni: Verso una nuova consapevolezza educativa
L’evento del 21 novembre a Chieti si configura come uno spazio privilegiato per comprendere la complessità dell’interazione tra digitale, IA e sviluppo evolutivo. Riunendo esperti, educatori e famiglie, il convegno lancia un messaggio chiaro: accompagnare le nuove generazioni nel mondo digitale richiede competenza, attenzione, formazione continua e collaborazione trasversale tra scuola, servizi, famiglie e società civile.
Il valore aggiunto dell’iniziativa risiede nell’offerta di strumenti di comprensione e intervento concreti, supportati da evidenze scientifiche e da esperienze già validate, come quella rappresentata da ‘Connessioni Digitali’ di Save the Children. Solo attraverso un approccio integrato, inclusivo e lungimirante sarà possibile costruire un futuro digitale capace di promuovere il benessere, la sicurezza, la creatività e la responsabilità di bambini e adolescenti.
Infine, l’impegno della comunità psicologica a mantenere sempre vivo il dialogo con le famiglie, le istituzioni scolastiche e le agenzie educative rappresenta la strada maestra per rispondere alle sfide e alle opportunità della transizione digitale: un percorso tutto da costruire, che inizia anche grazie a eventi come il convegno digitale infanzia Chieti.