CV Falsi e Attacchi di Vishing: Le Nuove Strategie dei Cybercriminali nel 2025
Indice
1. Introduzione: Le nuove frontiere del cybercrime 2. I gruppi cybercriminali emersi a Cybertech Europe 2025 3. Chollima e la generazione di CV falsi: un pericolo in crescita 4. Scattered Spider: il vishing come arma d’infiltrazione aziendale 5. L’evoluzione delle tecniche: Dall’uso dei virus all’abuso delle informazioni rubate 6. La metodologia di CrowdStrike per tracciare i gruppi criminali 7. Implicazioni per la sicurezza delle aziende europee 8. Prevenzione e contromisure: come difendersi dalle nuove minacce 9. Conclusioni: Verso un nuovo paradigma della cybersecurity
Introduzione: Le nuove frontiere del cybercrime
Il panorama della cybersecurity mondiale si trova davanti a nuove, insidiose minacce, sempre più sofisticate e mirate. Nel 2025, i gruppi di cybercriminali adottano tecniche avanzate per infiltrarsi nelle aziende: tra queste emergono la creazione di CV falsi per ottenere accesso a infrastrutture critiche e l’uso del vishing come strumento di social engineering capace di compromettere intere organizzazioni in meno di 24 ore. La conferenza internazionale Cybertech Europe 2025, svolta a Roma, è stata teatro della presentazione di un identikit dettagliato dei nuovi protagonisti del cybercrime globale grazie a CrowdStrike, azienda leader nel settore.
I gruppi cybercriminali emersi a Cybertech Europe 2025
Durante la kermesse romana, CrowdStrike ha delineato gli identikit di alcuni dei gruppi più pericolosi attualmente operativi a livello mondiale. Tra questi spiccano Chollima e Scattered Spider, due nomi ormai temuti tra chi si occupa di sicurezza informatica e gestione degli incidenti. Attraverso l’analisi di campagne recenti, esperti e ricercatori hanno illustrato come queste entità agiscano sfruttando le debolezze umane più che quelle tecnologiche.
* Chollima: specializzato nella creazione di profili digitali e CV fasulli. * Scattered Spider: maestro nell’uso di tecniche di vishing con rapidissimi tassi di successo.
Questi gruppi rappresentano la punta di diamante delle nuove tendenze del cybercrime mondiale, abilmente adattandosi ai cambiamenti del contesto digitale globale.
Chollima e la generazione di CV falsi: un pericolo in crescita
Il gruppo Chollima è divenuto celebre proprio per la sua abilità nell’infiltrarsi in ambienti aziendali apparentemente sicuri attraverso la creazione e la diffusione di CV falsi. Questa metodica rappresenta un cambiamento profondo nelle strategie di attacco informatico:
* _Creazione di identità digitali fittizie_: utilizzando fonti di dati reperibili online e informazioni rubate da precedenti cyberattacchi, i cybercriminali riescono a costruire storie professionali credibili. * _Simulazione di processi di selezione_: i malintenzionati inviano candidature curate nei minimi dettagli, spesso corredate da profili LinkedIn altrettanto verosimili. * _Accesso privilegiato ai sistemi_: una volta superate le fasi di selezione, gli attori malevoli possono accedere a risorse interne, sensibili o strategiche.
Questa strategia, incasellabile nella più vasta categoria dell’infiltrazione nelle aziende attraverso il cybercrimine, sfrutta l’errore umano e la fiducia nei processi di HR, spesso non adeguatamente supportati da strumenti di verifica digitale.
Conseguenze dei CV falsi nelle aziende
Le aziende che cadono in questa trappola rischiano:
* Esfiltrazione di dati strategici e di proprietà intellettuale * Compromissione delle infrastrutture IT * Danni alla reputazione e costi ingenti per la remediation
La presenza crescente di profili fake e falsi CV rappresenta un vettore primario per l’infiltrazione di organizzazioni criminali nella vita aziendale quotidiana.
Scattered Spider: il vishing come arma d’infiltrazione aziendale
Il gruppo noto come Scattered Spider ha affinato la tecnica del vishing – una variante del social engineering che utilizza chiamate vocali, spesso simulate o automatizzate, per carpire dati di accesso e informazioni riservate. Secondo quanto presentato da CrowdStrike, questo gruppo è stato in grado, in numerosi casi, di:
* Penetrare nei sistemi di grandi aziende in meno di 24 ore * Ottenere credenziali privilegiate, sfruttando la persuasione telefonica * Utilizzare le informazioni raccolte per condurre ulteriori campagne di attacco
Il vishing, a differenza del phishing tradizionale veicolato via email, si avvantaggia della rapidità d’esecuzione e della capacità di influire psicologicamente sulla vittima, portandola a compiere azioni rischiose sotto pressione e in condizioni di apparente urgenza.
Come avviene un attacco vishing
1. Identificazione della vittima tramite informazioni rubate da precedenti violazioni 2. Chiamata telefonica con falsi operatori IT, HR o tecnici 3. Richiesta di inserimento dati o esecuzione di azioni su sistemi informatici 4. Accesso abusivo ai sistemi, spesso senza alcun malware apparente
Questa modalità attacca quindi il fattore umano, elemento ormai riconosciuto come uno degli anelli più deboli della catena difensiva.
