Google Italia apre alla collaborazione con la Commissione AI: nuove sfide e opportunità per l’informazione digitale
Indice
* Introduzione * La Commissione AI per l’informazione: ruolo e obiettivi * Google Italia in audizione: chi sono i protagonisti * Ai Overviews e Ai Mode: le nuove funzioni di Google Italia * Impatto sull’ecosistema informativo: rischi e opportunità * Il tema centrale: la sostituzione dei fornitori di contenuti * Disponibilità alla collaborazione: le parole di Google Italia * Riflessioni sul futuro dell’informazione e della tecnologia AI * Sintesi e prospettive future
Introduzione
L’avvento dell’intelligenza artificiale sta trasformando radicalmente il panorama globale dell’informazione. Anche in Italia, il rapporto tra tecnologia, editoria e attendibilità delle fonti è al centro del dibattito pubblico e istituzionale. Un passaggio chiave di questa trasformazione si è concretizzato il 19 dicembre 2025: in quella data, i vertici di Google Italia sono stati ascoltati dalla Commissione AI per l’informazione della Camera dei Deputati, per discutere l’impatto delle nuove applicazioni di intelligenza artificiale sulle funzioni di ricerca e sull’intero ecosistema digitale dei contenuti.
Durante l’audizione, sono stati affrontati alcuni dei nodi cruciali che stanno ridefinendo il rapporto tra le grandi piattaforme tecnologiche e il settore informativo. Al centro, le novità come AI Overviews e AI Mode, appena introdotte da Google, che promettono di cambiare—nel bene e nel male—l’esperienza dell’utente e le modalità con cui vengono diffusi, monetizzati e protetti i contenuti informativi.
Questo articolo approfondisce quanto emerso nell’audizione, delineando i possibili scenari futuri per la collaborazione tra Google e la Commissione AI, con particolare attenzione a rischi, opportunità e prospettive di trasparenza.
La Commissione AI per l’informazione: ruolo e obiettivi
La Commissione AI per l’informazione nasce in risposta alla crescente presenza dell’intelligenza artificiale nei processi di diffusione, creazione e consumo delle notizie. Il suo compito è vigilare sull’equilibrio tra sviluppo tecnologico e tutela dell’ecosistema informativo nazionale, ascoltando sia le esigenze degli operatori digitali, sia quelle dei fornitori di contenuti tradizionali—dai grandi gruppi editoriali ai media locali, fino ai nuovi creatori indipendenti.
L’iniziativa rientra in un più ampio sforzo europeo e nazionale volto a garantire pluralismo, affidabilità delle fonti e sostenibilità economica dell’informazione, in un contesto in cui i colossi tecnologici esercitano un ruolo sempre più centrale nella selezione, presentazione e rielaborazione dei contenuti.
L’audizione dei rappresentanti di Google Italia Commissione AI si inserisce proprio in questa cornice di dialogo e vigilanza, con l’intento di comprendere a fondo le implicazioni concrete delle nuove funzioni basate su AI.
Google Italia in audizione: chi sono i protagonisti
A rappresentare Google Italia all’audizione presso la Commissione AI per l’informazione sono stati Diego Ciulli e Mattia Tarelli. Entrambi ricoprono ruoli chiave nella strategia nazionale e internazionale dell’azienda in materia di policy, contenuti e sviluppo tecnologico relativo alle funzioni di ricerca e all’intelligenza artificiale.
Durante la loro esposizione, Ciulli e Tarelli hanno illustrato il funzionamento delle nuove soluzioni AI Overviews e Google AI Mode Italia, rispondendo in modo articolato e trasparente alle numerose domande poste dai membri della Commissione, in particolare su:
* La genesi e la progettazione delle nuove funzioni AI integrate nella ricerca Google. * I criteri di selezione, aggregazione e attribuzione delle fonti informative. * I rischi potenziali di sostituzione dei fornitori di contenuti e come Google prevede di attenuarli. * Le strategie di collaborazione attuale e futura con le istituzioni italiane, le autorità per la privacy e le organizzazioni del settore informativo.
