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El Capitan guida ancora la classifica dei supercomputer: l’Europa entra nell’era exascale con JUPITER

La 66ª TOP500 conferma il dominio USA e lancia l’Europa oltre il muro dell’exaflop. Analisi, numeri e nuove prospettive per il calcolo ad alte prestazioni

El Capitan guida ancora la classifica dei supercomputer: l’Europa entra nell’era exascale con JUPITER

Indice degli argomenti

* Introduzione alla classifica TOP500 dei supercomputer * El Capitan conferma il primato: dati e caratteristiche * L’ascesa di JUPITER: l’Europa nell’era exascale * Gli altri protagonisti: Frontier, Aurora e lo scenario 2025 * TOP500: una fotografia del potere di calcolo mondiale * Green500: l’efficienza energetica come nuovo parametro di eccellenza * AMD: la crescita nella quota CPU dei supercomputer globali * Quali sono le prospettive per USA, Europa e Italia? * Sintesi e conclusioni

Introduzione alla classifica TOP500 dei supercomputer

La classifica TOP500 supercomputer rappresenta dal 1993 il punto di riferimento globale per misurare le performance dei calcolatori più potenti al mondo. Aggiornata due volte l’anno (giugno e novembre), offre un’istantanea recente dello stato dell’arte nel calcolo ad alte prestazioni (High Performance Computing, HPC), determinante per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico, la sicurezza e l’innovazione industriale.

La 66ª edizione della TOP500, pubblicata nel novembre 2025, consolida lo scenario visto negli ultimi anni ma introduce novità significative, soprattutto per quanto riguarda l’esordio europeo nel club ristretto dei supercomputer exascale. In particolare, il supercomputer statunitense El Capitan mantiene il comando della classifica, mentre il sistema tedesco JUPITER varca per la prima volta il muro dell’exaflop, segnando una svolta storica per l’Europa.

El Capitan conferma il primato: dati e caratteristiche

Al vertice della classifica TOP500 supercomputer di novembre 2025 si conferma El Capitan, installato presso il Lawrence Livermore National Laboratory negli Stati Uniti. Con una potenza di calcolo impressionante pari a 1,809 ExaFLOPS, El Capitan consolida il ruolo degli Stati Uniti nella corsa all’innovazione tecnologica di frontiera.

Caratteristiche principali di El Capitan

* Costruito da HPE (Hewlett Packard Enterprise) in collaborazione con AMD * Utilizza CPU AMD EPYC e GPU AMD Instinct con architettura di ultima generazione * Supporta missioni critiche di simulazione nucleare, difesa nazionale, ricerca energetica e applicazioni di AI avanzata * Rappresenta il baluardo degli investimenti statunitensi nel settore del supercalcolo

Il primato di El Capitan deriva non solo dalla pura potenza computazionale ma anche dall’efficienza nell’eseguire calcoli complessi, gestione della sicurezza e capacità di gestire enormi moli di dati in tempo reale. La sua presenza in testa alla classifica conferma anche l’egemonia tecnologica degli Stati Uniti nel comparto del calcolo exascale.

L’ascesa di JUPITER: l’Europa nell’era exascale

Una delle principali novità dell’edizione TOP500 novembre 2025 è l’ingresso del supercomputer JUPITER – installato presso il Forschungszentrum Jülich in Germania – nel ristretto club dei sistemi exascale. Con una potenza che supera di poco 1 ExaFLOPS (esattamente 1.000 PetaFLOPS), JUPITER diventa il primo supercomputer europeo ad abbattere la barriera dell’exaflop, segnando un traguardo simbolicamente e strategicamente rilevante per il Vecchio Continente.

Dettagli su JUPITER exascale Europa

* Sviluppato dal consorzio EuroHPC JU e gestito dal Jülich Supercomputing Centre * Integrato da una struttura hardware “booster” che ha permesso di incrementare la potenza dai precedenti 793,4 PetaFLOPS a 1.000 PetaFLOPS * Si avvale di processori AMD di ultima generazione e tecnologie avanzate di interconnessione * Destinato a potenziare la ricerca europea nella climatologia, nelle scienze della vita, nella fisica e nell’intelligenza artificiale

JUPITER rappresenta una svolta storica non solo per la Germania ma per l’intera Europa. L’ingresso nell’era exascale riduce il gap con Stati Uniti e Cina, conferendo all’infrastruttura di ricerca europea uno strumento essenziale per l’autonomia tecnologica e la competitività globale.

Gli altri protagonisti: Frontier, Aurora e lo scenario 2025

Mentre El Capitan e JUPITER dominano le cronache, anche altri sistemi si confermano tra i supercomputer più potenti 2025.

Frontier e Aurora

* Frontier (USA): mantiene la seconda posizione mondiale. Installato presso l’Oak Ridge National Laboratory, detiene una potenza superiore a 1,1 ExaFLOPS, rimanendo tuttora uno dei riferimenti globali per il calcolo scientifico e la simulazione avanzata. * Aurora (USA): completa il podio al terzo posto, con performance che sfiorano l’exaflop, rafforzando l’impronta statunitense nella TOP500 novembre 2025.

Questi sistemi, insieme a JUPITER, rappresentano il gotha del supercalcolo mondiale, alimentando un circolo virtuoso di investimenti pubblici e privati, ricerca e sviluppo, applicazioni industriali e partnership transatlantiche.