L’evoluzione delle tecniche: Dall’uso dei virus all’abuso delle informazioni rubate
Un elemento chiave posto in evidenza a Cybertech Europe è il superamento delle tecniche tradizionali basate su virus o malware. Oggi, i gruppi di cybercriminali 2025 come Chollima e Scattered Spider fanno ricorso principalmente a informazioni rubate da precedenti cyberattacchi:
* Credenziali utente reperite nei dark market * Modelli di comportamento e password recuperate da leak di dati * Dettagli sulle infrastrutture aziendali ottenuti tramite social engineering
Ciò aumenta l’efficacia delle campagne malevole, rendendole molto più difficili da individuare e bloccare rispetto agli attacchi tradizionali. In particolare, l’elusione degli antivirus e dei sistemi automatizzati di security rappresenta una vera sfida per i CISO e i responsabili della sicurezza.
La metodologia di CrowdStrike per tracciare i gruppi criminali
CrowdStrike, player di riferimento nel mondo della sicurezza informatica, utilizza una combinazione di tecniche investigative, intelligenza artificiale ed analisi manuale per tracciare l’evoluzione delle minacce globali:
* Monitoraggio costante dei principali forum di discussione underground * Analisi comportamentale e attribuzione degli attacchi tramite pattern di condotta * Condivisione di dati raccolti con enti di sicurezza pubblici e privati
Queste attività permettono di realizzare veri e propri “identikit cybercriminali 2025”, utili non solo alle aziende ma anche alle autorità impegnate nel contrasto al crimine informatico.
La presentazione a Roma
Durante l’evento romano, è stato sottolineato come l’approccio di CrowdStrike rifletta le nuove esigenze di una sicurezza adattiva, dinamica e collaborativa, in grado di anticipare le mosse degli attori malevoli grazie a una conoscenza aggiornata e condivisa dell’ecosistema di minaccia.
Implicazioni per la sicurezza delle aziende europee
Le informazioni condivise a Cybertech Europe Roma hanno avuto un impatto significativo sulle strategie di sicurezza informatica delle aziende presenti in Europa. La consapevolezza dell’esistenza e della pericolosità di questi gruppi induce molte organizzazioni a rivedere le proprie policy di assunzione, la formazione del personale e le procedure di gestione degli incidenti:
* Rafforzamento dei processi di verifica dei candidati con strumenti digitali di background-check * Investimenti in programmi di sensibilizzazione contro il social engineering * Implementazione di sistemi di monitoraggio delle chiamate sospette e autenticazione multifattoriale
Con l’adozione di queste contromisure, le aziende possono ridurre la propria esposizione al rischio e reagire con tempestività a eventuali incidenti di sicurezza.
Prevenzione e contromisure: come difendersi dalle nuove minacce
Contrastare l’evoluzione delle tecniche dei cybercriminali nel 2025 richiede un approccio multidisciplinare, che tenga conto sia della tecnologia sia dei fattori umani.
Suggerimenti pratici per la sicurezza aziendale
* Verifica approfondita dei CV e dei profili online: affidarsi a database certificati e servizi di screening specializzati * Formazione sulle tecniche di vishing: preparare i dipendenti a riconoscere tentativi di truffa vocale e a reagire correttamente * Utilizzo di autenticazione a più fattori: ridurre il rischio derivante dal furto di credenziali * Aggiornamento costante delle policy di sicurezza: includere i nuovi rischi nell’analisi periodica delle vulnerabilità * Collaborazione con fornitori di threat intelligence: ricevere informazioni tempestive su minacce emergenti
L’importanza dell’aggiornamento continuo
Rincorrere le tendenze del cybercrime significa adattare costantemente l’organizzazione, sia sotto il profilo tecnologico sia sul piano culturale. La prevenzione non può più limitarsi all’installazione di soluzioni software, ma deve includere una componente di formazione, simulazioni di attacco e campagna di awareness.
Conclusioni: Verso un nuovo paradigma della cybersecurity
Il 2025 segna una svolta nella storia della cybersicurezza mondiale. L’emergere di gruppi come Chollima e Scattered Spider dimostra che il crimine informatico non ha più bisogno solo di virus o exploit tecnologici, ma sfrutta strategie di infiltrazione sociale e psicologica, basate su CV falsi, vishing e l’abuso di informazioni precedentemente rubate. Le aziende sono chiamate a rispondere con strumenti intelligenti, policy rigorose e una nuova consapevolezza del ruolo chiave svolto dai propri dipendenti nella difesa contro le minacce digitali.
In definitiva, la partecipazione a eventi come Cybertech Europe Roma diventa essenziale per alimentare il confronto, scambiare esperienze e costruire una community di sicurezza più solida e preparata ad affrontare le sfide sempre più complesse poste dai cybercriminali. Solo con un approccio integrato, che unisce tecnologia, formazione e collaborazione, sarà possibile arginare il fenomeno e proteggere il valore delle aziende in un contesto globale sempre più incerto e digitalizzato.