La disponibilità al confronto e alla collaborazione è stato uno degli elementi più rimarcati durante tutta l’audizione.
Ai Overviews e Ai Mode: le nuove funzioni di Google Italia
Un tema centrale dell’audizione è stato l’approfondimento sulle nuove funzionalità denominate AI Overviews Google e Google AI Mode Italia. Ma di cosa si tratta esattamente?
AI Overviews è un’estensione basata sull’intelligenza artificiale che fornisce sintesi automatiche delle informazioni più rilevanti sui temi ricercati dagli utenti. Integrando dati da numerose fonti, lo strumento «pulisce» e aggrega notizie, pareri di esperti, spiegazioni tecniche e opinioni in un’unica panoramica, evidenziando i riferimenti a fonti originali.
AI Mode, d’altro canto, offre all’utente la possibilità di interagire direttamente con l’AI per affinare le proprie ricerche e ricevere risposte personalizzate, più dettagliate e contestualizzate rispetto ai risultati classici della ricerca.
Queste nuove funzioni promettono di semplificare la ricerca di informazioni, limitando il tempo necessario per trovare risposte attendibili. Ma sollevano anche questioni delicate sulla tutela dell’ecosistema informativo, sulle modalità di attribuzione delle notizie e sulla remunerazione dei fornitori di contenuti, temi cari sia alle istituzioni che agli operatori del settore.
Impatto sull’ecosistema informativo: rischi e opportunità
L’introduzione di funzioni avanzate come AI Overviews Google e Google Ai Mode Italia sta già modificando in modo significativo l’impatto AI ecosistema informativo. Da un lato, l’accelerazione dei processi di ricerca e aggregazione delle notizie offre strumenti potenti sia ai cittadini sia agli operatori professionali. Dall’altro, il rischio che queste innovazioni possano erodere i margini di visibilità e monetizzazione delle fonti di informazione originali è reale e concreto.
Le principali opportunità evidenziate in audizione includono:
* Maggiore accesso a informazioni attendibili e verificate in tempi rapidi. * Supporto a giornalisti e ricercatori grazie a strumenti di analisi automatica e riassunto. * Possibilità per le piccole testate di emergere, grazie a logiche algoritmiche più obiettive nella selezione delle fonti.
I rischi, tuttavia, non sono trascurabili:
* Difficoltà per editori e creatori indipendenti di essere riconosciuti come fonte originale. * Calo di traffico diretto verso i siti web editoriali, con impatto sulla sostenibilità economica. * Possibilità che sintesi e riassunti AI sostituiscano la lettura delle fonti primarie, riducendo il pluralismo informativo. * Dubbi sull'accuratezza e imparzialità degli output prodotti dall’intelligenza artificiale.
Da qui la necessità di monitorare con attenzione l’impatto AI ecosistema informativo in Italia, coinvolgendo tutti i portatori d’interesse: istituzioni, aziende tecnologiche, editori, esperti di AI e cittadini.
Il tema centrale: la sostituzione dei fornitori di contenuti
Uno dei passaggi più discussi dell’audizione è stato quello relativo ai rischi AI sostituzione contenuti. L’interrogativo fondamentale posto dalla Commissione ai vertici di Google Italia era chiaro: "Quanto queste nuove tecnologie rischiano di sostituire, marginalizzare o rendere obsoleti i tradizionali fornitori di contenuti informativi (giornali, siti web, blog, agenzie, ecc.)?"
La risposta di Ciulli e Tarelli è stata orientata a rassicurare il legislatore e gli operatori nazionali: Google Italia non intende sostituire i fornitori di contenuti, bensì favorire un modello complementare, in cui l’AI aiuta a migliorare l’accessibilità e la comprensione delle informazioni, senza sottrarre valore alle fonti originarie.