TOP500: una fotografia del potere di calcolo mondiale

La pubblicazione della classifica TOP500 supercomputer è sempre un evento atteso da ricercatori, industrie e governi. Essa offre un quadro aggiornato della “geopolitica del calcolo”, mettendo in evidenza non solo la potenza dei singoli sistemi ma anche le tendenze tecnologiche e strategiche.

Statistiche e curiosità TOP500 novembre 2025

* I primi dieci posti restano sostanzialmente invariati rispetto alle precedenti edizioni, a testimonianza della maturità raggiunta dalle infrastrutture esistenti. * Con l’ingresso di JUPITER, l’Europa porta a tre il numero di sistemi exascale in funzione nel mondo. * La presenza di supercomputer cinesi nelle prime posizioni si conferma, anche se con numeri in parte pubblici e in parte riservati. * Le principali applicazioni dei supercomputer comprendono simulazioni scientifiche, ricerca farmacologica, intelligenza artificiale, previsioni meteorologiche e gestione di infrastrutture critiche.

Green500: l’efficienza energetica come nuovo parametro di eccellenza

Alla tradizionale classifica TOP500 si affianca ormai da qualche anno la Green500 efficienza energetica, che misura non solo la potenza pura ma la capacità dei supercomputer di ridurre i consumi e l’impatto ambientale – parametro sempre più importante nel contesto della sostenibilità.

I sistemi ai vertici del Green500 utilizzano soluzioni innovative:

* Raffreddamento a liquido diretto * Alimentazioni ad alta efficienza * Utilizzo di energie rinnovabili e tecnologie di power management avanzate * Ottimizzazione architetturale hardware-software per ridurre le emissioni di CO2

L’edizione 2025 evidenzia un progressivo miglioramento dell’efficienza anche nei sistemi più potenti: El Capitan e JUPITER non solo primeggiano per capacità di calcolo, ma anche per attenzione all’energia consumata per ogni operazione eseguita.

AMD: la crescita nella quota CPU dei supercomputer globali

Un segnale importante emerge nella TOP500 novembre 2025 per quanto riguarda i chipset: AMD raggiunge il 35,4% delle CPU installate nei principali supercomputer mondiali.

Fattori della crescita AMD quota CPU supercomputer

* Avanzamenti tecnologici nei processori EPYC, che abbinano elevate prestazioni a efficienza energetica * Collaborazioni strategiche con i principali fornitori di HPC (HPE, Lenovo, Dell, Cray) * Maggiore affidabilità e scalabilità per le grandi installazioni * Presenza nelle piattaforme di El Capitan, JUPITER e numerosi altri sistemi nella lista TOP500

Questo trend testimonia come il mercato del supercalcolo sia in rapida evoluzione, con una crescente concentrazione su hardware ad alte prestazioni e soluzioni software di ottimizzazione avanzate, dove AMD si pone sempre più come partner tecnologico privilegiato, erodendo quote a Intel e altri competitor.

Quali sono le prospettive per USA, Europa e Italia?

L’analisi dei risultati della classifica TOP500, insieme ai dati forniti dalla Green500 e alle tendenze dell’hardware, suggerisce alcune sfide e opportunità per USA, Europa e anche per l’Italia.

Stati Uniti

* Continueranno a guidare il mercato, anche grazie a massicci investimenti pubblici e privati nella ricerca e sviluppo di infrastrutture HPC di nuova generazione * Focus su supercalcolo applicato all’intelligenza artificiale, cybersecurity e simulazione scientifica

Europa

* L’ingresso nell’era exascale con JUPITER segna l’inizio di una nuova fase per la strategia federale della ricerca europea * Sono attesi sviluppi sul fronte software open source, dei data center green e della collaborazione cross-nazionale tra centri di calcolo

Italia

* Gioca un ruolo crescente nell’ecosistema dei supercomputer europei e si prepara a contribuire con nuove iniziative e infrastrutture (es. Leonardo a Bologna, tra i primi 20 mondiali) * Attesi investimenti pubblici significativi anche con fondi Next Generation EU per lo sviluppo di nodi di calcolo ad alte prestazioni

Sintesi e conclusioni

La 66ª edizione della classifica TOP500 supercomputer conferma El Capitan come leader mondiale nel calcolo ad alte prestazioni, sottolineando il primato tecnologico statunitense. Al tempo stesso, l’Europa entra con decisione nell’era exascale grazie al JUPITER, ridefinendo gli equilibri globali ed evidenziando l’ambizione di raggiungere la piena autonomia digitale.

La stabilità nella parte alta della classifica, la crescente attenzione all’efficienza energetica (Green500), l’ascesa di AMD nell’ambito CPU e la diffusione di nuovi modelli di collaborazione internazionale rendono il 2025 un anno chiave nella storia del supercalcolo mondiale.

Il futuro del supercalcolo si giocherà sempre di più sull’integrazione di potenza, sostenibilità e applicazioni rivolte a problemi complessi della società: dalla modellizzazione climatica all’intelligenza artificiale, dalla sicurezza alle scienze della vita, confermando la centralità della TOP500 novembre 2025 come bussola per il progresso scientifico e tecnologico globale.

Pubblicato il: 18 novembre 2025 alle ore 18:02