In questo senso, il funzionamento delle nuove funzioni prevede:
* Attribuzione chiara e trasparente alle fonti primarie utilizzate dall’AI. * Link diretti ai siti che hanno prodotto l’informazione aggregata e sintetizzata. * Implementazione futura di accordi con editori e fornitori di contenuti per la remunerazione delle notizie impiegate da strumenti AI.
Resta comunque viva la preoccupazione che queste strategie, pur positive sulla carta, possano non essere sufficienti senza un costante aggiornamento della regolamentazione e un feedback continuo da parte di chi produce contenuti originali.
Disponibilità alla collaborazione: le parole di Google Italia
Durante l’audizione, i vertici di Google Italia hanno più volte ribadito la disponibilità a collaborare con la Commissione AI, sia sul piano tecnico sia su quello normativo, per migliorare l’efficacia, la trasparenza e la sostenibilità delle nuove funzioni di ricerca basate su AI.
In particolare, è emersa la volontà di:
* Partecipare a tavoli tecnici periodici con le istituzioni per aggiornare regole e criteri di attribuzione delle fonti. * Fornire dati e report periodici sugli effetti dell’introduzione di AI Overviews e AI Mode sull’ecosistema informativo nazionale. * Sviluppare toolkit per editori e giornalisti, in modo da garantire una maggiore visibilità alle fonti di qualità. * Collaborare con AGCOM, Garante Privacy e associazioni di categoria sui temi della sicurezza, della privacy e della responsabilità delle piattaforme.
La prospettiva di una collaborazione Google Commissione è stata accolta positivamente anche da diversi membri della Commissione stessa, che hanno sottolineato l’importanza di non rimanere spettatori passivi di fronte alle evoluzioni tecnologiche, ma di vigilare attivamente per assicurare pluralismo, libertà e sostenibilità a tutto il comparto informativo nazionale.
Riflessioni sul futuro dell’informazione e della tecnologia AI
Il confronto tra Google Italia e la Commissione AI per l’informazione apre una finestra importante sul futuro del settore, caratterizzato da una crescente presenza della tecnologia AI Google Italia nella quotidianità di cittadini, imprese e istituzioni.
Diverse sono le domande aperte che meriteranno attenzione nei mesi a venire:
* Come aggiornerà Google, anche in Italia, i meccanismi di selezione e valorizzazione delle fonti informative? * Quali garanzie saranno introdotte per tutelare il diritto d’autore e la remunerazione dei creatori di contenuti? * In che modo l’intelligenza artificiale potrà essere impiegata come strumento di supporto al giornalismo di qualità e non come suo antagonista? * Quali nuove forme di alfabetizzazione digitale e informativa saranno necessarie per cittadini e operatori?
La sfida dei prossimi anni sarà trovare un equilibrio tra innovazione, trasparenza, tutela degli interessi collettivi e salvaguardia del valore sociale, economico e culturale dell’informazione.
Sintesi e prospettive future
L’audizione di Google Italia presso la Commissione AI per l’informazione, tenutasi a Roma il 19 dicembre 2025, rappresenta un momento cardine nell’evoluzione del rapporto tra grandi piattaforme digitali e istituzioni che vigilano sull’ecosistema informativo nazionale. La presentazione di Ai Overviews e Ai Mode ha portato alla luce le immense potenzialità e i rischi insiti nelle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale applicata alla ricerca e diffusione delle notizie.
Ciò che emerge con chiarezza è la necessità di un dialogo continuo, costruttivo e trasparente tra operatori tecnologici, istituzioni e fornitori di contenuti. Solo così sarà possibile far maturare un ecosistema digitale che coniughi innovazione tecnologica, pluralismo informativo, sostenibilità economica e tutela dei diritti fondamentali.
Le prossime settimane saranno decisive per comprendere quali soluzioni pratiche—normative, tecniche, economiche—saranno implementate a partire dalle proposte di collaborazione tra Google Italia Commissione AI e tutti gli stakeholder coinvolti. La partita è aperta, e il futuro dell’informazione in Italia dipenderà dalla capacità di adattarsi, regolamentare e valorizzare al meglio le potenzialità dell’intelligenza artificiale.